verso la Santa e Grande Quaresima -cambiare il nostro cuore
Così all’inizio della Quaresima siamo simili ad Adamo: “Adamo fu cacciato dal Paradiso per il cibo; perciò, seduto di fronte ad esso, gemeva: Ahimè, ho trasgredito il comandamento di Dio, privando me stesso di tutto ciò che è buono. Paradiso Santo! Piantato per me ed ora a causa di Eva per me chiuso. Prega il tuo Creatore ed il mio che io possa di nuovo riempirmi dei tuoi fiori. Allora rispose a lui il Salvatore: Non desidero che la mia creatura perisca, ma che sia salva e che conosca la verità, poiché non voglio cacciare chi viene a me...”
Mettiamo freno all'effervescenza dei pensieri che ci angosciano e che
salgono dal nostro cuore come acqua in ebollizione, leggendo le
Scritture e ruminandole incessantemente...e ne sarete liberati.
(San Pacomio)
«Quando sarai giunto
alla regione delle lacrime, comprendi che la mente ha posto i piedi
sulla via del mondo nuovo. Ora incomincia a respirare l'aria
meravigliosa di là, ora incomincia a versare lacrime. Quando il tempo
della nascita è giunto, la mente percepisce qualcosa di quel mondo, come
un tenue profumo. E poiché non può sostenere ciò che è inconsueto, essa
muove il corpo col pianto misto ad una gioia che supera la dolcezza del
miele. Entrerai allora nella pace che supera ogni intelligenza… Allora
percepirai quella trasfigurazione che l'intera natura riceverà in futuro
nel rinnovamento di tutte le cose» (Isacco di Ninive, Discorsi ascetici/1, XIV, p. 166-167).
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