Vangelo
secondo Luca:
« L'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,
chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di
Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da
lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te». A
queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un
tale saluto. L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato
grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo
chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore
Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla
casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse
all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». Le rispose l'angelo:
«Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la
potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato
Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia,
ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti
dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse:
«Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
E l'angelo partì da lei. » (Luca 1,26-37)
Vangelo
secondo Matteo:
« Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo
promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si
trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era
giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno
un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non
temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato
in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo
chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal
Signore per mezzo del profeta: Ecco, la vergine concepirà e partorirà un
figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi.
Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del
Signore e prese con sé la sua sposa, la quale, senza che egli la
conoscesse, partorì un figlio, che egli chiamò Gesù. » (Matteo
1,18-25)
Anche l'apocrifo
Protovangelo di Giacomo (metà II secolo) contiene una narrazione
dell'annunciazione:
« [Maria] presa la brocca, uscì a attingere acqua. Ed ecco una voce
che diceva: "Gioisci, piena di grazia, il Signore è con te, benedetta tu
tra le donne". Essa guardava intorno, a destra e a sinistra, donde
venisse la voce. Tutta tremante se ne andò a casa, posò la brocca e,
presa la porpora, si sedette sul suo scanno e filava. Ed ecco un angelo
del Signore si presentò dinanzi a lei, dicendo: "Non temere, Maria,
perché hai trovato grazia davanti al Padrone di tutte le cose, e
concepirai per la sua parola". Ma essa, all'udire ciò rimase perplessa,
pensando: "Dovrò io concepire per opera del Signore Iddio vivente, e
partorire poi come ogni donna partorisce?". L'angelo del Signore, disse:
"Non così, Maria! Ti coprirà, infatti, con la sua ombra, la potenza del
Signore. Perciò l'essere santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio
dell'Altissimo. Gli imporrai il nome Gesù, poiché salverà il suo popolo
dai suoi peccati". Maria rispose: "Ecco l'ancella del Signore davanti a
lui. Mi avvenga secondo la tua parola" »
(Protovangelo di Giacomo 11)
APOLYTIKION.
TONO 4
OGGI E’ IL PRINCIPO DELLA NOSTRA SALVEZZA E LA MANIFESTAZIONE DEL
MISTERO NASCOSTO DA SECOLI: IL FIGLIO DI DIO DIVIENE FIGLIO DELLA
VERGINE, E GABRIELE PORTA LA BUONA NOVELLA DELLA GRAZIA. CON LUI DUNQUE
ACCLAMIAMO ALLA VERGINE: GIOISCI, O PIENA DI GRAZIA, IL SIGNORE E’ CON
TE.
Σήμερον
τῆς σωτηρίας ἡμῶν τὸ κεφάλαιον, καὶ τοῦ ἀπ' αἰῶνος μυστηρίου ἡ
φανέρωσις· ὁ Υἷός του Θεοῦ, υἱὸς τῆς Παρθένου γίνεται, καὶ Γαβριὴλ τὴν
χάριν εὐαγγελίζεται. Διὸ καὶ ἡμεῖς σὺν αὐτῷ, τῇ Θεοτόκῳ βοήσωμεν· Χαῖρε
Κεχαριτωμένη, ὁ Κύριος μετά σοῦ.
KONDAKION.
TONO PL.4
A TE CONDUTTRICE DI SCHIERE CHE MI DIFENDI, IO, LA TUA CITTA’, GRAZIE A
TE RISCATTATA DA TREMENDE SVENTURE, O MADRE DI DIO, DEDICO QUESTI CANTI
DI VITTORIA IN RENDIMENTO DI GRAZIE. E TU CHE POSSIEDI L’INVINCIBILE
POTENZA, LIBERAMI DA OGNI SPECIE DI PERICOLO, AFFINCHE’ A TE IO ACCLAMI:
GIOISCI, SPOSA SENZA NOZZE.
icona siro ortodossa
Τῇ ὑπερμάχῳ στρατηγῷ τὰ νικητήρια
Ὡς λυτρωθεῖσα τῶν δεινῶν εὐχαριστήρια
Ἀναγράφω σοι ἡ Πόλις σου Θεοτόκε.
Ἀλλ’ ὡς ἔχουσα τὸ κράτος ἀπροσμάχητον
Ἐκ παντοίων με κινδύνων ἐλευθέρωσον
Ἵνα κράζω σοι, χαῖρε Νύμφη Ἀνύμφευτε.
EXAPOSTILARION.
.
UN CONDOTTIERO DI ANGELICHE SCHIERE FU INVIATO DA DIO ONNIPOTENTE ALLA
PURA, ALLA VERGINE PER ANNUNCIARE UN SINGOLARE E INEFFABILE PRODIGIO:
DIO, COME UN UOMO, DA LEI NASCEVA BAMBINO, SENZA SEME, PER RIPLASMARE
TUTTO IL GENERE UMANO. DATE, O POPOLI, LA BUONA NOVELLA DELLA
RIPLASMAZIONE DEL MONDO.
GIOISCI
RISCATTO DELLA MALEDIZIONE DI ADAMO, O MADRE DI DIO; GIOISCI,
VENERABILE GENITRICE DI DIO; GIOISCI, ROVETO VIVENTE; GIOISCI, LAMPADA;
GIOISCI, TRONO; GIOISCI, SCALA E PORTA; GIOISCI, COCCHIO DIVINO;
GIOISCI, NUBE LEGGERA; GIOISCI, TEMPIO; GIOISCI, URNA TUTTA D’ORO;
GIOISCI, MONTE; GIOISCI, DIMORA E MENSA; GIOISCI, LIBERAZIONE DI EVA
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