Luca 4,16-40
16 Poi venne a Nazaret, dove
era cresciuto e, com'era solito fare in giorno di sabato, entrò nella
sinagoga e si alzò per leggere. 17 E gli fu dato in mano il libro del profeta Isaia; lo aprì e trovò quel passo dove era scritto: 18 «Lo Spirito del Signore è sopra di
me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per
guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione
ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in
libertà gli oppressi, 19 e per predicare l'anno accettevole del Signore». 20 Poi, chiuso il libro e resolo all'inserviente, si pose a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui. 21 Allora cominciò a dir loro: «Oggi questa Scrittura si è adempiuta nei vostri orecchi». 22 E
tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di
grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: «Non è costui il figlio
di Giuseppe?». 23 Ed egli disse loro: «Certamente voi
mi citerete questo proverbio: "Medico, cura te stesso"; tutto ciò che
abbiamo udito essere avvenuto a Capernaum, fallo anche qui nella tua
patria». 24 Ma egli disse: «In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria. 25 Vi
dico in verità che al tempo di Elia, quando il cielo fu serrato tre
anni e sei mesi e vi fu una grande fame in tutto il paese, vi erano
molte vedove in Israele; 26 eppure a nessuna di loro fu mandato Elia, se non a una donna vedova in Sarepta di Sidone. 27 E al tempo del profeta Eliseo vi erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu mondato, eccetto Naaman il Siro». 28 Nell'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono presi dall'ira. 29 E,
levatisi, lo cacciarono dalla città e lo condussero fino al ciglio
della sommità del monte, su cui la loro città era edificata, per
precipitarlo giù. 30 Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò. 31 Poi discese a Capernaum, città della Galilea, e nei giorni di sabato insegnava alla gente. 32 Ed essi stupivano del suo insegnamento, perché la sua parola era con autorità.
Atti 2 da versetto 14 a versetto 36
14 Ma Pietro si alzò in piedi con gli undici e ad alta voce parlò loro: «Giudei e voi tutti che abitate in Gerusalemme, vi sia noto questo e prestate attenzione alle mie parole. 15 Costoro non sono ubriachi, come voi ritenete, poiché è solo la terza ora del giorno. 16 Ma questo è ciò che fu detto dal profeta Gioele: 17 "E
avverrà negli ultimi giorni, dice Dio, che spanderò del mio Spirito
sopra ogni carne; e i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i
vostri giovani avranno delle visioni e i vostri vecchi sogneranno dei
sogni. 18 In quei giorni spanderò del mio Spirito sopra i miei servi e sopra le mie serve, e profetizzeranno. 19 E farò prodigi su nel cielo e segni giù sulla terra: sangue, fuoco e vapore di fumo. 20 Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore. 21 E avverrà che chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato". 22 Uomini
d'Israele, ascoltate queste parole: Gesù il Nazareno, uomo accreditato
da Dio tra di voi per mezzo di potenti operazioni, prodigi e segni che
Dio fece tra di voi per mezzo di lui, come anche voi sapete, 23 egli, dico,
secondo il determinato consiglio e prescienza di Dio, vi fu dato nelle
mani e voi lo prendeste, e per mani di iniqui lo inchiodaste alla croce e lo uccideste. 24 Ma Dio lo ha risuscitato, avendolo sciolto dalle angosce della morte, poiché non era possibile che fosse da essa trattenuto. 25 Infatti
Davide dice di lui: "Io ho avuto del continuo il Signore davanti a me,
perché egli è alla mia destra, affinché io non sia smosso. 26 Per questo si è rallegrato il cuore mio e ha giubilato la mia lingua, e anche la mia carne dimorerà nella speranza. 27 Poiché tu non lascerai l'anima mia nell'Ades e non permetterai che il tuo Santo veda la corruzione. 28 Tu mi hai fatto conoscere le vie della vita, tu mi riempirai di gioia alla tua presenza". 29 Fratelli,
si può ben liberamente dire intorno al patriarca Davide che egli morì e
fu sepolto; e il suo sepolcro si trova tra di noi fino al giorno
d'oggi. 30 Egli dunque, essendo profeta, sapeva che Dio
gli aveva con giuramento promesso che dal frutto dei suoi lombi,
secondo la carne, avrebbe suscitato il Cristo per farlo sedere sul suo trono; 31 e, prevedendo le cose a venire, parlò della risurrezione di Cristo, dicendo che l'anima sua non sarebbe stata lasciata nell'Ades e che la sua carne non avrebbe visto la corruzione. 32 Questo Gesù, Dio lo ha risuscitato; e di questo noi tutti siamo testimoni. 33 Egli
dunque, essendo stato innalzato alla destra di Dio e avendo ricevuto
dal Padre la promessa dello Spirito Santo, ha sparso quello che ora voi
vedete e udite. 34 Poiché Davide non è salito in cielo, anzi egli stesso dice: "Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, 35 finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi". 36 Sappia dunque con certezza tutta la casa d'Israele che quel Gesù che voi avete crocifisso, Dio lo ha fatto Signore e Cristo».
Galati 4
1 Ora io dico che per tutto il tempo che l'erede è minorenne non è affatto differente dal servo, benché sia signore di tutto, 2 ma egli è sotto tutori e amministratori fino al tempo prestabilito dal padre. 3 Così anche noi, mentre eravamo minorenni, eravamo tenuti in servitù sotto gli elementi del mondo, 4 ma, quando è venuto il compimento del tempo, Dio ha mandato suo Figlio, nato da donna, sottoposto alla legge, 5 perché riscattasse quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l'adozione. 6 Ora perché voi siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei vostri cuori che grida: «Abba, Padre». 7 Perciò tu non sei più servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede di Dio per mezzo di Cristo. 8 Ma allora, non conoscendo Dio, servivate a coloro che per natura non sono dèi; 9 ora
invece, avendo conosciuto Dio, anzi essendo piuttosto stati conosciuti
da Dio, come mai vi rivolgete di nuovo ai deboli e poveri elementi, ai
quali desiderate di essere di nuovo asserviti? 10 Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni. 11 Io temo di essermi affaticato invano per voi. 12 Siate come me, perché anch'io sono come voi; fratelli, ve ne prego, voi non mi avete fatto alcun torto. 13 Ora voi sapete come nel passato io vi evangelizzai a causa di una infermità della carne; 14 e voi non disprezzaste né aveste a schifo la prova che era nella mia carne, ma mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesù stesso. 15 Cos'è dunque avvenuto della vostra allegrezza? Poiché vi rendo testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi e me li avreste dati. 16 Sono dunque diventato vostro nemico, dicendovi la verità? 17 Quelli sono zelanti per voi, ma non per fini onesti; anzi essi vi vogliono separare affinché siate zelanti per loro. 18 Or è buona cosa essere sempre zelanti nel bene, e non solo quando sono presente fra voi. 19 Figli miei, che io partorisco di nuovo, finché Cristo sia formato in voi! 20 Desidererei ora essere presente fra voi e cambiare il tono della mia voce, perché sono perplesso di voi
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