giovedì 14 marzo 2024

Dal deserto: l'abate invidioso, il buon eremita e l'ottimo discepolo


Un eremita pieno di discernimento desiderava abitare alle Celle e non

trovava, nel momento, una cella. Ora, vi era in quel luogo un anziano che

aveva una cella isolata, dove abitava. Lo chiamò e gli disse: «Abita pure

qui, in questo luogo, sinché non avrai trovato una cella», poi se ne andò.

Della gente venne a visitare l'eremita come si va da uno straniero per 

trarne beneficio; egli li accoglieva. L'anziano che gli aveva dato la cella 

cominciò a ingelosirsi e a sparlare di lui: «Io», disse, «sono vissuto qui molti 

anni inuna grande ascesi, e nessuno è venuto da me. Questo vanesio è 

qui  solo da qualche giorno, e quanti vanno a lui!». Disse al suo discepolo: 

«Va' e digli: Allontanati da qui perché ho bisogno della cella». Il discepolo 

andò: «Il mio

abate ti domanda come stai». L'eremita gli rispose: «Che preghi per me,

perché ho male allo stomaco». Rientrando, il fratello disse all'anziano:

«Egli dice: Ho in vista una cella e me ne vado». Due giorni dopo, l'anziano

gli fece dire: «Se non ti allontani, vengo con un bastone e ti scaccio».

Arrivato dall'eremita, il fratello gli disse: «Il mio abate ha saputo che eri

malato. Se ne affligge molto e mi manda a prendere tue notizie». L'altro gli

disse: «Digli che sto molto meglio grazie alle sue preghiere». Andò dunque

a dire all'anziano «[Egli ha detto: ] Aspetta sino a domenica e me ne andrò

per volontà di Dio». Arrivò la domenica e l'eremita non se ne andava.

L'anziano prese un bastone e partì per scacciarlo a bastonate. Il suo

discepolo gli disse: «Parto prima di te perché temo che dei fratelli   si

trovino là e non ne siano scandalizzati». Partì dunque correndo e disse

all'eremita: «Il mio abate viene a consolarti e a portarti nella sua cella».

Sentendo la carità dell'anziano, l'eremita uscì ad incontrarlo, e, facendogli

da lontano una metanìa, gli disse: «Vengo verso la tua santità, Abba, non

affaticarti». Allora Dio, che vedeva le azioni del giovane monaco, toccò il

cuore del suo abate; il quale gettò il bastone e corse ad abbracciare

l'eremita. L'abbracciò, dunque, e lo portò nella sua cella come se non gli

avesse mai detto niente. L'anziano disse poi al suo discepolo: «Tu non gli

hai detto mai niente di ciò che ti avevo ordinato?». «No», rispose l'altro.

L'anziano ne fu felice. Comprese che ciò era dovuto alla gelosia del nemico

e lasciò in pace l'eremita. Poi cadde ai piedi del suo discepolo e gli disse: 

«Tu sei il padre mio e io il tuo discepolo, poiché le nostre due anime sono

state salvate per il tuo modo di agire».


https://www.famigliafideus.com/wp-content/uploads/2021/02/DETTI-E-FATTI-DEI-PADRI-DEL-DESERTO-Cristina-Campo.pdf

lunedì 4 marzo 2024

Dal deserto. La SantItà di una bugia


 

Un abate stava attraversando il deserto con i fratelli, quando si accorsero che quello che faceva loro da guida aveva sbagliato strada.


Era notte, e i frati dissero all'abate: "Che facciamo? Questo fratello ha sbagliato la via, e noi rischiamo di smarrirci e di morire tutti nel deserto. Non sarebbe meglio fermarci qui per la notte, e riprendere il cammino alla luce del sole?". L'abate rispose: "Ma se diciamo a costui che ha sbagliato, egli si rattristerà. Sentite dunque: io farò finta di essere stanco e dirò che non me la sento di proseguire e che resto qui fino a domattina".


Così fecero, e anche gli altri dissero: "Anche noi non ne possiamo più dalla stanchezza e ci fermiamo con te ". E così riuscirono a non contristare quel fratello, che non seppe mai d'aver sbagliato strada.


https://www.qumran2.net/ritagli/index.php?autore=Padri%20del%20deserto

giovedì 29 febbraio 2024

Dal Deserto. Abbà Agatone




L'abate Agatone viaggiava un giorno con i suoi discepoli. Uno di loro trovò sulla strada un sacchettino di piselli e disse all'anziano: "Padre, se vuoi, lo porto via". Agatone, stupito, si volse e disse: "Sei tu che l'avevi  messo lì?". "No", rispose il fratello. "Come", esclamò l'anziano, "e
vorresti portar via ciò che non hai lasciato tu stesso?".

***
Si racconta che abba Agatone occupò una volta una grotta nel deserto,  nella quale vi era un grande serpente  e costui si alzò per andarsene e uscire.
Abba Agatone gli disse: "Se te ne vai, io non resto qui", e il serpente si astenne dal partire. Poiché vi era un sicomoro in quel deserto, uscirono l'uno assieme all'altro. Abba Agatone fece una incisione sul sicomoro e lo  divise con lui, affinché il serpente mangiasse da una parte del sicomoro e  lui, l'anziano, mangiasse dall'altra parte. Quando ebbero finito di mangiare,
rientrarono tutti e due di nuovo nella loro grotta.

martedì 27 febbraio 2024

Dal deserto..E tu non dimenticare




L'abate Agatone dava sovente questo consiglio al suo discepolo: « Non appropriarti mai di un oggetto che non vorresti cedere immediatamente a chiunque.


http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/misticacristiana/deserto.htm

sabato 24 febbraio 2024

Dal deserto il Padre Bessarione



Si racconta anche che il santo padre Bessarione girasse sempre con il Vangelo sotto braccio, cercando di attuare in tutto la Parola del Signore. Un giorno si imbatté in un morto e lo rivestì del suo mantello; poco dopo incontrò un uomo nudo e gli diede la propria tunica rimanendo egli stesso nudo. Gli restava solo il Vangelo e sedeva, nudo, «tenendo sotto l’ascella la Parola che fa ricchi». Un funzionario che lo conosceva, passandogli accanto, lo riconobbe e preoccupato gli chiese: «Padre Bessarione, chi ti ha spogliato?». Ed egli, mostrando il Vangelo, rispose: «Questo!». In seguito, incontrato per strada un povero, per aiutarlo andò di corsa al mercato a vendere «quella stessa Parola che dice: “Vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri”».

giovedì 22 febbraio 2024

Dal deserto..«Ecco precisamente quello che volevo».





Si raccontava di un anziano che viveva nell'esicasmo nelle parti basse del paese e che aveva al suo servizio un laico cristiano. Accadde che il figlio di costui si ammalò. Il padre supplicò per molto tempo l'anziano d'andare a pregare per suo figlio e l'anziano partì con lui. Correndo avanti, il laico entrò nella sua casa e gridò: «Venite incontro all'anacoreta». Quando l'anziano li vide venire da lontano con le fiaccole, gli venne l'idea di togliersi i vestiti, di tuffarsi nel fiume e di mettersi a lavarli restando nudo. Quando il suo servitore lo vide, pieno di vergogna disse alla gente: «Andatevene, perché l'anziano ha perduto il senno». Poi andò da lui e gli domandò: «Abba, perché hai fatto questo? Tutti dicono: “L'anziano ha il diavolo in corpo”». L'altro rispose: «Ecco precisamente quello che volevo».


sta in 

DETTI E FATTI  DEI PADRI

DEL DESERTO A cura di Cristina Campo e Piero Draghi

RUSCONI editore

si può scaricare senza oneri 

https://www.famigliafideus.com/wp-content/uploads/2021/02/DETTI-E-FATTI-DEI-PADRI-DEL-DESERTO-Cristina-Campo.pdf