lunedì 14 aprile 2025

Non perché ce ne manchino le forze, ma semplicemente perché non sappiamo cosa proporre







Dice Elmar Salmann, monaco benedettino dell’abbazia tedesca di Gerleve e teologo, nel 2023:

Il monachesimo istituzionale attraversa una crisi abissale, forse irreversibile. Questo processo di accompagnamento dall’antico al nuovo alcuni di noi, in modo umile e non appariscente, lo svolgono anche oggi. Penso per esempio a quei monasteri che svolgono un ruolo di dialogo col mondo protestante, o anche a me stesso nel mio piccolo lavoro di accompagnamento dei preti che hanno lasciato. Ma sicuramente, nel complesso, non siamo più le levatrici del nuovo. Non perché ce ne manchino le forze, ma semplicemente perché non sappiamo cosa proporre. Anche le nuove forme di vita religiosa contemplativa e secolare sorte dopo il Concilio, mi sembra che non godano di vita migliore, anzi a tratti mi sembrano più anacronistiche di noi.

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Il brano si può leggere nell' intervista che Elmar Salmann ha rilasciato, all’Osservatore Romano, in occasione dei festeggiamenti per il suo 75° compleanno, tenutisi a Roma, all’Anselmianum, il 16 maggio  2024 : La tragedia dell’uomo democratico. La teologia sapienziale alla prova della modernità, di Andrea Monda e Roberto Cetera, Osservatore Romano, 14 giugno 2023
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intervista, a mio avviso spigolosa, a tratti, anche sanamente reazionaria ma mai  conservatrice


https://www.osservatoreromano.va/it/news/2023-06/quo-136/la-tragedia-dell-uomo-democratico.html




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