Sta scritto infatti: « La menzogna viene dal Maligno »; e ancora: «egli è menzognero e padre della menzogna» (Gv 8,44).
Doroteo di Gaza, Insegnamenti vari 9,96
La menzogna
Fratelli,
voglio ricordarvi alcune cose a proposito della
menzogna, perché vedo che non vi preoccupate
affatto di custodire la vostra lingua, per questo
così facilmente siamo trascinati a molti mali.
Vedete, fratelli miei, come vi ripeto sempre, ci
si abitua a tutto: al bene e al male. Dobbiamo
essere molto vigilanti per non lasciarci
sorprendere dalla menzogna. Chi mente non resta
unito a Dio; la menzogna è estranea a Dio.
Sta scritto infatti: « La menzogna viene dal
Maligno »; e ancora: «egli è menzognero e
padre della menzogna» (Gv 8,44).
Dio invece è la Verità, egli stesso infatti
dice: «Io sono la Via, la Verità e la Vita» (Gv
14,6). Guardate dunque da chi ci separiamo e a
chi ci attacchiamo dicendo menzogne! E chiaro! Ci
attacchiamo al Maligno! Se dunque vogliamo
veramente essere salvati, dobbiamo amare la
verità con tutte le nostre forze, con ogni zelo,
e guardarci da ogni menzogna, perché non ci
separi dalla verità e dalla vita.
Testi biblici citati dal nostro padre tra i Santi Doroteo di Gaza
Giovanni 8
1 E GESÙ se ne andò al monte degli Ulivi. 2 E in sul far del giorno, venne di nuovo nel tempio, e tutto il popolo venne a lui; ed egli, postosi a sedere, li ammaestrava. 3 Allora i Farisei, e gli Scribi, gli menarono una donna, ch'era stata colta in adulterio; e fattala star in piè ivi in mezzo, 4 dissero a Gesù: Maestro, questa donna è stata trovata in sul fatto, commettendo adulterio. 5 Or Mosè ci ha comandato nella legge, che cotali si lapidino; tu adunque, che ne dici? 6 Or dicevano questo, tentandolo, per poterlo accusare. Ma Gesù chinatosi in giù, scriveva col dito in terra. 7 E
come essi continuavano a domandarlo, egli, rizzatosi, disse loro: Colui
di voi ch'è senza peccato getti il primo la pietra contro a lei. 8 E chinatosi di nuovo in giù, scriveva in terra. 9 Ed essi, udito ciò,
e convinti dalla coscienza, ad uno ad uno se ne uscirono fuori,
cominciando da' più vecchi infino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo
con la donna, che era ivi in mezzo. 10 E Gesù,
rizzatosi, e non veggendo alcuno, se non la donna, le disse: Donna, ove
sono que' tuoi accusatori? niuno t'ha egli condannata? 11 Ed ella disse: Niuno, Signore. E Gesù le disse: Io ancora non ti condanno; vattene, e da ora innanzi non peccar più. 12 E
GESÙ di nuovo parlò loro, dicendo: Io son la luce del mondo; chi mi
seguita non camminerà nelle tenebre, anzi avrà la luce della vita. 13 Laonde i Farisei gli dissero: Tu testimonii di te stesso; la tua testimonianza non è verace. 14 Gesù
rispose, e disse loro: Quantunque io testimonii di me stesso, pure è la
mia testimonianza verace; perciocchè io so onde io son venuto, ed ove
io vo; ma voi non sapete nè onde io vengo, nè ove io vo. 15 Voi giudicate secondo la carne; io non giudico alcuno. 16 E benchè io giudicassi, il mio giudicio sarebbe verace, perciocchè io non son solo; anzi son io, e il Padre che mi ha mandato. 17 Or anche nella vostra legge è scritto, che la testimonianza di due uomini è verace. 18 Io son quel che testimonio di me stesso; e il Padre ancora, che mi ha mandato, testimonia di me. 19 Laonde
essi gli dissero: Ove è il Padre tuo? Gesù rispose: Voi non conoscete
nè me, nè il Padre mio; se voi conosceste me, conoscereste ancora il
Padre mio. 20 Questi ragionamenti tenne Gesù in quella
parte, dov'era la cassa delle offerte, insegnando nel tempio; e niuno lo
pigliò, perciocchè la sua ora non era ancora venuta. 21 Gesù
adunque disse loro di nuovo: Io me ne vo, e voi mi cercherete, e
morrete nel vostro peccato; là ove io vo, voi non potete venire. 22 Laonde i Giudei dicevano: Ucciderà egli sè stesso, ch'egli dice: Dove io vo, voi non potete venire? 23 Ed egli disse loro: Voi siete da basso, io son da alto; voi siete di questo mondo, io non son di questo mondo. 24 Perciò vi ho detto che voi morrete ne' vostri peccati, perciocchè, se voi non credete ch'io son desso, voi morrete ne' vostri peccati. 25 Laonde essi gli dissero: Tu chi sei? E Gesù disse loro: Io sono quel che vi dico dal principio. 26 Io
ho molte cose a parlare, ed a giudicar di voi; ma colui che mi ha
mandato è verace, e le cose che io ho udite da lui, quelle dico al
mondo. 27 Essi non conobbero che parlava loro del Padre. 28 Gesù adunque disse loro: Quando voi avrete innalzato il Figliuol dell'uomo, allora conoscerete che io son desso, e che non fo nulla da me stesso; ma che parlo queste cose, secondo che il Padre mi ha insegnato. 29 E colui che mi ha mandato è meco: il Padre non mi ha lasciato solo; poichè io del continuo fo le cose che gli piacciono. 30 Mentre egli ragionava queste cose, molti credettero in lui. 31 E Gesù disse a' Giudei che gli aveano creduto: Se voi perseverate nella mia parola, voi sarete veramente miei discepoli; 32 e conoscerete la verità, e la verità vi francherà. 33 Essi gli risposero: Noi siam progenie d'Abrahamo, e non abbiam mai servito ad alcuno; come dici tu: Voi diverrete franchi? 34 Gesù rispose loro: In verità, in verità, io vi dico, che chi fa il peccato è servo del peccato. 35 Or il servo non dimora in perpetuo nella casa; il figliuolo vi dimora in perpetuo. 36 Se dunque il Figliuolo vi franca, voi sarete veramente franchi. 37 Io so che voi siete progenie d'Abrahamo; ma voi cercate d'uccidermi, perciocchè la mia parola non penetra in voi. 38 Io parlo ciò che ho veduto presso il Padre mio; e voi altresì fate le cose che avete vedute presso il padre vostro. 39 Essi
risposero, e gli dissero: Il padre nostro è Abrahamo. Gesù disse loro:
Se voi foste figliuoli d'Abrahamo, fareste le opere d'Abrahamo. 40 Ma
ora voi cercate d'uccider me, uomo, che vi ho proposta la verità ch'io
ho udita da Dio; ciò non fece già Abrahamo. Voi fate le opere del padre
vostro. 41 Laonde essi gli dissero: Noi non siam nati di fornicazione; noi abbiamo un solo Padre, che è Iddio. 42 E
Gesù disse loro: Se Iddio fosse vostro Padre, voi mi amereste; poichè
io sono proceduto, e vengo da Dio; perciocchè io non son venuto da me
stesso, anzi esso mi ha mandato. 43 Perchè non intendete voi il mio parlare? perchè voi non potete ascoltar la mia parola. 44 Voi siete dal diavolo, che è vostro
padre; e volete fare i desideri del padre vostro; egli fu micidiale dal
principio, e non è stato fermo nella verità; poichè verità non è in
lui; quando proferisce la menzogna, parla del suo proprio; perciocchè
egli è mendace, e il padre della menzogna. 45 Ma, quant'è a me, perciocchè io dico la verità, voi non mi credete. 46 Chi di voi mi convince di peccato? e se io dico verità, perchè non mi credete voi? 47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio; perciò, voi non l'ascoltate, perciocchè non siete da Dio. 48 Laonde i Giudei risposero, e gli dissero: Non diciamo noi bene che tu sei Samaritano, e che hai il demonio? 49 Gesù rispose: Io non ho demonio, ma onoro il Padre mio, e voi mi disonorate. 50 Or io non cerco la mia gloria; v'è chi la cerca, e ne giudica. 51 In verità, in verità, io vi dico che se alcuno guarda la mia parola, non vedrà giammai in eterno la morte. 52 Laonde
i Giudei gli dissero: Ora conosciamo che tu hai il demonio. Abrahamo,
ed i profeti son morti; e tu dici: Se alcuno guarda la mia parola, egli
non gusterà giammai in eterno la morte. 53 Sei tu maggiore del padre nostro Abrahamo, il quale è morto? i profeti ancora son morti; che fai te stesso? 54 Gesù
rispose: Se io glorifico me stesso, la mia gloria non è nulla; v'è il
Padre mio che mi glorifica, che voi dite essere vostro Dio. 55 E
pur voi non l'avete conosciuto; ma io lo conosco; e, se io dicessi che
io non lo conosco, sarei mendace, simile a voi; ma io lo conosco, e
guardo la sua parola. 56 Abrahamo, vostro padre, giubilando, desiderò di vedere il mio giorno, e lo vide, e se ne rallegrò. 57 I Giudei adunque gli dissero: Tu non hai ancora cinquant'anni, ed hai veduto Abrahamo? 58 Gesù disse loro: In verità, in verità, io vi dico, che avanti che Abrahamo fosse nato, io sono. 59 Essi adunque levarono delle pietre, per gettarle contro a lui; ma Gesù si nascose, ed uscì del tempio, essendo passato per mezzo loro; e così se ne andò.
Giovanni 14
1 Il vostro cuore non sia turbato; voi credete in Dio, credete ancora in me. 2 Nella casa del Padre mio vi son molte stanze; se no, io ve l'avrei detto; io vo ad apparecchiarvi il luogo. 3 E
quando io sarò andato, e vi avrò apparecchiato il luogo, verrò di
nuovo, e vi accoglierò appresso di me, acciocchè dove io sono, siate
ancora voi. 4 Voi sapete ove io vo, e sapete anche la via. 5 Toma gli disse: Signore, noi non sappiamo ove tu vai; come dunque possiamo saper la via? 6 Gesù gli disse: Io son la via, la verità, e la vita; niuno viene al Padre se non per me. 7 Se voi mi aveste conosciuto, conoscereste anche il Padre; e fin da ora lo conoscete, e l'avete veduto. 8 Filippo gli disse: Signore, mostraci il Padre, e ciò ci basta. 9 Gesù
gli disse: Cotanto tempo sono io già con voi, e tu non mi hai
conosciuto, Filippo? chi mi ha veduto ha veduto il Padre; come dunque
dici tu: Mostraci il Padre? 10 Non credi tu che io son
nel Padre, e che il Padre è in me? le parole che io vi ragiono, non le
ragiono da me stesso; e il Padre, che dimora in me, è quel che fa le
opere. 11 Credetemi ch'io son nel Padre, e che il Padre è in me; se no, credetemi per esse opere. 12 In
verità, in verità, io vi dico, che chi crede in me farà anch'egli le
opere le quali io fo; anzi ne farà delle maggiori di queste, perciocchè
io me ne vo al Padre. 13 Ed ogni cosa che voi avrete chiesta nel nome mio, quella farò; acciocchè il Padre sia glorificato nel Figliuolo. 14 Se voi chiedete cosa alcuna nel nome mio, io la farò. 15 Se voi mi amate, osservate i miei comandamenti. 16 Ed io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Consolatore, che dimori con voi in perpetuo. 17 Cioè
lo Spirito della verità, il quale il mondo non può ricevere; perciocchè
non lo vede, e non lo conosce; ma voi lo conoscete; perciocchè dimora
appresso di voi, e sarà in voi. 18 Io non vi lascerò orfani; io tornerò a voi. 19 Fra qui ed un poco di tempo, il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete; 20 perciocchè io vivo, e voi ancora vivrete. In quel giorno voi conoscerete che io son nel Padre mio, e che voi siete in me, ed io in voi. 21 Chi
ha i miei comandamenti, e li osserva, esso è quel che mi ama; e chi mi
ama sarà amato dal Padre mio; ed io ancora l'amerò, e me gli
manifesterò. 22 Giuda, non l'Iscariot, gli disse:
Signore, che vuol dire che tu ti manifesterai a noi, e non al mondo?
Gesù rispose, e gli disse: 23 Se alcuno mi ama, osserverà la mia parola, e il Padre mio l'amerà; e noi verremo a lui, e faremo dimora presso lui. 24 Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite, non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. 25 Io vi ho ragionate queste cose, dimorando appresso di voi. 26 Ma il Consolatore, cioè
lo Spirito Santo, il quale il Padre manderà nel nome mio, esso
v'insegnerà ogni cosa, e vi rammemorerà tutte le cose che io vi ho
dette. 27 Io vi lascio pace, io vi do la mia pace: io non ve la do, come il mondo la dà; il vostro cuore non sia turbato, e non si spaventi. 28 Voi
avete udito che io vi ho detto: Io me ne vo, e tornerò a voi; se voi mi
amaste, certo voi vi rallegrereste di ciò che ho detto: Io me ne vo al
Padre; poichè il Padre è maggiore di me. 29 Ed ora, io ve l'ho detto, innanzi che sia avvenuto; acciocchè, quando sarà avvenuto, voi crediate. 30 Io non parlerò più molto con voi; perciocchè il principe di questo mondo viene, e non ha nulla in me. 31 Ma quest'è, acciocchè il mondo conosca che io amo il Padre, e che fo come il Padre mi ha ordinato. Levatevi, andiamcene di qui.
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