lunedì 10 febbraio 2014

Le professioni di fede



File:THE FIRST COUNCIL OF NICEA.jpg
Professione di fede dei 318 padri 
Primo Concilio di Nicea
Dal 19 giugno al 25 luglio  325




Crediamo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore di tutte le cose visibili ed invisibili.
Ed in un solo Signore, Gesù Cristo, figlio di Dio, generato, unigenito, dal Padre, cioè dalla sostanza del Padre, Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato non creato, della stessa sostanza del Padre [secondo i Greci: consustanziale], mediante il quale sono state fatte tutte le cose, sia quelle che sono in cielo, che quelle che sono sulla terra.
Per noi uomini e per la nostra salvezza egli discese dal cielo, si è incarnato, si è fatto uomo, ha sofferto e risorse il terzo giorno, salì nei cieli, verrà per giudicare i vivi e i morti.
Crediamo nello Spirito Santo. 

Ma quelli che dicono:
Vi fu un tempo in cui egli non esisteva;
e: prima che nascesse non era;
e che non nacque da ciò che esisteva,
o da un’altra ipostasi o sostanza che il Padre,
o che affermano che il Figlio di Dio possa cambiare o mutare,
questi la chiesa cattolica e apostolica li condanna. 


Simbolo degli apostoli


« 1. Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra
2. e in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore,
3. il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine,
4. patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto;
5. discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
6. salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente:
7. di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
8. Credo nello Spirito Santo,
9. la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
10. la remissione dei peccati,
11. la risurrezione della carne,

12. la vita eterna. Amen. »



File:Council of Constantinople 381 BnF MS Gr510 fol355.jpg
Simbolo Niceno Costantinopolitano 
Primo Concilio di Costantinopoli (381)

Πιστεύομεν εἰς ἕνα Θεόν, Πατέρα Παντοκράτορα, ποιητὴν οὐρανοῦ καὶ γῆς, ὁρατῶν τε πάντων καὶ ἀοράτων.
Καὶ εἰς ἕνα Κύριον Ἰησοῦν Χριστόν,
τὸν Υἱὸν τοῦ Θεοῦ τὸν μονογενῆ,
τὸν ἐκ τοῦ Πατρὸς γεννηθέντα πρὸ πάντων τῶν αἰώνων·
φῶς ἐκ φωτός,
Θεὸν ἀληθινὸν ἐκ Θεοῦ ἀληθινοῦ,
γεννηθέντα οὐ ποιηθέντα,
ὁμοούσιον τῷ Πατρί,
δι' οὗ τὰ πάντα ἐγένετο.

Τὸν δι' ἡμᾶς τοὺς ἀνθρώπους
καὶ διὰ τὴν ἡμετέραν σωτηρίαν
κατελθόντα ἐκ τῶν οὐρανῶν

καὶ σαρκωθέντα ἐκ Πνεύματος Ἁγίου
καὶ Μαρίας τῆς Παρθένου
καὶ ἐνανθρωπήσαντα.
Σταυρωθέντα τε ὑπὲρ ἡμῶν ἐπὶ Ποντίου Πιλάτου, καὶ παθόντα καὶ ταφέντα.
Καὶ ἀναστάντα τῇ τρίτῃ ἡμέρᾳ κατὰ τὰς Γραφάς.
Καὶ ἀνελθόντα εἰς τοὺς οὐρανοὺς καὶ καθεζόμενον ἐv δεξιᾷ τοῦ Πατρός
Καὶ πάλιν ἐρχόμενον μετὰ δόξης
κρῖναι ζῶντας καὶ νεκρούς,
οὗ τῆς βασιλείας οὐκ ἔσται τέλος.

Καὶ εἰς τὸ Πνεῦμα τὸ Ἅγιον,
τὸ κύριον καὶ τὸ ζωοποιόν,
τὸ ἐκ τοῦ Πατρὸς ἐκπορευόμενον,
τὸ σὺν Πατρὶ συμπροσκυνούμενον καὶ συνδοξαζόμενον,
τὸ λαλῆσαν διὰ τῶν προφητῶν
.

Εἰς μίαν, Ἁγίαν, Καθολικὴν καὶ Ἀποστολικὴν Ἐκκλησίαν
Ὁμολογοῦμεν ἓν βάπτισμα εἰς ἄφεσιν ἁμαρτιῶν.
Προσδοκοῦμεν ἀνάστασιν νεκρῶν.
Καὶ ζωὴν τοῦ μέλλοντος αἰῶνος. Ἀμήν..

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVpf5uXsa7vqZl1DUokZflUy_anTcNZpoGwvqWL9I2I0RXU0Cw3iy2kM4950Eyz6cwWdhktH7n7jlV9uQosfHUWQWQNvxgFybyJNxw5a-0DM6bkK1o4aTIVSmMKT7b5r0VrxqGkCm1Blk/s1600/Sant'Atanasio+01.jpg

Simbolo detto "Atanasiano"

http://www.documentacatholicaomnia.eu/02g/0295-0373,_Athanasius,_Symbolum,_MGR.pdf

 

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8LAeBcmRWapiy1sCDlNZJdXRfj-9j932032ePuHUZR97DMh-emUcGEaCWmQ-Zz6YkmZIFKmaNR2L_06v9YQCp7oljBtI-wwHWcGZC4rSMooXNKlF-1V39t3rkhuicwP7-MweXFe6U6hQT/s1600/3676OP23898.jpg

1
IL CREDO DELLA CHIESA DI AQUILEIA







Credo in Dio Padre onn
ipotente, invisibile e impassibile;
e in Gesù Cristo unico Figlio suo nostro Signore
che è nato per opera dello Spirito Santo da Maria Vergine,
[fu] crocifisso sotto Ponzio Pilato e sepolto,
discese negli inferi [nell’inferno], il terzo giorno è risorto,
è
asceso al cielo [in cielo], siede alla destra del Padre:
di lì verrà a giudicare i vivi e i morti;
e nello Spirito Santo,
la santa Chiesa,
la remissione dei peccati,
+la risurrezione di questa carne.
[Al di fuori di questa fede, che è comune a Roma,
Alessandria e Aquileia,
e che si professa anche a Gerusalemme,
altra non ho avuto, non ho e non ne avrò
in nome di Cristo. Amen] 
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguytUYd85He7HqnjVJPfGwXvWgFldI1_x_XUZzdcUZbB8AJcv4aEapmUyOPdL_JHeMDlsYr3-__htBgUdJlxrnjqLHhWk8dDk3JkhukbDCzUdVKXGf7RxkZVUmnE6qIyxjsw58P7gjB0sB/s1600/crocemonastica.jpg






PROFESSIONE DI FEDE DI SAN NICODEMO DELL’ATHOS

Credo, venero e rispetto un solo Dio,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili ed invisibili,
che si caratterizza in tre persone: Padre, Figlio e santo Spirito, Trinità consustanziale ed indivisibile;
uguali in onore, godendo della stessa regalità, dello stesso trono, della stessa potenza.
Senza inizio, senza fine, irrefutabili, inspiegabili ed inafferrabili.
Credo e confesso l’incarnazione misteriosa, ineffabile del Dio Verbo tramite Maria, Tuttavergine e Genitrice di Dio, la Sua crocefissione, la Sua morte, il Suo seppellimento per la nostra salvezza e nonché la Sua ascensione nei cieli e la Sua seconda venuta per giudicare i vivi e i morti.
Io aderisco con tutta la mia anima e con tutto il mio cuore al sacro simbolo della nostra fede, che venne formulato con l’aiuto dello Spirito Santo nel primo e secondo Concilio Ecumenico, e contiene dodici articoli nei quali credo, e allo stesso modo credo nella Chiesa di Cristo, Una, Santa, Cattolica, Apostolica, Ortodossa, la quale offre l’interpretazione degli articoli di fede, in tutti i loro particolari.
Io confesso e aderisco ai sette Santi misteri della nostra Chiesa, ossia: Battesimo, Crismazione, Divina Eucarestia, Penitenza, il Sacerdozio, il Matrimonio e l’unzione degli infermi. Li considero essenziali per la salvezza dell’anima poiché ci trasmettono la fede, la grazia e la santificazione del Santissimo Spirito.
Onoro e mi sottometto ai venerandi canoni dei Santi Apostoli, ai Sette Santi Concili Ecumenici e ai sinodi locali riconosciuti e nonché a tutti i venerandi canoni dei Santi Padri di qualsiasi luogo recepiti e contenuti nel codice a noi proposto dalla nostra Chiesa.
Io aderisco e osservo fermamente tutti i dogmi della Chiesa Ortodossa Orientale, concernenti le persone e l’adorazione della Divinità sopraessenziale, nonché tutte le venerande tradizioni scritte e non scritte, Apostoliche e Patristiche, secondo quanto detto dal nostro Padre san Basilio il Grande: “Se infatti noi cercassimo di lasciare da parte le tradizioni non scritte perché riconosciute di poco valore, senza accorgecene, lederemmo dei punti capitali del Vangelo”.
Infine, io glorifico e servo e custodisco tutto ciò che esalta la Chiesa Ortodossa, nostra Madre spirituale, ammette, confessa e osserva dal principio fino ai nostri giorni, senza nulla omettere, neanche una jota, fino al mio silenzio, rimanendo il suo fedele e veritiero figlio.

Traduzione a cura dell’archimandrita Damiano Monterosso di eterna memoria © Tradizione Cristiana




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