PICCOLA BENEDIZIONE DELLE ACQUE
La piccola benedizione delle acque può essere officiata in ogni circostanza, su domanda dei fedeli, nella loro casa, o a un pozzo, cisterna o corso d'acqua. Si può anche officiare in chiesa nel corso di un Molieben o Acatisto. Su un tavolo ricoperto da una tovaglia si pone un recipiente pieno d'acqua. S., con epitrachilio e felonio, e tenendo in mano la croce, si reca alla tavola preceduto da D., depone la croce sul tavolo e la incensa ai quattro lati. Quindi inizia l'officio.
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S. Signore, Dio nostro, grande nel consiglio e mirabile nelle opere, autore di tutta la creazione visibile e invisibile, che custodisci la tua promessa e doni la tua misericordia a quelli che ti amano e seguono i tuoi comandamenti, che accetti le lacrime di umiltà di tutti quelli che sono in difficoltà, poiché per questo sei venuto in forma di servo, senza spaventarci con apparizioni, ma dando la vera guarigione al corpo
e dicendo: ecco, sei stato risanato, d'ora in poi non peccare più. Tu che pure dal fango hai fatto occhi sani al cieco nato e ordinandogli di lavarsi hai fatto in modo che dimorasse in lui la luce; tu che arresti le onde delle passioni avverse e cali il mare salato di questa vita e acquieti le onde insopportabili dei piaceri; tu, o re amico degli uomini, che ci hai dato di portare una veste candida come la neve dall'acqua e dallo Spirito,
S. fa tre volte il segno della croce sull'acqua, intingendo le dita, dicendo:
Effondi anche ora la grazia del tuo santissimo e vivifico Spirito, che santifica ogni cosa, e santifica quest'acqua. (tre volte)
Quindi prosegue:
e con la partecipazione a quest'acqua e la sua aspersione, mandaci la tua benedizione, che lava l'impurità delle passioni. Ti preghiamo, visita la nostra infermità, o Buono, e guarisci con la tua misericordia le nostre malattie dell'anima e del corpo, per le preghiere della tutta pura e benedetta Sovrana nostra, Madre-di-Dio e semprevergine Maria, per la potenza della preziosa e vivifica Croce; per la potenza della preziosa e vivifica Croce; per il patrocinio delle insigni celesti potenze incorporee; per le suppliche dell'insigne, glorioso profeta, precursore e battista Giovanni; dei santi gloriosi apostoli degni di ogni lode; dei nostri padri tra i santi grandi maestri universali e ierarchi Basilio il Grande, Gregorio il Teologo, Giovanni il Crisostomo, dei nostri santi padri Atanasio, Cirillo e Giovanni il Misericordioso, patriarchi di Alessandria, Nicola arcivescovo di Mira in Licia e Spiridione di Trimitunte, i taumaturghi, dei santi Metodio e Cirillo pari agli apostoli, maestri degli slavi, dei santi grandi principi Vladimiro e Olga pari agli apostoli, [illuminatori della Rus'], dei nostri padri tra i santi e taumaturghi di tutta la Rus', Pietro, Alessio, Giona, Macario, Filippo, Giobbe, Ermogene, Filarete, Innocenzo e Tikhon; dei santi, gloriosi e grandi martiri Giorgio il portatore di trofei, Demetrio l'effusore di miro, Teodoro la recluta e Teodoro il generale; dei santi gloriosi ieromartiri Caralampio ed Eleuterio, dei santi, gloriosi e benvittoriosi martiri, dei santi e giusti avi di Dio Gioacchino e Anna; dei santi gloriosi taumaturghi e anargiri Cosma e Damiano, Ciro e Giovanni, Panteleimone ed Ermolao, Sansone e Diomede, Mocio e Aniceto, Talaleo e Trifone; e del santo (del giorno) di cui compiamo la memoria, e di tutti tuoi i santi.
Salva, Signore, e abbi misericordia del gran presule e padre nostro (...), santissimo Patriarca di Mosca e di tutta la Rus', e del presule nostro (...) eminentissimo Metropolita (o Arcivescovo, o sacratissimo Vescovo) di (...),[nei monasteri: e del nostro archimandrita o igumeno (...),], dona loro salute dell'anima e del corpo, e sii misericordioso con tutto questo popolo cristiano che ti serve. Ricordati, Signore, di tutto l'episcopato degli ortodossi, che dispensa rettamente la parola della tua verità, e di tutto l'ordine sacerdotale e monastico, e della loro salvezza.
Ricordati, Signore, di quelli che ci amano e ci odiano, dei nostri fratelli che sono in servizio, dei qui presenti e degli assenti per giusta causa, e di quelli che hanno incaricato noi indegni di pregare per loro.
Ricordati, Signore, dei nostri fratelli nelle sofferenze e nelle avversità e abbi misericordia di loro nella tua grande misericordia, liberandoli da ogni necessità
Poiché tu sei la fonte delle guarigioni, Cristo Dio nostro, e a te innalziamo la gloria, insieme al tuo eterno Padre e al tuttosanto, buono e vivifico tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
C. Amen.
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