domenica 18 maggio 2014

Dall'OFFICIO DELL'OLIO SANTO


OFFICIO DELL'OLIO SANTO

Sacramento dell'Olio (in tutte le chiese ortodosse si celebra solennemente il pomeriggio del mercoledì santo)



http://www.ortodossiatorino.net/TestoTrilingue.php?id=222


http://www.ortodossia.it/w/index.php?option=com_content&view=article&id=2178:sacramento-dell-olio&catid=189:grande-efcolojio&Itemid=334&lang=it


PER una  presentazione teologico-pastorale


https://luceortodossamarcomannino.blogspot.com/2019/04/lufficio-dellolio-santo.html






Prima Preghiera





 O Santo dei Santi, eterno Iddio, che hai mandato il tuo Figlio unigenito a guarire ogni malattia e infermità delle anime e dei corpi nostri, manda il tuo Santo Spirito e santifica quest'olio, e fa' che sia per il(la) tuo(a) servo(a) (...), che con esso viene unto(a), di piena liberazione dai suoi peccati e di conseguimento del Regno dei cieli.




Tu infatti sei Dio grande e mirabile, che mantieni fede alla tua alleanza e usi misericordia con chi ti ama; e concedi la liberazione dai peccati per mezzo del tuo Figlio Gesù Cristo; e ci hai rigenerato dal peccato; e illumini i ciechi e rialzi i caduti; e ami i giusti e hai compassione dei peccatori; e ci hai liberati dalle tenebre e dall'ombra della morte e hai detto a quelli che erano in catene: Uscite!, e a quelli che erano nelle tenebre: Venite alla luce! 


Infatti è brillata nei nostri cuori la luce della conoscenza del tuo Unigenito, da quando per noi è apparso sulla terra e ha vissuto tra gli uomini. A quanti l'hanno accolto ha dato la potestà di divenire figli di Dio, ha concesso la figliolanza per mezzo del lavacro della rigenerazione, e ci ha sottratti dalla tirannia del demonio; poiché non ha voluto purificarci col sangue, ma con l'olio santo ci ha dato la figura della sua croce per farci gregge di Cristo, regale sacerdozio, nazione santa, e ci ha purificati con l'acqua e santificati con lo Spirito Santo.


Tu, Sovrano Signore, da' la grazia per questo tuo ministero, come la desti al tuo servo Mosè e a Samuele, da te amato, e a Giovanni, il tuo eletto, e a tutti quelli che a te sono stati accetti di generazione in generazione. Così fa' che anche noi diveniamo ministri del Nuovo Testamento del tuo Figlio, per quest'olio, che hai acquistato col suo prezioso sangue, affinché, deposto ogni desiderio mondano, moriamo al peccato e viviamo per la giustizia, rivestiti del Signore nostro Gesù Cristo, per l'unzione santificante di quest'olio. 


Divenga, o Signore, quest'olio, olio di allegrezza, olio di santificazione, veste regale, corazza di potenza, allontanamento di ogni azione diabolica, sigillo non soggetto ad insidie, gaudio del cuore, letizia eterna, affinché quelli che vengono unti con quest'olio della rigenerazione, siano temibili ai nemici, e risplendano nella gloria dei tuoi santi, senza macchia o ruga, e siano accolti nel tuo eterno riposo e ricevano il premio della celeste chiamata.


È da te infatti l'aver misericordia di noi e darci salvezza, o Dio nostro, e a te innalziamo la gloria, al Padre, e al Figlio e al santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.


Settima  Preghiera


S Sovrano Signore Dio nostro, medico delle anime e dei corpi, tu curi le persistenti sofferenze, e guarisci ogni malattia e infermità nel popolo. Tu vuoi che tutti gli uomini si salvino e giungano alla conoscenza della verità; non vuoi la morte del peccatore, ma che si converta e viva. Tu infatti, o Signore, nell’Antico Testamento hai portato a conversione i peccatori:  David, i Ninivit, quelli che li hanno preceduti e seguiti. Anche durante la tua dimora quaggiù, grazie al disegno dell’incarnazione, non hai chiamato alla conversione i giusti, ma i peccatori: il gabelliere, la prostituta, il ladro e quel bestemmiatore e persecutore ch’era stato il grande Paolo; con la conversione hai accolto anche il corifeo Pietro che, sebbene tuo apostolo, ti aveva rinnegato per tre volte, e gli hai fatto la promessa col dire: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa, e a te darò le chiavi del regno dei cieli. Perciò noi, o buono e amico degli uomini, confidando nelle tue infallibili promesse, ti preghiamo e ti supplichiamo in questa ora: ascolta la nostra preghiera e accoglila come incenso a te offerto; visita i tuoi servi qui presenti e, se hanno commesso qualche peccato in parole, o in opere, o con la mente, di notte o di giorno, o se sono incorsi nella maledizione propria o di un sacerdote, o hanno provocato la tua ira con giuramento o spergiuro, ti preghiamo e ti supplichiamo: rimetti, condona. Perdona, o Dio, non riguardando le loro iniquità e i loro peccati, sia che abbiano peccato coscientemente o per ignoranza; e, se hanno trasgredito qualcuno dei tuoi comandamenti, o hanno peccato, perché rivestiti di carne e abitano in questo mondo, o per istigazione del diavolo, tu, come Dio buono e amico degli uomini, perdonali, poiché non c’è uomo che viva e non pecchi. Tu solo infatti sei senza peccato, la tua giustizia è giustizia per sempre, e la tua parola è verità; tu non hai formato l’uomo perché si perdesse, ma perché compisse i tuoi comandamenti ed ereditasse la vita incorruttibile, e noi rendiamo gloria a te: Padre, Figlio e Santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amin.



S Preghiamo il Signore.

T Kirie, elèison.

S Chinate il vostro capo al Signore.

T Si, Kirie

Il sacerdote tiene il Vangelo sui presenti, aperto, e dice:

S Re santo, pieno di pietà e di misericordia, Signore Gesù Cristo, Figlio e Logos del Dio vivente, che non vuoi la morte del peccatore, ma che si converta e viva, non  impongo io la mano peccatrice sulla testa di chi con peccati si avvicina a te per chiedere per mezzo nostro il perdono: stendi tu la tua mano forte e potente, che è in questo tuo santo Vangelo. Ti prego, e supplico la tua misericordia piena di compassione e di benignità. Dio e Salvatore nostro, che per mezzo del profeta Natan hai concesso il perdono a David pentito dei propri peccati, e hai accolto la preghiera di pentimento di Manassì, accogli con la tua consueta misericordia anche i tuoi servipentiti dei propri peccati, e non tener conto di nessuna delle loro colpe. Perché tu sei il nostro Dio, che ci hai comandato di perdonare fino a settanta volte sette a quelli che cadono nei peccati, poiché la tua misericordia è pari alla tua grandezza, e a te s’addice ogni gloria, onore e adorazione, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

T Amin.

PREGHIERA  DELL'UNZIONE


S Padre Santo, medico delle anime e dei corpi, tu hai mandato il tuo unigenito Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo, a guarire ogni malattia e a liberarci dalla morte: guarisci anche i tuoi servi qui presenti da ogni loro infermità corporale e spirituale, per mezzo della grazia del tuo Cristo, e da’ loro vita secondo il tuo beneplacito, affinché possano renderti il dovuto ringraziamento con le buone opere; per le preghiere della santissima Signora nostra, Madre di Dio e sempre vergine Maria, per la virtù della preziosa e vivificante Croce, per la protezione delle venerande e celesti Potestà incorporee, del venerando glorioso profeta, precursore e battista Giovanni, dei gloriosi e santi Apostoli, dei santi gloriosi e vittoriosi Martiri, della santa martire Anastasia Sciogliveleni, dei nostri santi Padri portatori di Dio, dei santi medici anargiri Cosma e Damiano, Ciro e Giovanni, Pantaleo ed Ermolao, Sansone e Diomede, Mozio e Aniceto, Tallaleo e Trifone, dei nostri santi padri Calogero del Monte Cranio, Filippo Cacciaspiriti e Cipriano il Medico, dei santi e giusti progenitori di Dio Gioacchino e Anna, e di tutti i tuoi santi; poiché tu sei la fonte di ogni guarigione, Cristo Dio nostro, e noi rendiamo gloria a te, Padre, Figlio e Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli dei secoli.

T Amin.



Il sacerdote unge fronte, (narici, guance, mento, petto,) palmo (e dorso) delle mani (e altre parti che si ritiene opportuno ungere)

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