Saint GERMAIN, évêque de Paris, fondateur du monastère Saint-Vincent (aujourd'hui Saint-Germain- des-Prés), thaumaturge (576). (Office composé en français par le père Denis Guillaume et publié au tome XIV du Supplément aux Ménées.)
Dalla Liturgia Gallicana in traduzione interna
BENEDICITE- dopo la Lettura della Lettera Apostolica
(Cantico dei tre fanciulli)
Ch. Tu sei benedetto, Dio dei nostri padri, degno di essere lodato, glorificato ed
esaltato per sempre. Benedetto è il tuo Nome, santo e glorioso, e degno di essere
lodato ed esaltato per sempre. Tu sei benedetto nel tuo tempio santo, degno di lodi
supreme e di gloria eterna. Tu sei benedetto sul trono del tuo Regno, degno di lodi
supreme e di esaltazioni eterne.
Tutti. Tu sei benedetto, Tu il cui sguardo penetra gli abissi e che sei seduto tra i
cherubini, degno di lodi e di gloria in eterno.
Durante questo canto, il celebrante recita a bassa voce:
Cel. Padre del nostro Signore, fonte di ogni scienza e saggezza, nella tua bontà
infinita ci hai parlato molte volte e in diversi modi, attraverso gli angeli tuoi servitori
e i profeti; e, compiuti i tempi, Tu hai degnato parlare attraverso il tuo proprio Figlio,
rivelando alla Chiesa attraverso Lui, tuo Verbo inseparabile, i misteri nascosti perfino
agli sguardi dei Quattro Viventi che, davanti a questa strana condiscendenza del tuo
amore per gli uomini, presi da ammirazione e stupore, non cessarono di cantarTi e di
adorarTi.
Permetti, Te ne supplichiamo, alle nostre indegni e deboli voci di unirsi alle
loro nel dire: Santo, Santo, Santo, il Signore Dio Onnipotente.
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