10 MAGGIO
SANTI FRATELLI ALFIO,FILADELFO E CIRINO, MARTIRI A LENTINI
Canone del tono IV ( senza acrostico)
Di San Bartolomeo il Giovane da Rossano
ODE I
O gloriosissima triade di SS. Martiri, voi illuminati dalla triluce solare ( della SS. Trinità)
diradate la folta nebbia delle mie passioni e fugate le tenebre della mia ignoranza.
Voi appariste quali astri dalle molti luci per fugare le tenebre dell'ateismo, o Beatissimi ( Servi) di Dio, poichè annunziaste dinanzi ai dominatori della terra il grande Nome di Cristo.
Disseccando, o Martiri invitti, con le effusioni copiose del vostro sangue l'abisso corruttore delle anime, il culto bugiardo degli idoli, voi fosti nella chiesa di Cristo come una fonte di divine guarigioni.
Theot. : Orsù inneggiamo tutti alla Tuttasanta Maria, Lei che sola è l'ornamento dell'umanità, poichè generò il Dio Incarnato, rimanendo pur tuttavia Vergine incorrotta.
ODE III
La bellissima terna dei Martiri Fratelli apparve come tre germogli di una gloriosa radice, che fiorirono e maturarono il frutto vago del martirio.
O degnissimi di ogni lode, Voi condotti al macello come agnelli del Buon Pastore Cristo, diveniste vittime gradite alla Mensa Celeste.
Coll’aver sofferto per amor di Cristo ogni sorta di tormenti foste fatti degni di guarire i
dolori delle anime nostre .
Theoth. : Il potere della morte, che aveva signoreggiato fino alla tua comparsa, O Tuttasanta, fu distrutto quando cozzò contro il tuo Figlio, per cui noi giustamente Ti celebriamo come il principio della nostra nostra immortr
alità
CATHISMA DEL TONO IV
Voi, o SS. Martiri, brillaste nel firmamento della Chiesa Cristo come stelle risplendenti della luce della divina Sapienza, per cui vi preghiamo di fugare da noi, che che celebriamo con fede la santissima ed insigne vostra memoria, la nebbia delle passioni e le tenebre del peccato.
ODE IV
Quanto sono belli i piedi dei SS Martiri, poiché essi sono infilzati in calzari di ferro e battono la via dei comandamenti di Cristo. Degnamente, come meritano, onoriamoli.
Carichi el peso della croce e dei tormenti subiti, e reputando ad onore l’ignominiosa rasatura della testa, i Martiri ad alta voce esclamano: noi, o Signore, corriamo la via del tuo Martirio.
Dopo aver attraversato, senza essere sommersi, il fiume dell’empietà , o beati, col vostro prezioso sangue ne sottometteste i campioni difensori, gridando: a Dio sia gloria.
Voi fioriste nel giardino dei Martiri come rose di divina pietà mandando ovunque un divino profumo, o celebratissimi Martiri, e spezzando il fetore degli idoli bugiardi
Theotok: verginalmente partoristi, o Vergine, e dopo il parto rimani vergine; per cui con voci incessanti e con lode incoccussa, a te, o Signora, gridiamo Gioisci
ODE V
Mossa dall’amore per Te, o Salvatore , la triade dei Martiri ebbe in odio l’empio errore dei molti idoli bugiardi e Ti annunziò vero Dio
O Santi Giovanetti, o vittime a Dio gradite, o Santi Filadelfo, Cirino e Alfio, pregate dio perché siamo salvi.
O triluce lampada, o trono abitacolo santissimo della Trinità, o belli campioni di Cristo, liberateci dai pericoli.
L’arena dei vostri numerosi combattimenti fiorì e fruttificò un’abbondante messe ed una grande moltitudine di Santi Martiri, che versarono il sangue per Cristo.
Theotok.: In Te, o Santissima Madre di Dio, noi poniamo a nostra difesa un’arma invincibile contro i nostri nemici; in Te possediamo l’àncora e la speranza della nostra salvezza
ODE VI
Illuminati dai dardeggianti raggi dei vostri prodigi, o Combattenti , coloro che senza la legge erano schiavi dell’ombra della legge, abbracciarono la luce della grazia
Per mezzo dei patimenti e della morte, serbando vergine dalle passioni l’anima vostra, voi presentaste per dono a Cristo la veneranda vergine Eutalia insieme con Epifania.
La morte del SS. Martiri fu preziosa davanti al Signore, tanto che, benchè morti, si offrono a noi viventi, e liberano i fedeli da terribili mali.
Alfio ed insieme Cirillo e Filadelfo, il bellissimi Martiri, astri splendenti della Chiesa, illuminano il mondo coi raggi dei loro prodigi.
Theotok.: O prodigio, il più inaudito dei prodigi! Ecco che una Vergine concepisce verginalmente nel suo seno Colui che contiene l’universo, e non va soggetta a ristrettezza di spazio.
ODE VII
Il vile persecutore straziato nel profondo abisso del suo cuore, fece gettare in un pozzo profondo e disseccato i corpi dei Martiri da lui uccisi, ma il Signore li assunse per farli abitare seco nella celeste dimora.
Con la gloria del martirio gli ispirati giovinetti ricevettero dall’Altissimo Dio il dono della fortezza, dimostrando anche con segni meravigliosi il vincolo della loro fratellanza.
Dopo che i santi giovinetti ebbero consumato il loro martirio , la veneranda Tecla e la saggia Giustina con sollecitudine ne presero seco i corpi e li seppellirono con ogni magnificenza là, dove aveva la dimora l’incontaminata gente dei viventi.
Theotok.: Salve, o Tabernacolo santificato dall’Altissimo, poiché per mezzo tuo, o Madre di Dio, è donata la grazia a noi, che a Te acclamiamo: benedetta sei Tu tra le donne, o TuttaSanta
ODE VIII
O Martiri insigni, voi, armate le vostre pure mani con le teribili spade ricevute dalla grazia di Dio, virilmente rendeste vani e rintuzzaste la bocca, gli omeri ed il cuore dell’impuro tiranno, gridando: opere tutte del Signore, benedite il Signore.
Prima della fine Alfio si era mostrato mite, imitando la mansuetudine di Cristo, ma ora diventò terribile al nemico; rivestito infatti della tremenda potenza di Dio, mise ignominiosamente a tacere la bocca intemperante e gonfia di superbia di lui, così che più non si gloriasse senza misura.
Tertullo, l’ordinatore di insidie, dimostrò con cuore duro nel tormentare duramente l’erede di Cristo, ma ne fu punito senza rimedio, perché ebbe a trovare un deciso avversario in Filadelfo, che distrusse e mandò a vuoto gli insidiosi suoi piani di guerra contro i Martiri.
Theotok.: Avendo generato realmente Dio, o Purissima, tu realmente sei madre di Dio, poiché Tu hai, per riguardo del tuo Figlio, una dignità divina; per cui noi fedeli, o Tuttasanta Signora, Ti glorifichiamo con vera fede qual Madre di Dio.
ODE IX
Con la tua vivificante ispirazione, o Alfio, tu attiri a celebrare la memoria gioiosa del giorno della tua dipartita coloro che se ne astengono, mentre li liberi dalla seduzione della colpa.
Serbando, o Filadelfo, di proposito l’affezione fraterna verso il prossimo, ed avendo ricevuto giustamente in ricompensa dei tuoi travagli la potente confidenza presso il Divin Giudice, rendiLo a noi propizio con le tue preghiere.
Mirabile anche agli Angeli fu la tua pazienza nei tormenti, o Cirino, e potente il tuo influsso nell’attirare gli altri al culto del vero Dio, e perciò noi ti chiamiamo beato qual servo caro al Signore.
Tutta la vostra energia, o SS. Martiri, fu da voi impegnata nel dominare le passioni irrazionali. Deh! Con la vostra carità proteggete dal cielo noi, che siamo stati mossi da vera dilazione a cantare le vostre lodi.
Theotok.: O Vergine Madre di Dio, Che sola hai generato la Fonte della Misericordia, sciogli ora le catene dei miei falli e riempimi , o Beatissima, di gioia, affinchè io Ti magnifichi.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.