Dalla Divina Liturgia di San Basilio
Inizia l'Anafora con il canto del "Sanctus"-
ANAFORA
D. Stiamo composti, stiamo con timore; stiamo intenti a
offrire in pace la santa oblazione.
C. Misericordia di pace, immolazione di lode.
S. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, e l'amore
di Dio Padre, e la comunione del santo Spirito sia con tutti voi.
C. E con lo spirito tuo.
S. In alto teniamo i cuori.
C. Li teniamo verso il Signore.
S. Rendiamo grazie al Signore.
C. Degno e giusto è adorare Padre, Figlio e santo Spirito, Trinità
coessenziale e inseparata.
S. Esistente, Signore, Dio Padre onnipotente e adorato,
degno è davvero, giusto e congruo alla magnificenza della tua santità lodare,
inneggiare, benedire, adorare, render grazie, glorificare in te l'unico Dio
realmente esistente, e offrirti con cuore contrito e spirito di umiltà questo
nostro culto razionale, poiché sei tu che ci fai grazia di conoscere la tua
verità. E chi è in grado di riferire le tue opere potenti, far udire tutte le
tue lodi e narrare tutte le tue meraviglie in ogni istante? O Sovrano
dell'universo, Signore di cielo e terra e di ogni creatura percepita e non
percepita, tu che siedi sul trono di gloria e guardi sugli abissi, aprimordio,
invisibile, incomprensibile, incircoscritto, tu sei il Padre del Signore nostro
Gesù Cristo, gran Dio e Salvatore, speranza nostra; egli è l'icona della tua
bontà, sigillo pari al modello, in se stesso rivelante te, il Padre; è verbo
vivente, Dio vero, sapienza da prima dei secoli; è vita, santificazione,
potenza, luce vera; da lui lo Spirito santo si è manifestato Spirito della
verità, carisma dell'adozione, pegno della futura eredità, primizia dei beni
eterni, forza vivifica, fonte della santità; ogni creatura razionale e
intelligente, ricevendo da lui vigore, ti serve e ti innalza il perpetuo canto
di gloria, poiché tutte le realtà ti sono servitrici. Te infatti lodano gli
angeli, gli arcangeli, i troni, le dominazioni, i principati, le virtù, le
potenze e i cherubini dai molti occhi. Te assistono tutt'intorno i serafini,
sei ali l'uno e sei ali l'altro: con due coprono il volto, con due i piedi e
con due volano; gridano l'uno e all'altro con labbra inesauste e con canti di
gloria mai silenti.
D., o se non
c'è D. S., batte la stella sul santo disco segnandovi la croce, la bacia e la
pone di lato mentre S. esclama:
S. Cantando, esclamando e gridando l'inno trionfale, e dicendo:
C. Santo, santo, santo, il Signore Sabaòth; pieno è il
cielo e la terra della tua gloria. Osanna negli eccelsi. Benedetto colui che
viene nel nome del Signore. Osanna negli eccelsi.
Dalla Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo
Inizia l'Anafora con il canto del "Sanctus"
Il Diacono: Stiamo con devozione, stiamo
con timore attenti ad offrire in pace la santa oblazione.
Il Coro: Offerta di pace, sacrificio di
lode.
Il Diacono fa un inchino
profondo ed entra nel s. Vima per il lato Sud.
Il Sacerdote, tolto l'Aìr dai
santi Doni, lo depone in disparte; poi si rivolge al popolo e dice a voce
alta:
La grazia del nostro Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la
comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi
(e benedice il popolo).
Il Coro: E con il tuo spirito.
Il Sacerdote, alzando le mani,
prosegue ad alta voce:
Innalziamo i nostri cuori.
Il Coro: Sono rivolti al Signore.
Il Sacerdote, volgendosi verso
oriente, dice:
Rendiamo grazie al Signore.
Il Coro: È cosa buona e giusta adorare
il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo: Trinità consustanziale e indivisibile.
Mentre il Diacono agita con
devozione il Ripidio sopra i sacri Doni, il Sacerdote prega sommessamente:
È degno e giusto celebrarti, benedirti, lodarti, ringraziarti, adorarti in
ogni luogo del tuo dominio. Poiché tu sei il Dio ineffabile, inconcepibile,
invisibile, incomprensibile, sempre esistente e sempre lo stesso: Tu e il tuo
unigenito Figlio e il tuo Santo Spirito. Tu dal nulla ci hai tratti
all'esistenza e, caduti, ci hai rialzati ; e nulla hai tralasciato di fare
fino a ricondurci al cielo e a donarci il futuro tuo regno. Per tutti questi
beni rendiamo grazie a te, all'unigenito tuo Figlio e al tuo Santo Spirito,
per tutti i benefici a noi fatti che conosciamo e che non conosciamo, palesi
ed occulti. Ti rendiamo grazie altresì per questo sacrificio, che ti sei
degnato di ricevere dalle nostre mani, sebbene ti stiano dinanzi migliaia di
Arcangeli e miriadi di Angeli, i Cherubini e i Serafini dalle sei ali e dai
molti occhi, sublimi, alati,
Prosegue quindi ad alta voce:
i quali cantano l'inno della vittoria, esclamando e a gran voce dicendo:
In questo momento il Diacono
prende l'Asterisco dal s. Disco, traccia sopra di esso un segno di croce e,
baciandolo, lo pone in disparte.
Il Coro:
Santo, Santo, Santo, il Signore dell'universo: il cielo e la terra sono pieni
della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel
nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.
The Divine Liturgy of Saint Gregory the
Theologian.
According to the rites of
The Coptic Orthodox Church
http://www.copticchurch.net/topics/liturgy/stgregory.pdf
Testo Liturgico di San Gregorio Nazianzeno
Cristo è sulla terra, gridate la vostra gioia
Cristo è nato, rendetegli onore.
Cristo è disceso dai cieli, venite a incontrarlo;
Cristo è sulla terra, gridate la vostra gioia.
Canta al Signore tutta la terra.
Anch’io proclamerò la grandezza
di questo giorno:
l’immateriale si incarna, il Verbo si fa carne;
l’invisibile si mostra agli occhi;
colui che le nostre mani non possono raggiungere
può ora essere toccato, l’intemporale ha un inizio,
il Figlio di Dio diventa Figlio dell’uomo:
E' Gesù Cristo colui che ieri, oggi e nei secoli è per
sempre.
Ecco dunque la solennità
che celebriamo:
l’arrivo di Dio presso gli uomini, perché
noi possiamo andare a Dio piuttosto o più esattamente, perché
noi ritorniamo a Lui...
(Dal Sermone sulla teofania)
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