sabato 11 gennaio 2014

Domenica dopo la Santa Teofania -Vangelo di Matteo e meditazione del nostro Padre tra i Santi Cromazio vescovo di Aquileia




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Vangelo secondo Matteo   al capitolo 4 versetti 12-17
 
Avendo intanto saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea 13 e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, 14 perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia:15 Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali,
sulla via del mare, al di là del Giordano,
Galilea delle genti;
16 il popolo immerso nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte
una luce si è levata.
17 Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: "Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino".








Dal nostro Padre tra i Santi  Cromazio vescovo di Aquileia


Il battesimo di Cristo al Giordano ci apre il cielo
(Sermone 34)
Il nostro Signore e Salvatore Gesù è stato battezzato da Giovanni nel Giordano. In quel  momento lo Spirito Santo è sceso su di lui, come una colomba, e si è udita la voce del Padre che  diceva: Questi è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto (Mt 3,17).
Qual grande mistero in questo battesimo celeste! Dai cieli il Padre si fa udire, il Figlio
appare sulla terra, lo Spirito Santo si rivela in forma di colomba. Solo dove c`è la verità della Trinità, c`è il vero battesimo e la vera remissione dei peccati; questa infatti non può avvenire se  non si crede alla Trinità perfetta.
Il battesimo dato dalla Chiesa è l`unico e il vero, e viene dato una sola volta. Basta
immergersi una volta soltanto, per riemergere puri e rinnovati: puri, perché lavati dalla macchia  del peccato; rinnovati perché ricreati a una nuova vita dall`uomo vecchio. Il bagno del  battesimo rende l`uomo più bianco della neve, non nel corpo, ma nello splendore dello spirito e dell`anima.
Al battesimo del Signore i cieli si aprirono per rivelare che, attraverso il bagno della
nuova nascita, il regno dei cieli si apriva ai credenti. Il Signore dice infatti: Nessuno, se non nasce  dall`acqua e dallo Spirito, può entrare nel regno dei cieli (Gv 3,5). Vi entra dunque soltanto colui  che rinasce e conserva la grazia del battesimo; chi non rinasce, non vi entra. 
Nostro Signore, venuto a dare un nuovo battesimo per la salvezza del genere umano e
per la remissione dei peccati, si è degnato di riceverlo per primo; non per cancellare i suoi peccati, lui che non ne aveva commessi, ma per santificare le acque del battesimo allo scopo di cancellare i peccati di tutti i credenti attraverso la rinascita battesimale. E` stato battezzato  nell`acqua perché anche noi fossimo lavati da tutti i nostri peccati per mezzo del battesimo. E` stato immerso nell`acqua perché fossimo purificati dalle brutture delle nostre colpe. Ha ricevuto il bagno di rigenerazione perché potessimo rinascere da acqua e da Spirito... La grazia del battesimo di Gesù fu già misticamente prefigurata quando, entrando nella terra promessa, il popolo eletto passò il Giordano. Come allora una via fu aperta davanti al popolo eletto perché entrasse nella terra promessa, così ora, per le acque dello stesso fiume, si
apre la prima strada che ci conduce alla beata terra promessa: il regno celeste. Per il popolo eletto Gesù [Giosuè] fu la guida attraverso il Giordano; per noi Gesù - il Cristo Signore -, col suo battesimo, è la guida 
verso la salvezza eterna; lui, il Figlio unico di Dio, che è benedetto nei secoli dei secoli.

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