sesta settimana dei Digiuni...torniamo alla prima settimana San Massimo di Torino
All'inizio della quaresima,
la terra si scioglie dalla prigione
del gelo invernale e,
disciolti i ghiacci,
le acque riprendono i loro corsi;
similmente in questo tempo
anche le nostre coscienze
si liberano dai peccati e,
dissolti i lacci del diavolo,
la nostra vita ritrova
il suo corso più puro.
Dico che la terra
all'inizio della quaresima
depone la tristezza dell'inverno,
e io all'inizio della quaresima
respingo la tristezza dei peccati;
la terra è aperta dall'aratro
per essere pronta
a ricevere la sua semente,
la terra della mia anima
è arata dai digiuni
perché sia pronta a ricevere
la semente celeste.
Perché, come trae maggior raccolto
colui che lavora più assiduamente
il suo campo,
così raccoglie maggiori grazie
colui che più lavora il campo del suo corpo
con frequenti digiuni.
Massimo di Torino, Sermone 66,2
la terra si scioglie dalla prigione
del gelo invernale e,
disciolti i ghiacci,
le acque riprendono i loro corsi;
similmente in questo tempo
anche le nostre coscienze
si liberano dai peccati e,
dissolti i lacci del diavolo,
la nostra vita ritrova
il suo corso più puro.
Dico che la terra
all'inizio della quaresima
depone la tristezza dell'inverno,
e io all'inizio della quaresima
respingo la tristezza dei peccati;
la terra è aperta dall'aratro
per essere pronta
a ricevere la sua semente,
la terra della mia anima
è arata dai digiuni
perché sia pronta a ricevere
la semente celeste.
Perché, come trae maggior raccolto
colui che lavora più assiduamente
il suo campo,
così raccoglie maggiori grazie
colui che più lavora il campo del suo corpo
con frequenti digiuni.
Massimo di Torino, Sermone 66,2
http://www.santiebeati.it/dettaglio/33400
" E nel
Sermone 89 il Vescovo di Torino illustra ai fedeli i suoi compiti,
avvalendosi di un paragone singolare tra la funzione episcopale e quella delle
api: «Come l’ape», egli dice, i Vescovi «osservano la castità del corpo, porgono
il cibo della vita celeste, usano il pungiglione della legge. Sono puri per
santificare, dolci per ristorare, severi per punire». Così san Massimo descrive
il compito del Vescovo nel suo tempo."
sta in
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2007/documents/hf_ben-xvi_aud_20071031_it.html
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