martedì 8 aprile 2014

Dalla Divina Liturgia di san Gregorio il Dialogo, o dei Doni presantificati

 


 

 

Dalla Divina Liturgia di san Gregorio il Dialogo, o dei Doni presantificati 

 

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SECONDA ORAZIONE PER I FEDELI

S. Sovrano santo, più che buono, noi ti preghiamo, ricco come sei di misericordia, di essere misericordioso con noi peccatori, e di farci degni di accogliere il tuo unigenito Figlio e nostro Dio, Re della gloria. Il suo purissimo corpo e il suo sangue vivifico, introdotti in quest'ora, stanno infatti per essere deposti su questa mistica mensa, scortati invisibilmente dalle moltitudini dell'esercito dei cieli. Donaci di parteciparne senza condanna, affinché rischiarati da loro nell'occhio della mente, diveniamo figli della luce e del giorno

 

S. Secondo il dono del tuo Cristo, con cui tu sei benedetto, insieme con il tutto santo, buono e vivifico tuo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

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INNO ANGELICO E GRANDE INGRESSO

C. Ora le potenze dei cieli insieme con noi invisibilmente officiano. Ecco che entra il Re della gloria. Ecco che la vittima mistica, perfetta, da loro è scortata...

S./D. O Dio, purifica me peccatore e abbi misericordia di me. (tre volte)
S. Ora le potenze dei cieli insieme con noi invisibilmente officiano. Ecco che entra il Re della gloria. Ecco che la vittima mistica, perfetta, è scortata...
S./D. ...con fede e amore accostiamoci, per essere fatti partecipi della vita eterna. Alleluia, Alleluia, Alleluia. (tre volte)

C. ...con fede e amore accostiamoci, per essere fatti partecipi della vita eterna. Alleluia, Alleluia, Alleluia.

Dopo tre prosternazioni, S. e D. portano i Doni sulla santa mensa, senza dire nulla. Una volta deposti e coperti i Doni, S. recita a voce alta la preghiera di Sant'Efrem il Siro:

SUPPLICA PRIMA DELLA PREGHIERA DEL SIGNORE

S. Dio dai misteri ineffabili e invisibili, presso di te sono i tesori reconditi della sapienza e della scienza; tu ci hai svelato il servizio a questa liturgia e hai posto noi peccatori, grazie al tuo grande amore per gli uomini, a offrirti doni e immolazioni per i nostri peccati e per le mancanze del popolo. Tu stesso, Re invisibile, che fai opere grandi e imprescrutabili, gloriose e straordinarie, senza limiti di numero, abbi riguardo di noi tuoi servi indegni presenti a questo santo altare come al tuo trono cherubico, dove il tuo unigenito Figlio e nostro Dio riposa nei terribili misteri imbanditi. Libera noi e il tuo popolo fedele da ogni impurità, e santifica le anime e i corpi nostri con una santificazione che non si possa estirpare, per farci unire al tuo Cristo, nostro vero Dio, in pura coscienza, con il volto irriprovato e con il cuore illuminato, quando prenderemo parte a queste santificazioni e ne saremo vivificati: è stato lui a dire “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui”; e così, quando il tuo Verbo dimorerà in noi e a noi si accompagnerà, o Signore, saremo tempio del tuo Spirito tuttosanto e adorato, liberi da ogni insidia diabolica che influisca sull'azione, sulla parola o sul pensiero; e otterremo i beni a noi promessi, con tutti i tuoi santi che sin dall'eterno ti sono graditi.
S. E rendici degni, Sovrano, di osare con confidenza e senza condanna chiamarti Padre, Dio dei cieli, e dire


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C. Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, così sulla terra; dacci oggi il nostro pane essenziale ; e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno.

S. Poiché tuo è il regno, e la potenza, e la gloria, del Padre, e del Figlio, e del santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
C. Amin.


 
   

     

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