11-04-2014 Venerdi(sera ) del Sabato di Lazzaro ..preghiera per i defunti
Dall' Officio funebre (Panichida) sta in
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Dio degli spiriti e di ogni carne, che hai calpestato la morte,
hai annientato la forza del diavolo, e hai donato la vita al mondo tuo:
tu stesso, Signore, fa' che le anime dei tuoi servi defunti (...)
riposino in un luogo luminoso, in un luogo verdeggiante, in un luogo di
riposo, da dove sono fuggiti dolore, tristezza e gemito. Perdona, qual
Dio buono e amico degli uomini, ogni peccato da loro commesso con la
parola, o con l'azione, o con il pensiero, poiché non c'è uomo che viva
senza peccare: tu sei infatti il solo senza peccato, la tua giustizia è
la giustizia nei secoli, e la tua parola è verità.
Poiché sei tu la risurrezione, la vita e il riposo dei defunti
tuoi servi (...), Cristo Dio nostro, e a te innalziamo la gloria, con il
tuo eterno Padre e con il tuo Spirito tuttosanto, buono e vivifico, ora
e sempre, e nei secoli dei secoli.
BENEDIZIONI FUNEBRI (Tono 8°)
C. Benedetto sei, Signore, insegnami i tuoi giudizi.
Il coro dei Santi ha trovato la fonte della vita e la porta
del Paradiso: possa anch'io trovarne la via con la conversione; io sono
la pecora perduta: Richiamami, Salvatore, e salvami.
Benedetto sei, Signore, insegnami i tuoi giudizi.
Voi che avete predicato l'Agnello di Dio e siete stati immolati
come agnelli, santi passati alla vita senza vecchiaia e perpetua, voi
martiri, pregatelo intensamente che ci doni l'assoluzione dei nostri
debiti.
Benedetto sei, Signore, insegnami i tuoi giudizi.
Voi tutti che nel mondo avete percorso la via stretta e tribolata,
avete preso la Croce come giogo e mi avete seguito con fede, venite a
godere di quanto pronto per voi: premi e corone celesti.
Benedetto sei, Signore, insegnami i tuoi giudizi.
Io sono l'immagine della tua ineffabile gloria, anche se porto le
stigmate del peccato; Sovrano, sii indulgente con me tua creatura,
purificami per la tua benignità, e concedimi la patria desiderata,
facendomi di nuovo cittadino del paradiso.
Benedetto sei, Signore, insegnami i tuoi giudizi.
Tu un tempo mi hai plasmato dalla non esistenza e mi hai onorato
della tua immagine divina, ma per aver io trasgredito l'ordine, mi hai
di nuovo respinto alla terra da cui ero tratto: riportami allo stato
della tua somiglianza e restaura così la mia antica bellezza.
Benedetto sei, Signore, insegnami i tuoi giudizi.
Dona riposo, o Dio, ai tuoi servi, e ponili, Signore, nel
paradiso, dove i cori dei santi e dei giusti risplendono come astri;
dona riposo ai tuoi servi dormienti, e non guardare ai loro demeriti.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
Cantiamo inni piamente alla trilumine e unica Divinità esclamando:
Santo sei tu, eterno Padre, Figlio coeterno e Spirito divino; illumina
noi che ti adoriamo con fede e sottraici al fuoco eterno.
E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Gioisci, veneranda, tu hai partorito Dio nella carne per la
salvezza di tutti: grazie a te l'umana progenie ha trovato la salvezza,
grazie a te ci sia dato di trovare il Paradiso, Madre-di-Dio casta e
benedetta.
Alleluia, Alleluia, Alleluia, gloria a te, o Dio. (tre volte)
CATISMA (Tono 5°)
C. Dona il riposo ai tuoi servi insieme con i giusti,
Salvatore nostro, da' loro dimora nelle tue corti come sta scritto, e
non guardare, qual buono, alle loro mancanze volontarie e involontarie,
per ignoranza o con conoscenza, o Amico degli uomini.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Tu che sei sorto sul mondo dalla Vergine, o Cristo Dio, e grazie a lei ci hai reso figli della luce, abbi misericordia di noi.
CATISMA (Tono 6°)
C. In verità tutto è vanità, e questa vita è ombra e
sogno, poiché invano si affanna ogni nato da terra, come ha detto la
Scrittura: quando conquistiamo il mondo, allora riposiamo nella tomba,
dove stanno assieme i re e i poveri. Perciò, Cristo Dio, dona riposo ai
tuoi servi defunti, qual amico degli uomini.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito, e ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Tuttasanta Madre-di-Dio, nel tempo della mia vita non
lasciarmi, non affidarmi all'aiuto degli uomini, ma singola proteggimi e
salvami.
CONTACIO E ICO (Tono 8°)
C. Insieme con i santi dona riposo, o Cristo, alle
anime dei tuoi servi, dove non c'è dolore, né tristezza, né gemito, ma
vita senza fine.
Tu solo sei immortale, tu che hai creato e plasmato l'uomo:
noi dunque mortali siamo stati plasmati dalla terra e alla stessa terra
andremo, come hai ordinato nel plasmarci: sei terra, e tornerai alla
terra. È là che tutti noi mortali andremo, facendo però del lamento
funebre un canto: Alleluia, Alleluia, Alleluia.
TROPARI (Tono 4°)APOSTICA
C. Con gli spiriti dei giusti resi perfetti dona
riposo, Salvatore, alle anime dei tuoi servi, e custodiscile nella vita
beata accanto a te, Amico degli uomini.
Nel tuo riposo, Signore, dove tutti i santi riposano, dona riposo anche alle anime dei tuoi servi, poiché tu solo sei amico degli uomini.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
Sei tu il nostro Dio, che sei disceso agli inferi e hai dissolto il dolore degli incatenati: tu stesso dona riposo, Salvatore, alle anime dei tuoi servi.
E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Vergine sola pura e immacolata, tu che ineffabilmente hai portato in te il Verbo di Dio, prega che siano fatte salve le loro anime
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