mercoledì 2 ottobre 2013

San Benedetto La Regola capitolo VI L'amore del silenzio






Capitolo VI - L’amore del silenzio

  1. Facciamo come dice il profeta: «Ho detto: Custodirò le mie vie per non peccare con la lingua; ho posto un freno sulla mia bocca, non ho parlato, mi sono umiliato e ho taciuto anche su cose buone».  2. Se con queste parole egli dimostra che per amore del silenzio bisogna rinunciare anche ai discorsi buoni, quanto più è neces-sario troncare quelli sconvenienti in vista della pena riserbata al peccato!  3. Dun-que l’importanza del silenzio è tale che persino ai discepoli perfetti bisogna conce-dere raramente il permesso di parlare, sia pure di argomenti buoni, santi ed edifi-canti, perché sta scritto:  4. «Nelle molte parole non eviterai il peccato»  5. e altrove: «Morte e vita sono in potere della lingua».  6. Se infatti parlare e insegnare é com-pito del maestro, il dovere del discepolo è di tacere e ascoltare.  7. Quindi, se biso-gna chiedere qualcosa al superiore, lo si faccia con grande umiltà e rispettosa sottomissione.  8. Escludiamo poi sempre e dovunque la trivialità, le frivolezze e le buffonerie e non permettiamo assolutamente che il monaco apra la bocca per di-scorsi di questo genere.

intero testo  in

http://www.teologiaspirituale.it/testi.html





http://www.santiebeati.it/dettaglio/21200

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