lunedì 7 ottobre 2013

Ireneo di Lione -Cristo nuovo Adamo


Ireneo di Lione -Cristo nuovo Adamo





Cristo nuovo Adamo

(Dimostrazione della predicazione apostolica, cap. 31)

Egli unì dunque l'uomo con Dio e compì la comunione e l'accordo fra Dio e l'uomo. Se non fosse venuto tra noi, noi avremmo potuto partecipare all'incorruttibilità solo in modo figurato; perché questa incorruttibilità, essendo invisibile e nascosta ai nostri occhi, non ci avrebbe recato alcun vantaggio.
Egli divenne dunque visibile, affinché, in ogni maniera, noi ricevessimo la piena partecipazione dell'incorruttibilità. E poiché, per mezzo del nostro padre Adamo, siamo stati vincolati alla morte per causa della sua disobbedienza, era conveniente e giusto che per opera dell'obbedienza di colui, che per noi divenne uomo, fosse disciolta la morte. E siccome la morte aveva stabilito il suo impero sui corpi, era conveniente e giusto che, avendo sofferto la distruzione del suo corpo, egli liberasse l'uomo dalla sua oppressione. Il Verbo dunque divenne carne, affinché i peccati, che per opera di quella carne avevano signoreggiato e invaso e dominato, distrutti per virtù di questa, più non esistessero in noi. E per questo il Signore nostro assunse un corpo simile a quello del primo uomo, allo scopo di sacrificarlo in favore dei nostri progenitori e vincere, per mezzo di Adamo, colui che per mezzo di Adamo ci aveva atterrato.




Le notizie biografiche su di lui provengono dalla sua stessa testimonianza, tramandata a noi da Eusebio nel quinto libro della Storia Ecclesiastica. Ireneo nacque con tutta probabilità a Smirne (oggi Izmir, in Turchia) verso il 135-140, dove ancor giovane fu alla scuola del Vescovo Policarpo, discepolo a sua volta dell'apostolo Giovanni. Non sappiamo quando si trasferì dall'Asia Minore in Gallia, ma lo spostamento dovette coincidere con i primi sviluppi della comunità cristiana di Lione: qui, nel 177, troviamo Ireneo annoverato nel collegio dei presbiteri. Proprio in quell'anno egli fu mandato a Roma, latore di una lettera della comunità di Lione al Papa Eleuterio. La missione romana sottrasse Ireneo alla persecuzione di Marco Aurelio, nella quale caddero almeno quarantotto martiri, tra cui lo stesso Vescovo di Lione, il novantenne Potino, morto di maltrattamenti in carcere. Così, al suo ritorno, Ireneo fu eletto Vescovo della città. Il nuovo Pastore si dedicò totalmente al ministero episcopale, che si concluse verso il 202-203, forse con il martirio.


 
 


e -come è ormai noto- giachcè io non ho problemi:

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2007/documents/hf_ben-xvi_aud_20070328_it.html

BENEDETTO XVI
UDIENZA GENERALE
Piazza San Pietro
Mercoledì, 28 marzo 2007

Sant’Ireneo di Lione





http://oca.org/saints/lives/2013/08/23/102379-hieromartyr-irenaeus-the-bishop-of-lyons


http://digilander.libero.it/Hard_Rain/Apostolici/Ireneo.pdf


http://www.lanuovaregaldi.it/doc/evento/COSCIENZA%20CANONICA_IRENEO%20di%20Lione.pdf

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