E San Silvano del Monte Athos ci dice
Quando mi apparvero i demoni, nella mia paura esclamai: "Signore, vedi che i demoni mi
impediscono di pregare. Dimmi tu cosa fare perché fuggano lontano da me". E il Signore mi
confidò: "I demoni non cessano di tormentare le anime orgogliose". Replicai: "Signore,
lluminami: quali pensieri renderanno umile la mia anima?". Questa la risposta che ricevetti:
Tieni il tuo spirito agli inferi, e non disperare!".
Cara Nadezda, il Signore è misericordioso. Ci ama molto, nonostante
siamo peccatori, e ci attende presso di sé insieme ai suoi santi. A
motivo del Signore dobbiamo essere umili: allora ameremo i nostri nemici
come il Signore ci ha comandato. Quando ero nel mondo, la gente mi
lodava, e io credevo di essere buono. Ma quando sono venuto in
monastero, allora sì che ho incontrato persone veramente buone: io non
valgo quanto il loro mignolo o un laccio dei loro sandali. Ecco come ci
si può sbagliare, cadere nell’orgoglio e perdersi. Chi è veramente
buono è raggiante di gioia e letizia e non è come me. Se fossimo umili,
il Signore ci farebbe vedere il paradiso ogni giorno. Ma siccome non
siamo umili, dobbiamo lottare e ingaggiare battaglia contro noi stessi:
se vinci te stesso, il Signore ti darà il suo santo aiuto in ricompensa
della tua umiltà e della tua fatica.
"Credetemi, scrivo davanti al volto di Dio, che conosce l'anima mia. Per
custodire la grazia bisogna continuamente umiliarsi. E il Signore,
nella sua misericordia, umilia colui che lo serve.
Antonio il Grande pensava di essere il più anziano e il più perfetto di tutti nel deserto, ma il Signore lo guidò fino a Paolo di Tebe, e Antonio vide un uomo più anziano e più perfetto di lui.
San Zosima diceva di sentirsi monaco fin dalla fanciullezza, e nessuno poteva insegnargli qualcosa di nuovo. Ma santa Maria Egiziaca lo umiliò ed egli constatò di essere lontano dalla sua statura spirituale.
Il santo Tikhon di Zadonsk venne umiliato da un “folle in Cristo”, che lo schiaffeggiò e gli disse:
«Non darti tante arie».
Così il Signore con misericordia umilia i santi, in modo che restino umili sino alla fine. Noi abbiamo un bisogno ancora più grande di umiltà. Ed io giorno e notte chiedo a Dio l'umiltà di Cristo. Il mio spirito ha sete di ottenerla, poiché è il dono più sublime dello Spirito Santo.
Nell'umiltà di Cristo sono contenuti l'amore, la pace, la mansuetudine, la sobrietà, l'obbedienza, la longanimità; insomma tutte le virtù [...]
Il Signore mi ha insegnato a tenere fisso il mio spirito agli inferi e a non disperare, e in questo modo la mia anima si è umiliata; ma questa non è ancora la vera umiltà secondo Cristo, che è impossibile descrivere.
Quando l'anima si sta avvicinando a Dio, è presa dal timore, mentre appena è davanti al Signore, per la magnificenza della sua gloria gioisce ineffabilmente, e per l'amore di Dio e la dolcezza dello Spirito Santo si dimentica completamente della terra. Tale è il paradiso del Signore.
Tutti saranno nell'amore, e con l'umiltà secondo Cristo tutti saranno felici di vedere gli altri più in alto di loro.
L'umiltà dì Cristo abita nei piccoli e questi si rallegrano di essere piccoli. Questo è ciò che mi ha rivelato il Signore.
Antonio il Grande pensava di essere il più anziano e il più perfetto di tutti nel deserto, ma il Signore lo guidò fino a Paolo di Tebe, e Antonio vide un uomo più anziano e più perfetto di lui.
San Zosima diceva di sentirsi monaco fin dalla fanciullezza, e nessuno poteva insegnargli qualcosa di nuovo. Ma santa Maria Egiziaca lo umiliò ed egli constatò di essere lontano dalla sua statura spirituale.
Il santo Tikhon di Zadonsk venne umiliato da un “folle in Cristo”, che lo schiaffeggiò e gli disse:
«Non darti tante arie».
Così il Signore con misericordia umilia i santi, in modo che restino umili sino alla fine. Noi abbiamo un bisogno ancora più grande di umiltà. Ed io giorno e notte chiedo a Dio l'umiltà di Cristo. Il mio spirito ha sete di ottenerla, poiché è il dono più sublime dello Spirito Santo.
Nell'umiltà di Cristo sono contenuti l'amore, la pace, la mansuetudine, la sobrietà, l'obbedienza, la longanimità; insomma tutte le virtù [...]
Il Signore mi ha insegnato a tenere fisso il mio spirito agli inferi e a non disperare, e in questo modo la mia anima si è umiliata; ma questa non è ancora la vera umiltà secondo Cristo, che è impossibile descrivere.
Quando l'anima si sta avvicinando a Dio, è presa dal timore, mentre appena è davanti al Signore, per la magnificenza della sua gloria gioisce ineffabilmente, e per l'amore di Dio e la dolcezza dello Spirito Santo si dimentica completamente della terra. Tale è il paradiso del Signore.
Tutti saranno nell'amore, e con l'umiltà secondo Cristo tutti saranno felici di vedere gli altri più in alto di loro.
L'umiltà dì Cristo abita nei piccoli e questi si rallegrano di essere piccoli. Questo è ciò che mi ha rivelato il Signore.
Se
pensi male degli uomini, uno spirito malvagio vive in te e ti
ispira
pensieri malvagi contro i fratelli. Se uno muore senza
pentirsi, senza
perdonare al fratello, l’anima sua
sarà là dov’è lo spirito malvagio che l’ha resa schiava.
Questa è la verità: se perdoni, il Signore ti ha perdonato; se non
perdoni, il peccato dimora in te".
Fintanto
che non prega per i suoi nemici l’anima non avrà mai pace. L’anima alla
quale la
Grazia di Dio ha insegnato a pregare, ama con compassione ogni
creatura e
particolarmente gli uomini. Sulla Croce, il Signore ha
sofferto per gli uomini e la sua anima
ha conosciuto l’agonia per
ciascuno di noi. Il Signore mi ha insegnato l’amore per i nemici.
Senza
la Grazia divina non riusciamo ad amare i nemici ma è lo Spirito Santo
che
c'insegna ad amarli. Da quel momento abbiamo compassione perfino per
i demoni perché
si sono distaccati dal bene perdendo l’umiltà e l’amore
di Dio.
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