L'anafora Eucaristica nella Divina Liturgia di S. Giacomo, il fratello di Dio
L'anafora Eucaristica nella Divina Liturgia di S. Giacomo, il fratello di Dio
http://padridellachiesa.blogspot.it/2013/10/lanafora-eucaristica-nella-divina.html
Il Sacerdote fà il segno della croce sui doni e dice segretamente: Santo sei Tu, Re dei secoli e Signore e datore di ogni santità. Santo anche il tuo Unigenito Figlio, il nostro Signore Gesù Cristo, mediante il quale Tu hai creato ogni cosa. Santo è anche il tuo Santo Spirito, che scruta ogni cosa, anche la tua profondità, o Dio. Santo sei Tu, onnipotente, onnipossente, buono, terribile, misericordioso, onnicompassionevole verso le tue creature; Tu che hai creato l'uomo dalla terra a tua immagine e somiglianza, e gli desti la gioia del paradiso. E quando egli trasgredì il tuo comandamento e andò in rovina, Tu non l'hai disprezzato né lo hai abbandonato, o Buono, ma lo castigasti come un Padre buono; l'hai richiamato con la legge, istruito con i Profeti; e poi mandasti nel mondo il tuo Figlio Unigenito stesso, il nostro Signore Gesù Cristo affinché Egli, con la sua venuta, potesse rinnovare e restaurare la tua immagine. Il quale, disceso dai cieli, prese carne dal Santo Spirito e dalla Vergine Deìpara Maria, e visse tra gli uomini adempiendo l'economia della salvezza della nostra stirpe. In procinto di sopportare la sua volontaria e vivificante morte sulla Croce, Egli, senza peccato tra noi peccatori, nella notte in cui fu tradito, o piuttosto in cui si consegnava da sé stesso per la salvezza del mondo Il Sacerdote prende il pane e continua segretamente: Prendendo il pane nelle sue sante e pure e immacolate e immortali mani, innalzando gli occhi in cielo, e offrendolo a Te, suo Dio e Padre, diede grazie, lo benedisse, lo spezzò e lo diede a noi, suoi discepoli e apostoli dicendo: A voce alta: SACERDOTE: Prendete, mangiate: questo è Il mio corpo, che per voi si spezza in remissione dei peccati. POPOLO: Amìn. Avendo riposto il santo pane, e prendendo il calice dice segretamente: Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice, e avendo mescolato vino e acqua. levati gli occhi al cielo, e presentandolo a Te, suo Dio e Padre, rese grazie, lo benedisse, lo consacrò e lo riempì di Santo Spirito, e lo diede a noi suoi discepoli e apostoli dicendo: A voce alta: SACERDOTE: Bevetene tutti: questo è il mio sangue della nuova alleanza, sparso per voi e per molti in remissione dei peccati. POPOLO: Amìn. Il Sacerdote continua segretamente: Fate questo in memoria di me. Perché ogni volta che mangerete questo pane e berrete questo calice annuncerete la morte del Figlio dell'uomo, confesserete la sua resurrezione fino al suo ritorno. DIACONO: Crediamo e confessiamo: POPOLO: Le tua morte, o Signore annunciamo, e la tua resurrezione confessiamo. Il Sacerdote continua segretamente: Ricordando dunque noi peccatori le sue vivificanti sofferenze, la sua croce di salvezza, la sua morte e la sua sepoltura, e la resurrezione dai morti al terzo giorno, e la sua ascensione al cielo, e la sede alla tua destra, nostro Dio e Padre, e la sua seconda gloriosa e terribile venuta, quando Egli verrà nella gloria a giudicare i vivi e i morti, e a rendere a ciascuno secondo le sue opere, anche noi peccatori, offriamo a Te, o Signore, questo tremendo e incruento sacrificio, pregando che Tu non ci tratti secondo i nostri peccati né ci ripaghi secondo le nostre iniquità. Ma che Tu, secondo la tua misericordia e il tuo indicibile amore, tralasciando e cancellando il manoscritto contro di noi, che Ti supplichiamo, ci dia i tuoi doni celesti ed eterni (che occhi non hanno visto, orecchie non hanno udito e che non sono entrati nel cuore dell'uomo) che Tu hai preparato, o Dio per coloro che Ti amano; e non rigettare, o Signore filantropo, il popolo a causa mia o dei miei peccati. Ad alta voce tre volte: SACERDOTE: Perché il tuo popolo e la tua Chiesa Ti supplicano. POPOLO (ogni volta): Abbi pietà di noi, Signore Iddio, Padre Onnipotente. Il Sacerdote inizia segretamente la Consacrazione Abbi pietà di noi, o Dio Onnipotente. Abbi pietà di noi, o Dio nostro Salvatore. Abbi pietà di noi, o Dio secondo la tua grande misericordia, e manda su di noi e su questi Doni offerti il tuo Tuttosanto Spirito. Lo Spirito sovrano e vivifico, che siede sul trono con Te, nostro Dio e Padre, e col tuo figlio Unigenito che regna con Te, coessenziale e coeterno; che parlò nella legge e nei Profeti, e nel tuo Nuovo Patto; che discese in forma di colomba su nostro Signore Gesù Cristo nel fiume Giordano e prese dimora in Lui; che discese sui tuoi Apostoli in forma di lingue di fuoco nella camera alta della santa e gloriosa Sion il giorno della Pentecoste: questo tuo Tuttosanto Spirito, mandalo, o Signore su di noi e su questi doni offerti Ad alta voce: SACERDOTE: Affinché venendo, con la tua santa, e buona e gloriosa presenza, santifichi questo pane e lo faccia il santo Corpo del tuo Cristo. DIACONO e POPOLO: Amìn. SACERDOTE: E questo calice il prezioso Sangue del tuo Cristo. DIACONO e POPOLO: Amìn. POPOLO: Ricordati di noi Signore Iddio, Padre onnipotente. (Ripetuto più volte fino all'ecfonesi del Sacerdote). Commemorazione SACERDOTE: Affinché sia per tutti coloro che ne partecipano remissione dei peccati, per la vita eterna, per la santificazione delle anime e dei corpi, per portare il frutto delle buone opere, per la stabilità della tua santa Chiesa cattolica che Tu hai fondato sulla roccia della fede, affinché le porte dell'inferno non prevalgano su di essa, liberandola da ogni eresia e scandalo e da coloro che operano iniquità,conservandola fino alla pienezza dei secoli DIACONO: Amìn. Il Sacerdote si inchina ai Santi Doni e continua segretamente: Li presentiamo a Te, o Signore, per i Santi Luoghi che hai glorificato con la Teofania del tuo Cristo e con la venuta del tuo Tuttosanto Spirito; in modo particolare per la santa e gloriosa Sion, madre di tutte le chiese; e per tutta la santa Chiesa cattolica ed apostolica in tutto il mondo; concedile, o Signore, i doni del tuo Tuttosanto Spirito ricordati o Signore anche dei nostri santi Padri e Fratelli in essa, e dei Vescovi che dispensano rettamente la parola della tua verità in tutto il mondo. In primo luogo ricordati, o Signore Dio nostro del venerato e santissimo nostro Patriarca …. e del prediletto da Dio nostro Arcivescovo …, concedi loro una vita onorata mantienili longevi a pascere il tuo popolo in tutta pietà e saggezza. Ricordati, Signore, di questo ordine sacerdotale, del diaconato in Cristo, di ogni altro ministero, di tutto l'ordine della Chiesa e della nostra fratellanza in Cristo e di tutto il popolo cristiano. Ricordati o Signore dei Sacerdoti con noi concelebranti che operano i questo santo momento davanti al tuo Altare, attenti al tuo santo e incruento sacrificio e concedi a loro e a noi, nell'aprir la bocca, di parlare a gloria e lode del tuo santissimo Nome. Ricordati o Signore per la grandezza della tua misericordia e della tua pietà anche di me misero e peccatore indegno tuo servo, e guardami nella pietà e nella misericordia, liberami e proteggimi, o Signore Sabaoth, da coloro che mi inseguono, e non entrare in giudizio con il tuo servo, e come abbonda in me il peccato, così sovrabbondi la Tua grazia. Ricordati o Signore anche dei Diaconi, che circondano il tuo Altare, concedi loro una vita irreprensibile, mantieni loro intatta la diaconia, rendi forti i loro passi. Ricordati o Signore della tua santa città di Dio in cui abitiamo della capitale e di ogni città e regione e di coloro che in esse abitano nella fede nella pietà ortodossa e concedi loro pace e sicurezza. Ricordati o Signore dei nostri governanti e di tutte le Autorità civili e militari, prendi arma e scudo e alzati a loro difesa, sottomettendo loro ogni popolo nemico e barbaro, regola i loro voleri affinché trascorriamo una vita serena e tranquilla in ogni pietà e saggezza. Ricordati Signore dei naviganti, dei viandanti, degli emigranti cristiani, di coloro che sono in catene o in prigionia di coloro che sono in schiavitù e in esilio, di quanti, nostri padri e fratelli sono ai lavori forzati e nelle torture in amara schiavitù, per un tranquillo ritorno a casa loro. Ricordati o Signore di coloro che sono in un'impotente vecchiaia, che sono malati, che soffrono e di quelli che sono tormentati da spiriti immondi, per la loro pronta guarigione e salvezza, da Te, o Signore Iddio. Ricordati o Signore di ogni anima cristiana afflitta, e che soffre e ha bisogno del tuo soccorso, o Dio e per il ritorno degli erranti. Ricordati o Signore di coloro che vivono in verginità, in pietà e in ascesi, dei nostri fratelli che vivono sui monti, in spelonche e nelle grotte della terra, combattendo per il tuo santo Nome. Ricordati o Signore del bene di tutti, abbi misericordia di tutti o Signore; riconciliati con tutti noi; rendi pacifico il tuo popolo; elimina gli scandali, annienta i nemici; fai cessare le divisioni nella tua Chiesa; sciogli in fretta la confusione delle divisioni, abbassa l'arroganza dei pagani, rialza il corno dei cristiani Ortodossi, concedici la tua pace e il tuo amore, o Dio nostro Salvatore, speranza dì tutta la terra. Ricordati o Signore della salubrità dell'aria, delle piogge feconde, delle buone rugiade, dell'abbondanza dei frutti e delle messi, e corona l'anno con la tua bontà; gli occhi di tutti infatti sono rivolti a Te, e Tu concedi loro il cibo a tempo opportuno; apri la tua mano e ricolma ogni vivente a sazietà. Ricordati o Signore di coloro che portano frutti e lavorano nelle tue Sante Chiese; e di coloro che non dimenticano i poveri, le vedove, gli orfani, gli stranieri e i bisognosi. Ricordati o Signore dei nostri genitori, parenti e amici e di tutti coloro che ci hanno chiesto di essere ricordati nelle nostre preghiere. Ancora Signore compiaciti di ricordare coloro che hanno portato in questo giorno queste offerte al tuo santo Altare, e dei motivi e dello stato d'animo per cui ciascuno le ha portate Ricordati dì tutti gli Ortodossi, o Signore, che abbiamo rammentato e di quelli che non abbiamo rammentato: concedi loro contro il terreno, il celeste, contro il caduco, l'imperituro, contro il temporale, l'eterno, secondo la parola del tuo Cristo, poiché Tu hai il potere di vita e di morte. Ancora dégnati di ricordarti, o Signore, dei nostri santi Padri, Patriarchi, Profeti, Apostoli. Martiri, Confessori, Dottori, Pii, e di ogni spirito giusto che riposa nella tua fede. Ricordati o Signore della voce dell'Arcangelo: Gioisci, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta tra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, poiché hai generato il Salvatore delle anime nostre. A voce alta e incensando: SACERDOTE: In modo particolare della Tuttasanta, sovrabenedetta, intemerata nostra Signora, la Deìpara e Semprevergine Maria. POPOLO: Ricordati di noi Signore Iddio, Padre onnipotente (Ripetuto più volte fino all'invocazione diaconale). Il Sacedote continua in segreto: Del santo Giovanni il glorioso Profeta, precursore e Battista, dei Santi Apostoli, dei Santi Profeti, Patriarchi e Giusti, santi Martiri e Confessori. Ricordati, Signore Iddio, di ogni spirito e di ogni carne, di quelli di cui abbiamo fatto memoria e di quelli che non abbiamo menzionato, che vissero nella vera Fede dal giusto Abele fino ad oggi. Riposali nel luogo dei viventi, nel tuo Regno, nella gioia del tuo Paradiso, nel seno di Abramo. di Isacco e dì Giacobbe, dei santi Padri nostri da dove si è allontanato ogni dolore, sofferenza e gemito, dove sovrasta la luce del tuo volto e risplende per sempre. A noi o Signore concedi una fine della vita cristiana, gradevole, senza peccato e pacifica, dietro i passi dei tuoi eletti o Signore qualsiasi cosa Tu vuoi e come la vuoi senza vergogna e senza colpa per l'Unigenito tuo Figlio Signore, Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo. Egli infatti è l'unico senza peccato apparso sulla terra. DIACONO: E per la pace e la stabilità di tutto il mondo e delle Sante Chiese di Dio e per quelli dei quali ciascuno ha presentato le offerte o che ha in mente e per il popolo qui riunito e di tutti e di tutte. POPOLO: E di tutti e di tutte. SACERDOTE: Concedi anche a noi e a loro o Signore buono e filantropo. POPOLO: Togli, rimetti e perdona, o Dio le nostre colpe, volontarie ed involontarie, quelle che conosciamo e quelle che non conosciamo, di notte e di giorno, in pensieri e in intenzioni, nella tua bontà e amore, perdonaci tutti. SACERDOTE: Per la grazia, la misericordia e la filantropia del tuo Cristo, col quale sei benedetto e glorificato insieme al Santissimo, Buono e Vivificante tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli.
POPOLO: Amìn.
Una seria presentazione orante e teologicamente significativa(e lo scrivo proprio a prescindere...)
http://collegiogreco.blogspot.it/2011/10/lanafora-di-san-giacomo-fratello-del.html
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