lunedì 23 settembre 2013

San Silvano dell'Athos - da una lettera del luglio 1938


San Silvano dell'Athos  - da una lettera del luglio 1938

Ricordatevi anche di me nella preghiera, affinchè impari la mitezza e l'umiltà di Cristo: è questo ciò cui anela l'anima mia, è questo il dono che desidero. Chi ha conosciuto il Signore attraverso lo Spirito santo langue per lui giorno e notte: "Perché mi hai abbandonato, Signore? L'anima mia ti desidera giorno e notte. Come non desiderarti? Il tuo sguardo calmo e mite ha attirato la mia anima e ora ti amo con tutto il cuore". E se perde la grazia, desidererà il Signore come Adamo cacciato dal paradiso. Adamo piangeva: "Signore, l'anima mia anela a tè e in lacrime ti cerco". Similmente io chiedo a tutti le loro sante preghiere, perché impari l'umiltà di Cristo e non perda la grazia dello Spirito santo. E attraverso lo Spirito santo, infatti, che conosciamo il Signore.








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