lunedì 16 settembre 2013

La vita interiore dei Padri del deserto


La vita interiore dei Padri del deserto

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ALCUNI APOFTEGMI

Abba Antonio disse: “Colui che batte un blocco di ferro, prima pensa a quel che vuole farne; se una falce, o una spada, o una scure. E anche noi dobbiamo sapere a quale virtù tendiamo, se non vogliamo faticare invano”.» Dall’umano al divino. (35)
Abba Arsenio disse anche: «Se cerchiamo Dio, si rivelerà a noi. Se lo teniamo stretto, resterà presso di noi» (10)
Un fratello interrogò il padre Agatone sull’impurità. Gli dice: «Va’, getta innanzi a Dio la tua infermità e troverai quiete» (21)
Alcuni chiesero ad abba Macario: «Come bisogna pregare?». L’anziano rispose loro: «Non c’è bisogno di dire vane parole, ma di tendere le mani e dire: “Signore come vuoi e come sai, abbi pietà di me”. Quando sopraggiunge una tentazione, basta dire: “Signore aiutami!” Poiché egli sa che cosa è bene per noi e ci fa misericordia. (21)
Abba Poemen disse anche: «Insegna al tuo cuore a custodire ciò che insegna la tua lingua» (188)
Abba Sisoes disse a un fratello. «Abba, perdo le giornate». E l’anziano: «Anche quando ho perso la giornata, io ringrazio» (54)
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ALCUNI APOFTEGMI

Abba Antonio disse: “Colui che batte un blocco di ferro, prima pensa a quel che vuole farne; se una falce, o una spada, o una scure. E anche noi dobbiamo sapere a quale virtù tendiamo, se non vogliamo faticare invano”.» Dall’umano al divino. (35)

Abba Arsenio disse anche: «Se cerchiamo Dio, si rivelerà a noi. Se lo teniamo stretto, resterà presso di noi» (10)

Un fratello interrogò il padre Agatone sull’impurità. Gli dice: «Va’, getta innanzi a Dio la tua infermità e troverai quiete» (21)

Alcuni chiesero ad abba Macario: «Come bisogna pregare?». L’anziano rispose loro: «Non c’è bisogno di dire vane parole, ma di tendere le mani e dire: “Signore come vuoi e come sai, abbi pietà di me”. Quando sopraggiunge una tentazione, basta dire: “Signore aiutami!” Poiché egli sa che cosa è bene per noi e ci fa misericordia. (21)

Abba Poemen disse anche: «Insegna al tuo cuore a custodire ciò che insegna la tua lingua» (188)

Abba Sisoes disse a un fratello. «Abba, perdo le giornate». E l’anziano: «Anche quando ho perso la giornata, io ringrazio» (54)

La vita interiore dei Padri del deserto
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