martedì 26 novembre 2019

26 Novembre 2019 Ed Abbà disse... Con il Grazie ad Antonio Marra




L'altare della Chiesa Ortodossa "Protezione della Madre di Dio" di Ravenna con i nuovi Vangeli: al centro in slavo ecclesiastico, in alto a destra (per chi guarda) in romeno e in alto a sinistra in italiano.(Padre Serafino Valeriani Ropa) 

Un giorno alcuni ladri andarono al monastero da un anziano e gli dissero: Siamo venuti a prendere tutto ciò che sta nella tua cella. Ed egli rispose: Prendete ciò che vi pare, o figlioli. Allora presero tutto quel che trovarono nella cella e se ne andarono. Tuttavia dimenticarono un piccolo altare, che era nascosto nella cella. Il vecchio, prendendolo, rincorse i ladri gridando e dicendo: Figlioli, prendete ciò che avete dimenticato. Ed essi, ammirando la tolleranza del vecchio, riportarono tutto nella sua cella e si pentirono, dicendosi l'un l'altro: Costui è veramente un uomo di Dio.


“CONOSCI TE STESSO” *
“Ho studiato tantissimo la massima “conosci te stesso”. Cosa sei? Nulla, neanche un vermiciattolo. Niente. La grazia è venuta, ti ha esaudito, sei divenuto un angelo; la grazia è partita e tu sei tornato al tuo io”.
* Sant’ Efrem di Katounakia (ieromonaco aghiorita – 1912/1998)

Dio non si nasconde all'uomo. Un uomo peccatore si nasconde da Dio, nascondendosi fino a quando non Lo perde completamente di vista.
Il pentimento non è questione di un'ora o un giorno. Dovrebbe essere il nostro interesse interiore dell’anima per il resto della nostra vita.
S. Nikolaj di Zica e Ochrid

"L'opera principale del cristiano è quello di custodire (vigilando) e coltivare (pregando) la propria anima e il proprio cuore." *
p. Andrej (mn. ortodosso-russo)

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