sabato 31 dicembre 2016

Anno Domini 2021. E Abbà disse 31 Dicembre 2020

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Preghiera di conclusione AKATISTO AL  SIGNORE NOSTRO GESU' CRISTO

O Sovrano Signore, Gesù Cristo, Dio mio, poiché per il tuo indicibile amore all'uomo assumesti al termine dei secoli un corpo umano dalla semprevergine Maria, io, tuo servo, canto la tua salvifica provvidenza, o Sovrano: inneggio a te, poiché per te ho conosciuto il Padre: benedico te, poiché per te il Santo Spirito è venuto nel mondo: mi prostro alla tua Tuttasanta  Madre  che ha servito all'adempiersi di un così tremendo mistero: lodo le tue Schiere angeliche che esaltano e servono la tua magnificenza: venero Giovanni il Precursore che ti battezzò, Signore: onoro i Profeti che ti preannunciarono, glorifico i tuoi santi Apostoli: esalto i Martiri, decanto i tuoi Sacerdoti: mi inchino ai tuoi Santi, festeggio i tuoi Giusti. Questo molteplice e indicibile coro divino io, servo tuo, lo presento in preghiera a te, Dio generosissimo, e per tanti me-riti chiedo perdono delle mie mancanze: concedimelo per l'in-tercessione di tutti i tuoi Santi e specialmente per la'tua gene-rosità, poiché tu sei benedetto nei secoli. Amen.


Preghiera finale della celebrazione della Dossologia per il Nuovo Anno  Monastero della Trasfigurazione del Signore e di Santa Barbara, Montaner di Sarmede TV

 Signore Dio nostro, che hai posto tempi e anni nella stessa potenza; Tu che sei senza inizio e senza fine, ma contieni tutto il tempo; Tu che senza alcun cambiamento colmi il passato, il presente ed il futuro; Tu che con la Tua ineffabile longanimità ci hai resi degni di entrare nel nuovo anno, Tu stesso o Sovrano più che Buono, benedici questo inizio con la tua divina grazia. Dona alla terra piogge benefiche per l’abbondanza dei frutti; produci aria sana e pura per gli uomini e per gli animali;concedici di entrare nel ciclo delle stagioni in pace e concordia,portando la corona di gloria delle virtù, camminando come di deve, alla luce dei tuoi comandamenti, specialmente durante il giorno.Custodisci,come si deve la Tua Chiesa,conserva il popolo con la tua forza. Guida ed illumina
con la tua potente mano i nostri Governanti e l’Esercito. Insegna ai giovani, consola gli anziani,riunisci i dispersi,ricongiungi coloro che si sono persi e riportali alla Tua Santa Chiesa. Venga su di noi il Tuo Regno, regno di tutti i secoli, regno di bontà, di giustizia e di pace e degnaci di inneggiare Te con una sola bocca ed un sol cuore e di glorificare Dio senza principio ed eterno nella Trinità, nei secoli dei secoli. Amen.


  PREGHIERA A DIO SIGNORE DELLA VITA 
di san Gregorio Magno
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O Dominatore della Vita, Signore Dio Onnipotente, Tu che sei un solo Dio, Padre, Figlio, e Spirito Santo, che sei in tutto e prima di tutto, Dio benedetto in ogni secolo, io mi rimetto nelle Tue mani santissime, nella Tua potenza la quale supera il giorno e la notte, le ore e i minuti, i giorni e gli anni. Abbi pietà di me, Dio degli Angeli: guidami, Re degli Arcangeli; preservami per le preghiere dei tuoi Patriarchi, per la saggezza dei tuoi Profeti, per le intercessioni dei tuoi Apostoli, per le vittorie dei tuoi Martiri, per la fede dei tuoi Confessori, per la purezza delle tue Vergini e di tutti i santi che ti hanno glorificato nei secoli. Estingui in me il fuoco della lussuria, o Signore, che io ami solamente il Tuo Nome; distruggi in me il demone della gola, così che io possa gustare solo il Tuo santissimo Corpo; annienta la mia tracotanza, così che dolcezza e amore verso tutte le creature pervadano il mio essere; schiaccia la tristezza del mondo, così che io possa gioire dei frutti spirituali; Che Michele Arcangelo preghi per me, lui che sconfisse l'antico nemico; che santo Enoch preghi per me, lui che ha camminato nei sentieri della vita; che santo Noé preghi per me, lui che ha raggiunto la Terra a causa della propria rettitudine. Che Isaia, il tuo messaggero, preghi per me; Possa il beato Giobbe pregare per me, lui che soffrì pur essendo un giusto, e per questo fu ricompensato; ma io, Signore, sono peccatore, e le mie colpe innumerevoli: come potrò essere chiamato tuo servo? Rialzami nella tua giustizia e mondami nella tua bontà, possa io camminare nel pentimento: accendi in me la tua fiamma divina, poiché io sono solo cenere. Insegnami la tua volontà, poiché tu sei il mio Dio, e a Te solo si deve la gloria, l'onore e l'adorazione, nei secoli dei secoli. Amen. 


Inno del Te Deum che la Santa Tradizione assegna ad Ambrogio Vescovo di Milano e ad Agostino Vescovo di Ippona per il giorno di battesimo di quest'ultimo, avvenuto a  Milano 
nel 386 .Viene,nella stessa santa Tradizione attribuito a Cipriano Vescovo di Cartagine e con molta più probabilità  in sede di redazione finale a Niceta, vescovo di Remesiana (Dacia inferiore) alla fine del IV secolo.


Te Deum laudamus: te Dominum confitemur.
Te aeternum patrem, omnis terra veneratur.
Tibi omnes angeli,
tibi caeli et universae potestates:
tibi cherubim et seraphim,
incessabili voce proclamant:
"Sanctus, Sanctus, Sanctus
Dominus Deus Sabaoth.
Pleni sunt caeli et terra
majestatis gloriae tuae."

Te gloriosus Apostolorum chorus,
te prophetarum laudabilis numerus,
te martyrum candidatus laudat exercitus.
Te per orbem terrarum
sancta confitetur Ecclesia,
Patrem immensae maiestatis;
venerandum tuum verum et unicum Filium;
Sanctum quoque Paraclitum Spiritum.

Tu rex gloriae, Christe.
Tu Patris sempiternus es Filius 
Tu, ad liberandum suscepturus hominem
non horruisti Virginis uterum.
Tu, devicto mortis aculeo 
aperuisti credentibus regna caelorum 
Tu ad dexteram Dei sedes, in gloria Patris 
Iudex crederis esse venturus
Te ergo quaesumus, tuis famulis subveni 
quos pretioso sanguine redemisti
Aeterna fac cum sanctis tuis in gloria numerari.

Salvum fac populum tuum, Domine,
et benedic hereditati tuae.
Et rege eos, et extolle illos usque in aeternum.
Per singulos dies benedicimus te;
et laudamus nomen tuum in saeculum,
et in saeculum saeculi.

Dignare, Domine, die isto
sine peccato nos custodire.
Miserere nostri, Domine, miserere nostri.
Fiat misericordia tua, Domine, super nos,
quemadmodum speravimus in te.
In te, Domine, speravi:
non confundar in aeternum.





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