Fa’ della tua anima il tuo monastero! Bàttici il simandro, chiamala alla veglia, spargici l’incenso e prega senza posa!
Niente è così tanto gradito a Dio,” – come dice San Giovanni Crisostomo – “quanto una vita che sia di beneficio per tutti“.
È per questo che ci è stato dato il dono della parola, delle mani,
della forza del corpo, della mente e della conoscenza: affinché li
impieghiamo per la nostra salvezza e per il servizio al prossimo.
Dovete ricordarvi che il piu grande errore che compiono quei genitori
innamorati dei propri figli piccoli è che perdonano tutto e non li
puniscono mai.
Non c’è niente di più significativo e di valore della preghiera ma
d’altro canto niente è più difficile, in quanto le attività umane più
sono significative e più sono difficili. Con i nostri sforzi non
possiamo comprendere appieno il senso e il valore della preghiera e
ancor di meno riusciamo a pregare in una maniera gradevole a Dio. Tutti
gli uomini, fino all’ultimo, hanno bisogno dell’onnipotente aiuto dello
Spirito Santo per compiere questa grande opera, infatti ecco cosa ci
dice il Santo Apostolo Paolo nell’epistola ai Romani: “Lo Spirito viene
in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia
conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per
noi, con gemiti inesprimibili” (Romani 8, 26).
( http://ortodossinelmondo.it/citazioni_tag/luca-di-crimea)
Il grande apostolo Paolo dice di sé stesso: Io sono il minimo degli
Apostoli, non sono nemmeno degno d'esser chiamato apostolo, perché ho
perseguitato la Chiesa di Dio. Ma per la grazia di Dio io sono quello
che sono, e la grazia verso di me non è stata vana, anzi, ho faticato
più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che era in me. ( 1Cor. 15:9-10).
Vedete come il più grande fra gli apostoli parla di sé stesso, come se
non fosse stato lui ad aver operato, ad aver compiuto grandi opere,
illuminato il mondo intero, la Grazia che era con lui. Egli non
attribuisce nulla a se stesso, anche se grandi furono le sue opere, e le
sue sofferenze per Cristo innumerevoli, Tutto riconduce alla Grazia di
Dio. E noi malati, invece, che attribuiamo a noi stessi grandi meriti
per una cosa fatta una sola volta, o che ancora dobbiamo iniziare? E noi
che invece non notiamo la grazia divina, fonte di ogni bene?
La parola grazia si sente spesso ad ogni officio divino. La parola grazia si
trova in quasi ogni pagina del Nuovo Testamento, mentre nel Vecchio si
trova assai raramente, Perché questo, perché si parla sempre di Grazia
nel Nuovo Testamento?
Perché il principio di ogni bene è nostro Signore Gesù Cristo: in Lui abbiamo la redenzione mediante il Suo sangue, e le ricchezze della sua grazia.
( Ef. 1:7) Questo è il bene più grande, la fonte e l'inizio di ogni
grazia - la redenzione dell'Umanità attraverso il Purissimo Sangue di
Cristo. Infatti è per la grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio ( Ef. 2:8).
Gratuitamente abbiamo ricevuto questo dono, gratuitamente riceviamo la
redenzione dal Sangue di Cristo. La Grazia divina illuminerà ogni
cristiano che prenderà la sua propria croce e seguirà il Cristo. Sapete
che la grazia è necessaria ad ogni vero inizio, così da prendere parte
alla salvezza, all'Alleanza di Cristo, così come il Signore stesso ci ha
detto: Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato: e io lo resusciterò nell'ultimo giorno ( Giovanni 6:44). E' necessario che il Padre stesso ci guidi, altrimenti per noi non c'è inizio nel cammino di Cristo.
Leggiamo negli Atti degli Apostoli cosa accadde in Macedonia a Filippi,
mentre l'apostolo Paolo insegnava il Vangelo. Insegnava nei pressi della
città, sulla riva del fiume nella quale era stata eretta una Sinagoga. Una
donna di Tiatiri, commerciante di porpora, chiamata Lidia, la quale
temeva Dio, ci ascoltava. Il Signore le aprì il cuore per renderla
attenta alle parole di Paolo. ( Atti 16:14).
Vedete, il Signore stesso le aprì il cuore agli insegnamenti di Paolo.
Così il cuore di tutti noi si apra al tocco di Dio e ponga attenzione
alle grandi parole di Cristo. La grazia divina è necessaria al principio
del nostro viaggio verso la Salvezza. Ma si può dire che la Grazia
divina è prefigurata per coloro che sono predestinati alla vita eterna?
che solo costoro possono toccare la grazia? Certo che no. La Grazia è
l'effusione dell'incommensurabile amore di Dio e il suo amore è rivolto a
tutta la creazione, soprattutto agli uomini, e di conseguenza la Grazia
di Dio adombra i cuori di tutto il genere umano. Perché sta scritto
che che Dio è Padre di tutti gli Uomini e e sia degli Ebrei che dei
Pagani. Egli è buono con tutti. Uno che va alla guerra non si
immischia nelle faccende della vita civile, se vuol piacere a colui che
lo ha arruolato. Allo stesso modo quando uno lotta come atleta non
riceve la corona, se non ha lottato secondo le regole. Il lavoratore che
fatica dev'essere il primo a ricevere la su parte del raccolto. (2Tim. 2:4-6). Ossia il genere umano. Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non solo per i nostri, ma per quelli del mondo intero. (1Giovanni 2:2).
Ricordate queste parole: senza di me non potete far nulla. Se non
vivete nell'amore di Cristo, se non berrete il succo della Vera Vite,
non sarà possibile compiere alcunché di bene, e rimarrete soli nella
vostra debolezza e nella vostra miseria. Tutto ciò che si compie in voi
per mezzo della Grazia è attuato dal Padre stesso in Gesù Cristo: egli
solo confermerà tutte le vostre buone azioni, e senza di lui, non
potrete far nulla.
Tratto da: Omelia sulla Grazia di San Luca vescovo di Simferopoli, apparsa su Pravoslavie.ru
http://luceortodossamarcomannino.blogspot.it/2015/06/la-grazia-san-luca-vescovo-di-crimea.html
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