domenica 28 maggio 2017

28 Maggio 2017 E Abbà disse...San Luca di Crimea taumaturgo (1877-1961)

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Fa’ della tua anima il tuo monastero! Bàttici il simandro, chiamala alla veglia, spargici l’incenso e prega senza posa!

 Niente è così tanto gradito a Dio,” – come dice San Giovanni Crisostomo –  “quanto una vita che sia di beneficio per tutti“. È per questo che ci è stato dato il dono della parola, delle mani, della forza del corpo, della mente e della conoscenza: affinché li impieghiamo per la nostra salvezza e per il servizio al prossimo.

 Dovete ricordarvi che il piu grande errore che compiono quei genitori innamorati dei propri figli piccoli è che perdonano tutto e non li puniscono mai.

 Non c’è niente di più significativo e di valore della preghiera ma d’altro canto niente è più difficile, in quanto le attività umane più sono significative e più sono difficili. Con i nostri sforzi non possiamo comprendere appieno il senso e il valore della preghiera e ancor di meno riusciamo a pregare in una maniera gradevole a Dio. Tutti gli uomini, fino all’ultimo, hanno bisogno dell’onnipotente aiuto dello Spirito Santo per compiere questa grande opera, infatti ecco cosa ci dice il Santo Apostolo Paolo nell’epistola ai Romani: “Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili” (Romani 8, 26).

( http://ortodossinelmondo.it/citazioni_tag/luca-di-crimea)




Il grande apostolo Paolo dice di sé stesso: Io sono il minimo degli Apostoli, non sono nemmeno degno d'esser chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Ma per la grazia di Dio io sono quello che sono, e la grazia verso di me non è stata vana, anzi, ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che era in me. ( 1Cor. 15:9-10).
Vedete come il più grande fra gli apostoli parla di sé stesso, come se non fosse stato lui ad aver operato, ad aver compiuto grandi opere, illuminato il mondo intero, la  Grazia che era con lui. Egli non attribuisce nulla a se stesso, anche se grandi furono le sue opere, e le sue sofferenze per Cristo innumerevoli, Tutto riconduce alla Grazia di Dio. E noi malati, invece, che attribuiamo a noi stessi grandi meriti per una cosa fatta una sola volta, o che ancora dobbiamo iniziare? E noi che invece non notiamo la grazia divina, fonte di ogni bene?
La parola grazia si sente spesso ad ogni officio divino. La parola grazia si trova in quasi ogni pagina del Nuovo Testamento, mentre nel Vecchio si trova assai raramente, Perché questo, perché si parla sempre di Grazia nel Nuovo Testamento?
Perché il principio di ogni bene è nostro Signore Gesù Cristo: in Lui abbiamo la redenzione mediante il Suo sangue, e le ricchezze della sua grazia. ( Ef. 1:7) Questo è il bene più grande, la fonte e l'inizio di ogni grazia - la redenzione dell'Umanità attraverso il Purissimo Sangue di Cristo. Infatti è per la grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio ( Ef. 2:8). 
Gratuitamente abbiamo ricevuto questo dono, gratuitamente riceviamo la redenzione dal Sangue di Cristo. La Grazia divina illuminerà ogni cristiano che prenderà la sua propria croce e seguirà il Cristo. Sapete che la grazia è necessaria ad ogni vero inizio, così da prendere parte alla salvezza, all'Alleanza di Cristo, così come il Signore stesso ci ha detto: Nessuno può venire a me se non lo attira il Padre, che mi ha mandato: e io lo resusciterò nell'ultimo giorno ( Giovanni 6:44). E' necessario che il Padre stesso ci guidi, altrimenti per noi non c'è inizio nel cammino di Cristo. 
Leggiamo negli Atti degli Apostoli cosa accadde in Macedonia a Filippi, mentre l'apostolo Paolo insegnava il Vangelo. Insegnava nei pressi della città, sulla riva del fiume nella quale era stata eretta una Sinagoga. Una donna di Tiatiri, commerciante di porpora, chiamata Lidia, la quale temeva Dio, ci ascoltava. Il Signore le aprì il cuore per renderla attenta alle parole di Paolo. ( Atti 16:14). 
Vedete, il Signore stesso le aprì il cuore agli insegnamenti di Paolo. 
Così il cuore di tutti noi si apra al tocco di Dio e ponga attenzione alle grandi parole di Cristo. La grazia divina è necessaria al principio del nostro viaggio verso la Salvezza. Ma si può dire che la Grazia divina è prefigurata per coloro che sono predestinati alla vita eterna? che solo costoro possono toccare la grazia? Certo che no. La Grazia è l'effusione dell'incommensurabile amore di Dio e il suo amore è rivolto a tutta la creazione, soprattutto agli uomini, e di conseguenza la Grazia di Dio adombra  i cuori di tutto il genere umano. Perché sta scritto che che Dio è Padre di tutti gli Uomini e e sia degli Ebrei che dei Pagani. Egli è buono con tutti. Uno che va alla guerra non si immischia nelle faccende della vita civile, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato. Allo stesso modo quando uno lotta come atleta non riceve la corona, se non ha lottato secondo le regole. Il lavoratore che fatica dev'essere il primo a ricevere la su parte del raccolto. (2Tim. 2:4-6). Ossia il genere umano. Egli è il sacrificio propiziatorio per i nostri peccati, e non solo per i nostri, ma per quelli del mondo intero. (1Giovanni 2:2). 
Ricordate queste parole: senza di me non potete far nulla. Se non vivete nell'amore di Cristo, se non berrete il succo della Vera Vite, non sarà possibile compiere alcunché di bene, e rimarrete soli nella vostra debolezza e nella vostra miseria. Tutto ciò che si compie in voi per mezzo della Grazia è attuato dal Padre stesso in Gesù Cristo: egli solo confermerà tutte le vostre buone azioni, e senza di lui, non potrete far nulla.  
Tratto da: Omelia sulla Grazia di San Luca vescovo di Simferopoli, apparsa su Pravoslavie.ru

http://luceortodossamarcomannino.blogspot.it/2015/06/la-grazia-san-luca-vescovo-di-crimea.html


Ultime parole e testamento spirituale di San Luca di Crimea, Taumaturgo e Vescovo 

sta in 

http://luceortodossamarcomannino.blogspot.it/2015/03/san-luca-il-taumaturgo-san-luca-di.html 

 

"Lo spirito dell'apatia (accidia)" di San Luca, Arcivescovo di Crimea 

sta in 

 http://cristianiortodossi.blogspot.it/2016/10/lospirito-dellapatia-accidia-dioe.html

 " La nostra religione non è una religione della depressione: al contrario, è una religione della vigilanza, dell'energia, della volontà e della forza di carattere. La nostra Fede Ortodossa non porta alla depressione, ma a qualcosa di opposto – qualcosa della quale San Paolo parla nella sua Lettera ai Galati : “ Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé;” (Gal . 5, 22).
    Questo è lo spirito autentico, questa è la vera essenza della nostra religione: non la tristezza ne la depressione, ma la giustizia, la pace e la gioia nello Spirito Santo."

 

biografia del Santo sta in

http://www.lombardiarussia.org/index.php/component/content/article/57-categoria-home-/623-san-luca-di-crimea-taumaturgo-e-vescovo-intervista-esclusiva-a-padre-vassiliy-sacerdote-della-chiesa-ortodossa-di-sinferopoli-in-crimea

 http://www.sentiericona.it/public/icone/?p=1145

 http://luceortodossamarcomannino.blogspot.it/2013/11/il-santo-vescovo-luka-e-la-repressione.html

 


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