domenica 8 novembre 2015

La voie du Bonheur (saint Nectaire d'Égine)

Icône de Saint Nectaire, Évêque de Pentapole


Cherchez Dieu quotidiennement. Mais cherchez-Le dans votre coeur, pas à l'extérieur. Et 

lorsque vous L'aurez trouvé, tenez-vous avec crainte et tremblement comme les 

Chérubins  et les Séraphins, car votre coeur sera devenu le trône de Dieu. Mais pour 

trouver Dieu, devenez humble comme la poussière devant le Seigneur, car le Seigneur 

déteste les orgueilleux. C'est pourquoi Il ne visite que ceux qui sont humbles de coeur, 

dont Il a dit "Celui qui attire Mes regards, c'est l'affligé, le coeur contrit, qui craint Ma 

parole" (Is. 66,2)


saint Nectaire d'Egine


Canone d'intercessione al nostro padre tra i santi

NETTARIO D'EGINA

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http://it.scribd.com/doc/42206787/Canone-Di-San-Nettario


La voie du Bonheur (saint Nectaire d'Égine)


sta in 

http://stmaterne.blogspot.it/2008/11/la-voie-du-bonheur-saint-nectaire-dgine.html


SAN NETTARIO D’EGINA

1) LA CHIESA, UNA, SANTA, CATTOLICA ED APOSTOLICA



1. Secondo il pensiero puro ed ortodosso, la Chiesa ha un doppio significato. Uno 

esprime il suo carattere dogmatico e religioso altrimenti detto esoterico e spirituale ; 

l’altro il suo carattere esteriore, secondo il senso stesso del termine. Secondo lo 

spirito e la confessione ortodossa, la Chiesa si definisce come una istituzione religiosa 

come una società religiosa.


La definizione della Chiesa come istituzione religiosa può essere così formulata : la 

Chiesa è una istituzione religiosa della Nuova Alleanza. Il Nostro Salvatore Gesú Cristo 

l’ha fondata per l’Economia della sua Incarnazione. La Chiesa si fonda sulla fede in Lui, 

sulla giusta confessione di fede. E’ stata inaugurata il giorno della Pentecoste, al 

momento della discesa dello Spirito Santo e iniziatore sui santi discepoli e apostoli del 

Cristo Salvatore. Ne ha fatto gli strumenti della grazia divina al fine di perpetuare 

l’opera redentrice del Salvatore. In questa istituzione è stata deposta la totalità delle 

verità rivelate ; in essa agisce la grazia divina attraverso i misteri ; in essa rinascono, 

mediante la fede in Cristo Salvatore, coloro che ad essa si accostano, in essa è 

conservata la dottrina apostolica e la tradizione tanto scritta che orale. 


La definizione di Chiesa come società religiosa è la seguente : la Chiesa è una società di 

uomini uniti nell’unità dello Spirito e nel legame della pace (Ef. 4,3). 


La sua opera apostolica può essere formulata così : la Chiesa è lo strumento della

 grazia divina che realizza la comunione di Dio e degli uomini mediante la fede nel 

Salvatore Gesù Cristo.


Salito al Cielo, Nostro Signore ha inviato il Suo santissimo Spirito, sotto forma di lingue

 di fuoco, sopra i suoi santi discepoli ed apostoli. Su i suoi apostoli, egli ha fondato la 

Chiesa, Una, Santa, Cattolica ed Apostolica, società di Dio e degli uomini. Le ha donato 

la grazia della redenzione per salvare il genere umano, nel ricordarle il suo 


smarrimento, nel rigenerarla mediante i misteri e, dopo averla nutrita del pane celeste, 

nel farla degna della vita futura.


Nella Santa Scrittura, la parola Chiesa ha due significati. Il più frequente è quello di 

una società di uomini uniti dal legame religioso o ancora quello del tempio di Dio dove si 

radunano i fedeli per il culto in comune. Cirillo di Gerusalemme dice che la Chiesa è così 

chiamata perché invita tutti gli uomini e perché li riunisce.


La parola Chiesa (chiamare) viene dal greco antico. Significa assemblea di uomini 

chiamati in vista di un certo scopo ed anche il luogo dove si riuniscono. E’ il contenitore

 e il contenuto.


In senso lato e cristiano, la Chiesa è la società di tutti gli esseri liberi e ragionevoli, di 

tutti coloro che credono nel Salvatore, compresi gli angeli. Questa società è chiamata 

dall’ Apostolo Paolo «Corpo di Cristo, la pienezza di Colui che riempie tutto in tutti». 

(cf. Ef. 1,10 e 22-23). Così essa raduna tutti coloro che hanno creduto in Cristo prima 

della sua venuta, che hanno formato la Chiesa dell’Antica Alleanza che conservava, ai 

tempi dei patriarchi, le promesse e la fede donata mediante la rivelazione, cioè 

ORALMENTE. Poi, ai tempi di Mosè e dei profeti fu regolata dalla Legge e dalle 

Profezie, cioè per ISCRITTO.


Nel significato solito e restrittivo, la Chiesa di Cristo è quella della Nuova Alleanza, la 

Chiesa della Grazia di Cristo. Essa comprende tutti coloro che credono in Lui 

ORTODOSSAMENTE. E’ anche chiamata Casa di Dio, perché Dio vi dimora in modo 

particolare e perché è là adorato.


Le fondamenta della Chiesa sono i Profeti e gli Apostoli. La pietra angolare è il 

Salvatore. Le colonne sono i Padri che hanno conservato l’unità della fede. Le pietre 

sono i fedeli. «Di conseguenza voi non siete più né stranieri, né ospiti. Anche voi, 

insieme agli altri, appartenete al popolo e alla famiglia di Dio. Siete parte di 

quell’edificio che ha come fondamenta gli apostoli e i profeti e come pietra angolare, lo 

stesso Gesù Cristo…» (Ef. 2, 19-22).


Infine la Chiesa è chiamata dalla Scrittura divina e ispirata, SPOSA di Cristo : «Io vi 

ho fidanzato ad un solo sposo, per presentarvi al Cristo come una vergine pura» (II 

lettera ai Corinti, 11,2). Ed anche casa del Dio Vivente, colonna e fondamento della 

Verità ed anche Corpo di Cristo : «Voi siete il corpo di Cristo, e voi ne siete le membra,

 ciascuno per la parte che gli compete» (I Cor. 12,27).


Metodio, vescovo di Licia, verso la fine del III° secolo, nel Simposio delle dieci vergini,

 chiama la Chiesa : ricettacolo delle forze divine, Sposa del verbo eternamente giovane. 

E’ una creatura divina, superiore a tutto ciò che umano. La presenta, in conclusione, 

come «Assemblea, moltitudine, di tutti coloro che credono» dove gli anziani insegnano ai

 giovani ed i perfetti ai deboli.


Ippolito, il celebre padre della Chiesa di Roma, discepolo di Ireneo, all’inizio del 

3°secolo, nella sua opera : «Il Cristo e l’Anticristo» parla lungamente della Chiesa e la

 presenta come un naviglio sul mare agitato. In questo naviglio si trova il capitano, si 

trovano i marinai, le vele, le ancore e tutto l’armamento, simbolo di Cristo, degli Angeli e

 dei Fedeli.


Credendo che lo Spirito Santo abbia ispirato queste immagini della Chiesa, noi crediamo

 necessariamente nella santa Chiesa, oggetto di questi nomi donati dal santissimo 

Spirito.





2. SULLA FONDAZIONE SULLLA TERRA


DEL REGNO DI DIO, VALE A DIRE LA CHIESA,


DA PARTE DEL NOSTRO SALVATORE GESU’ CRISTO.





2. In quanto Re, Nostro Signore Gesù Cristo ha fondato sulla terra un regno celeste, 

subito dopo la sua ascensione, quando si è seduto alla destra di Dio Padre e quando ha 

ricevuto dal suo Padre Eterno ogni potere in cielo e sulla terra.


Il suo Regno sulla terra è la sua Chiesa. In quanto Re, Gesù ne prende cura, le dà delle 

regole, autentica visioni e profezie e fa cessare l’oblazione e il sacrificio. Egli lo dirige,

 lo governa, lo guida eternamente mediante i suoi ministri consacrati. Senza fermarsi e 

con abbondanza, egli distribuisce i carismi del suo Santo Spirito allo scopo di 

consolidarlo, di farlo credere, di farlo capire. Il Re-Salvatore santifica, consola, 

custodisce, solleva e glorifica il suo popolo (Giov. 15,26; At. 2, 33-36).


In quanto Re, il Signore fa regnare nel suo regno l’ordine, dando alla Chiesa dei Ministri.

 Gesù, in quanto Re, ha dato delle Leggi al suo popolo. In quanto Re, ha invitato le

 Nazioni a credere in Lui. In quanto Re, ha domandato ai suoi adepti il sacrificio stesso 

della loro vita per lui e per il suo regno. In quanto Re, ha dichiarato guerra al male ed 

ha dispensato la pace mediante la virtù. Gesù, in quanto Re, regna nei cuori dei fedeli, 

uniti a Lui mediante la sua Santa Chiesa.

Quelli che non sono uniti alla Chiesa si trovano fuori del regno di Cristo e sono privati 

dell’onore di essere dei figli del Regno di Cristo.

3. La Santa Chiesa di Cristo è l’istituzione divina religiosa fondata dal nostro Salvatore 

Gesù Cristo, per la salvezza del genere umano. La Chiesa è stata donata dal Salvatore 

come strumento del suo amore divino e della sua benevolenza verso l’uomo. Essa è 

l’eterno latore della grazia divina e il garante della salvezza degli uomini. In quanto 

Capo e Realizzatore della salvezza degli uomini, in quanto Dio, Nostro Signore Gesù 

Cristo, sempre identico a sé stesso, salva tutti quelli che credono in Lui, in tutti i secoli.



Per questo fine ha fondato la sua Chiesa eterna. La Chiesa congloba tutti i fedeli, dai 

primi fino agli ultimi. Lui ne è la testa e la custodia vivente ed attiva e la rafforza per 

l’eternità. Testa della Chiesa nell’Eden, Gesù Cristo era il centro della Chiesa dei 

patriarchi, l’oggetto della Legge Mosaica che ha prefigurato mediante immagini e 

simboli la Chiesa. Gesù Cristo è e sarà la testa della Nuova Alleanza.

La Chiesa di Cristo è la Chiesa Una, Santa, Cattolica ed Apostolica, preordinata dalla 

fondazione del mondo alla salvezza degli uomini, fondata per durare eternamente.

Sant’Epifanio, nella sua lettera a Panario, parla della Chiesa e dice alla fine : «La Chiesa 

è stata creata con Adamo ; è stata predicata ai patriarchi prima di Abramo ; è stata 

creduta dopo Abramo ; rivelata da Mosè ; profetizzata da Isaia ; donata in Cristo ed 

esistente con Lui ed ora celebrata da noi.» Nella sua esposizione della Fede cattolica, al

 § 78, dice questo : «Il carattere della Chiesa è formato dalla legge, dai Profeti, dagli 

Apostoli e dagli Evangelisti.»

Cirillo di Gerusalemme dice che la Chiesa comprende tutti coloro che hanno creduto in 

Cristo prima della sua venuta ; costoro hanno formato la Chiesa dell’Antica Alleanza 

; Cirillo dice anche che la Chiesa era guidata, ai tempi dei Patriarchi, dalle promesse e 

dalla fede che provenivano dalla rivelazione, rivelazione non scritta, ma orale. Dopo 

Mosè e i Profeti, la Chiesa è stata guidata dalla Legge e dalle Profezie, cioè dalla 

tradizione scritta.

La Chiesa è dunque il Regno di Cristo fondato sulla terra e Crisostomo dice che è « il 

luogo degli angeli, il luogo degli Arcangeli, il Regno di Dio, il cielo stesso. » (Omelia VI

 sulla lettera ai Corinti). Lo Spirito Santo che è disceso in esso vi dimora da sempre, 

come il Salvatore ha detto ai suoi discepoli : «E in quanto a me, io pregherò il Padre ed 

Egli vi donerà un altro consolatore perché egli dimora con voi da sempre, lo Spirito di 

verità che il mondo non può ricevere poiché non lo vede e non lo conosce. Voi, voi lo 

conoscete, perché dimora con voi e sarà in voi» (Giov. 14, 16).

Lo Spirito Santo che è disceso dona con abbondanza alla Chiesa tutti i carismi divini. La

 Chiesa ha ricevuto il diritto di legare e di sciogliere i peccati ; di predicare l’Evangelo,

 di chiamare le nazioni alla salvezza. La Chiesa ha ricevuto la forza di condurre a nuova

 vita gli uomini moralmente decaduti, di farne delle immagini di Dio, donando loro 

l’immagine e la somiglianza. La Chiesa ha ricevuto la forza di riconciliarli col divino e di 

farne dei partecipanti della grazia divina, di unirli al Salvatore, di donare lo Spirito 

Santo a tutti coloro che vengono ad essa, di farne dei figli di Dio. La Chiesa ha ricevuto

 la forza per vincere tutti i suoi avversari, per restare per sempre invincibile, per 

sottomettere i suoi nemici, per restare invulnerabile.

Secondo Giovanni Crisostomo, «Combattuta, ella è vittoriosa, oltraggiata non è che più 

luminosa. Riceve delle ferite senza per questo essere abbattuta ; è sballottata, ma mai 

sommersa ; è assalita, ma non fa mai naufragio. Non è affatto passiva, ma lotta senza 

essere vinta.»

La Chiesa del Salvatore è veramente il regno del cielo sulla terra. In essa regnano 

l’amore, la gioia, la pace. In essa si trova la fede in Dio ; mediante il sentimento 

religioso, mediante la conoscenza dell’intimo del cuore si giunge alla conoscenza di Dio, 

alla conoscenza dei misteri nascosti, alla conoscenza della Verità … rivelata. In essa la 

speranza si avvera certamente e sicuramente ; in essa si realizza la salvezza ; in essa lo 

Spirito Santo si spande e riversa con abbondanza i frutti della sua grazia tutta divina

In essa sboccia l’eros divino per Dio, l’amore perfetto e la consacrazione a lui, così 

come il desiderio incessante dell’unione senza fine con Dio.


Nella Chiesa di Dio, le virtù morali pervengono al colmo della perfezione accessibile 

all’uomo. Lo spirito purificato, il cuore riformato dal mistero del battesimo divino, 

l’uomo un tempo ottenebrato nello spirito ed indurito nel cuore, sviluppa delle virtù 

totalmente nuove e corre con zelo e ardore nello stadio della virtù. La Chiesa ha 

veramente rinnovato, ricreato l’uomo, ne ha fatto una immagine di Dio. Il santo Altare 

della Chiesa è una vera tavola che nutre i credenti per la vita eterna; dispensa ai fedeli 

il pane celeste, il corpo celeste e quelli che ne mangiano non moriranno affatto. Il santo

 Altare della Chiesa è una vera tavola che nutre i credenti per la vita eterna ; dispensa 

ai fedeli il pane celeste, il corpo celeste e quelli che ne mangiano non moriranno affatto.

 Il santo Altare, alzato nel mezzo della Chiesa del Cristo, è la Tavola Celeste ; riceve le

 cose della terra e le fa salire al cielo, accoglie le cose celesti e le distribuisce alla 

terra. Il santo Altare della Chiesa tocca la terra e nello stesso tempo il trono 

dell’Altissimo. L’Altare incute timore agli angeli stessi che volano sotto le volte del 

cielo.



La Chiesa è la speranza, il rifugio, la consolazione di tutti coloro che credono in Cristo.

 Il divino Crisostomo dice : «Come un porto nell’oceano, tale è la Chiesa inserita da Dio 

nelle città. Fuggendo il fracasso della strada, in essa troveremo un rifugio e gioiremo 

della pace.» E più avanti : « Non ti allontanare dalla Chiesa; nulla è più forte della Chiesa

 ; è più solida della roccia, più alta del cielo, più vasta della terra. Non invecchia mai, ma 

sboccia incessantemente. Perché la Scrittura la chiama montagna?  E’ a causa della sua 

stabilità. Perché la chiama anche roccia ? A causa della sua incorruttibilità . Mediante

 la Chiesa, tutte le bestie selvagge sono state ammansite per il divino incanto che è 

l’ascolto della Santa Scrittura, ella bussa all’orecchio di ciascuno, penetra nell’anima e vi

 assopisce le passioni sregolate.»

Secondo Sant’Ignazio, la Chiesa vera è una : «Un solo Gesù Cristo e nulla è più prezioso 

di Lui. Venite alla Chiesa che è il solo tempio di Dio, il solo altare del solo Signore Gesù

 Cristo nato dal solo Padre…» (Ep. ad Magn., § 4). La Chiesa è incorruttibile : «La testa 

del Signore è unta di profumo al fine che la Chiesa respiri l’incorruttibilità» (Ep. ad 

Eph., § 17). La Chiesa è cattolica : «Là dove è il Cristo, là è la Chiesa cattolica» (Ep. ad 

Smyr. § 8).

Sant’Ireneo, il vescovo di Lione, discepolo di san Policarpo, ascoltatore di Giovanni 

evangelista, nel suo libro Contro le eresie, dice questo della Chiesa : Non si possono 

enumerare i carismi che la Chiesa ha ricevuto da Dio attraverso il mondo, nel nome del 

Signore Gesù Cristo, crocifisso sotto Ponzio Pilato, per il bene delle nazioni. Senza 

trarle in inganno, senza fuorviarle, gratuitamente essa dona quello che ha 

gratuitamente ricevuto da Dio. »



Sulla missione della Chiesa di Cristo, san Teofilo, il vescovo di Antiochia del II° secolo, 

nel suo secondo libro al § 14, confronta la Chiesa a delle « isole nel mare. Alcune tra 

loro sono abitate, hanno l’acqua, producono dei frutti, possiedono delle rade e dei porti

 per accogliere quelli che il mare sballotta. Nello stesso modo Dio ha donato al mondo, 

agitato e tormentato dai peccati, dei templi chiamati sante chiese, nelle quali, come nei 

porti sicuri delle isole, si trovano le dottrine della Chiesa. Quelli che vogliono essere 

salvati vi fanno ricorso ; essi diventano degli amanti della Verità e sfuggono così alla 

collera e al giudizio di Dio.


Altre isole sono rocciose, senz’acqua, senza frutti, selvagge e disabitate. Sono un 

pericolo sia per i navigatori, sia per i naufraghi. Contro queste i navigli si infrangono ed i 

passeggeri sono perduti. Tali sono le dottrine perverse, voglio dire le eresie. Non 

essendo affatto guidate dal Verbo della Verità, esse portano a perdizione coloro che si 

attaccano ad esse. Somigliano a dei pirati che, dopo aver riempito i loro navigli, vagano 

qua e là, vanno ad infrangersi contro queste isole e perdono i loro navigli per sempre. 

Nello stesso modo accade a coloro che si perdono lontano dalla verità, essi sono 

travolti dall’errore.»


Il divino Gregorio di Nazianzo, nel suo primo discorso contro Giuliano, dice questo della 

Chiesa : «Tu sei dietro la grande eredità di Cristo, il grande che non cesserà mai di 

esistere… che ha creato in quanto Dio ed ha ereditato in quanto uomo. La Legge l’ha 

prefigurato, la grazia l’ha riempita, il Cristo l’ha rinnovata, i profeti l’hanno piantata, gli

 apostoli l’hanno legata, gli evangelisti l’hanno coltivata…»


Sant’Epifanio di Cipro, nel suo discorso sulla Fede cattolica dice : « La Chiesa è nostra 

madre. E’ la sposa venuta dal Libano, tutta bella e pura ; il paradiso di un grande artista 

la Città del Re Santo ; la sposa di Cristo immacolato ; la vergine innocente fidanzata 

ad un solo sposo, diafana come l’aurora, bella come la luna, eletta come il sole. 

Proclamata beata dalle leggi, essa sta in piedi alla destra del Re».


La Chiesa è la rivelazione permanente nel mondo. In essa Dio si rivela in diverse e 

molteplici maniere e conferma la sua presenza mediante le sue divine energie. 

Scrivendo ai Corinti, Paolo dice della Chiesa fondata da Cristo : « Dio ha stabilito nella

 Chiesa, prima gli apostoli, in secondo luogo i profeti, in terzo luogo i dottori, in seguito 

coloro che hanno il dono dei miracoli, poi quelli che hanno il dono di guarire, di 

soccorrere, di governare, di parlare diverse lingue…»

(I Cor. 12, 28). 




3. L’OPERA DELLA CHIESA


L’opera della Chiesa, l’apostolo Paolo la definisce quando scrive : «E’ proprio lui che ha 

dato diversi doni agli uomini : alcuni li ha fatti apostoli, altri profeti, altri evangelisti, 

altri pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del 

ministero, per l’edificazione del corpo di Cristo, fino a quando noi saremo tutti giunti 

all’unità della fede e alla conoscenza del Figlio di Dio» (Ef. 4, 11-13).


La Chiesa, fondata da Cristo Salvatore, possiede dunque una organizzazione perfetta ; 

è un corpo organico. Il Cristo ne è la testa e lo Spirito santo la guida, che la istruisce e 

le dona in abbondanza i doni divini.


La Chiesa è un corpo organico ; è visibile, riunisce in un tutto tutti i suoi membri, i santi

 come i deboli. I membri malati della Chiesa non cessano mai di essere delle parti del 

suo corpo. Rigenerati dai santi Misteri e divenuti figli della grazia, essi non possono più 

essere separati da essa, anche se sono colpiti dalle sentenze ecclesiastiche ; perché 

una volta liberati dal peccato ancestrale, non vi è più per loro altro luogo che la Chiesa. 

Nel mondo, non c’è che un sol luogo di soggiorno per l’uomo : il paradiso ; là si trova la 

Chiesa ed in essa la salvezza dell’uomo. 


Dopo la caduta di coloro che sono stati plasmati per primi (protoplastes) e la genesi del

 peccato, si è creato un altro luogo per coloro che si erano separati da Dio, il luogo del 

peccato. La Chiesa di Dio, che è eterna, conteneva in se stessa solo coloro che si erano 

volti a Dio ed attendevano la venuta del Salvatore. La Chiesa nutriva in sé la fede e la 

speranza della salvezza nel Salvatore dell’umanità che era stato promesso. Coloro che 

possedevano questa fede e questa speranza, si trovavano nella Chiesa di Dio, 

aspettando la redenzione dell’umanità per mezzo del Salvatore e costoro l’hanno 

ottenuta. Coloro che non possedevano questa fede e questa speranza si trovavano fuori 

dalla Chiesa. Il peccato d’Adamo è stato la causa dell’esistenza di un luogo fuori dalla 

Chiesa. In questo mondo, dunque, e questo dopo la caduta di Adamo, vi sono due luoghi : 

quello della Chiesa e quello che è fuori dalla Chiesa.


Coloro che vengono dal luogo del peccato ed entrano mediante la fede e i misteri , nel 

luogo della Chiesa di Cristo, coloro restano suoi membri per l’eternità ; è loro 

impossibile ritornare al luogo del peccato, essendo stati rigenerati dal battesimo e 

lavati dal peccato originale. Poiché dunque non esiste affatto alcun altro luogo, coloro

 che entrano nella Chiesa dimorano in essa, anche se peccatori. La Chiesa li divide, li 

separa, come il pastore divide le pecore malate dalle sane, ma le pecore malate non sono

 meno pecore appartenenti a quell’ovile. Quando le malate ritornano in salute, sono di 

nuovo riunite alle sane. Ma se fossero incurabili, esse muoiono allora nel loro peccato e 

saranno giudicate per i loro peccati . Ma fin tanto che sono in questa vita, sono 

considerate come pecore dell’ovile, dette in altro modo figlie della Chiesa di Cristo.


Secondo il pensiero ortodosso, non c’è che una Chiesa, la Chiesa visibile del Cristo. In 

essa, l’uomo che viene dal luogo del peccato è rigenerato, in essa dimora, che sia santo o

 peccatore. I peccatori, come membri della Chiesa, non comunicano affatto la 

corruzione al resto del suo corpo, perché i membri della chiesa sono degli esseri morali, 

liberi e non privi della libertà, come lo sono invece le membra del corpo animale, dove la 

malattia di un solo membro influisce su tutte le altre.


I protestanti che credono in una Chiesa invisibile, costituita da eletti conosciuti solo da

 Dio, si ingannano. Una Chiesa invisibile non può esistere. Poiché gli uomini non sono 

affatto immacolati e poiché nessuno è senza peccato, dove sono dunque gli eletti ? Una 

Chiesa invisibile di eletti soffrirebbe di un perpetuo cambiamento, di una permanente 

sostituzione dei suoi membri, sia, da un lato, per la facilità stessa dell’uomo a scivolare 

e a cadere, sia dall’altro, per la compassione di Dio e il suo amore per l’uomo, che 

accoglie tutti coloro che ritornano a Lui. La giusta concezione della Chiesa è che la 

Chiesa stessa si divida in militante e trionfante. E’ militante quando lotta contro il male 

e il per il regno del bene ; è trionfante nei cieli, nel cuore dei giusti che hanno lottato e 

si sono perfezionati nella fede in Dio e nelle Virtù.


Coloro che credono nella Chiesa invisibile degli eletti, sono in contraddizione con il vero 

spirito della Chiesa, che non separa affatto coloro che sono in via di perfezione da 

coloro che sono già perfetti. Questa distinzione riguarda Dio solo ; lui solo separerà, 

dopo la morte, i giusti dai peccatori. Cristo non si allontana affatto da coloro che ha 

liberato col suo sangue, come non si è affatto allontanato dai peccatori durante la sua 

economia terrestre. 


Gesù li considera come membri della sua Chiesa e aspetta, fino all’ultimo minuto, la loro 

conversione. 


Coloro che dividono la Chiesa militante in visibile ed invisibile ,

1° dividono l’indivisibile e,2° peccano contro il senso stesso del nome Chiesa.


Primo. Costoro dividono la Chiesa. La Chiesa di Cristo è la Chiesa dei santi od essa non è

 affatto la Chiesa di Cristo. Una Chiesa di peccatori non può essere la Chiesa dei santi. 

Così dunque la Chiesa di Cristo è la Chiesa dei santi.


Se la Chiesa Una, Santa, cattolica ed Apostolica è la Chiesa dei santi , a che serve 

allora la Chiesa invisibile degli eletti ? Chi sono questi eletti ? Chi può chiamare santi 

coloro che non sono ancora usciti vittoriosi ed incoronati dallo stadio ? Chi può essere 

chiamato beato prima della fine? 


Secondo. Costoro peccano contro il senso stesso del nome Chiesa, separandola in due, in

 visibile ed invisibile, mentre il concetto di Chiesa significa solamente il visibile. 


Se costoro credono che la Chiesa resti indivisibile, poiché i membri della Chiesa 

invisibile sono nello stesso tempo membri della (chiesa) visibile, poiché la visibile si 

trova inclusa nell’invisibile, ci si domanda allora come la Chiesa degli imperfetti, cioè dei 

peccatori, possa portare nel suo seno la Chiesa dei perfetti ? Se la Chiesa visibile degli 

imperfetti, di coloro che non sono affatto santi, genera dei figli santi, come può essere 

priva di santità ? Se i membri della Congregatio Sanctorum non sono affatto generati 

dai figli della Chiesa visibile, a che serve allora la Chiesa visibile ?


Per evitare di contraddirsi ed essere coerenti con se stessi, coloro che credono nella 

Congregatio Sanctorum dovranno cessare di credere nella Chiesa visibile, smettere di 


utilizzare il temine chiesa. Così non peccheranno più contro il concetto di Chiesa e non 

diranno più delle cose paradossali, credendo da un lato nella Chiesa e dall’altro,

 negandola. 


Perché se i membri della chiesa invisibile non sono generati dalla Chiesa invisibile, ma si 

uniscono misteriosamente a Dio per la sola fede in Cristo, in cui il Salvatore agisce e su 

cui discende lo Spirito Santo, che diventano santi e perfetti, a che serve allora, ci si 

domanda, la Chiesa visibile, poiché essa non contribuisce affatto all’unione ed alla 

perfezione in Cristo Salvatore ? A che serve il nome di Chiesa, se i suoi membri sono 

isolati e sconosciuti gli uni agli altri, se essi non formano affatto un’insieme organico, 

un’ unione indissolubile, secondo il senso stesso di questo nome ?

La verità è che coloro che ammettono una Chiesa invisibile rifiutano, in fondo, la Chiesa 

visibile. E per evitare di decomporsi definitivamente, essi ammettono una forma di 

chiesa, un genere di assemblea dove si riuniscono gli adepti per glorificare Dio ed 

ascoltare la predicazione. Ma tutto questo non è affatto la Chiesa Una, Santa, Cattolica

 ed Apostolica, che noi confessiamo nel Simbolo sacro della fede. Essi formano 

un’assemblea di seguaci del Signore, che credono in Lui, senza essere stati veramente

 rigenerati dal bagno della rinascita, senza essere veramente santi e perfetti. A meno 

che la loro Chiesa visibile sia quella degli imperfetti, mentre l’altra, l’invisibile, sarebbe

 quella dei perfetti e non esisterebbe se non nella loro immaginazione.


Chiamata assemblea dei santi, Chiesa invisibile, l’insieme degli eletti che non si 

conoscono affatto gli uni con gli altri, che non sono affatto legati organicamente in un 

tutto, è una contraddizione. Perché,

1° Come mai quelli che non si sono mai riuniti in un’assemblea possono essere 

un’assemblea ?

2° Come può la Chiesa formata da individui, essere invisibile ?

Chiesa e invisibili sono due concetti contraddittori o piuttosto opposti.


Nel primo caso, essi considerano come Assemblea, Chiesa, dunque qualcosa di visibile,

 quello che non è stato ancora riunito, e nel secondo caso si contraddicono chiamandolo 

invisibile.

La Congregatio Sanctorum non esiste affatto e non può esistere. Non esiste affatto, 

perché UNA è la Chiesa Santa, cattolica ed Apostolica, indivisibile e visibile , formata

 da tutti quelli che si sono rigenerati in essa. Qualcosa che sia contemporaneamente 

visibile ed invisibile non esiste affatto.


Coloro che non sono stati rigenerati dalla grazia divina che opera nella Chiesa, Una, 

Santa, cattolica ed Apostolica, non formano nessuna Chiesa, né visibile, né invisibile

.
La Chiesa detta protestante non è che una nozione astratta. E’ priva del principio divino, 

dell’autorità divina e storica. Essa è tutta intera tributaria di pensieri e di atti umani, 

senza un carattere stabile e inalterabile. Se i Protestanti considerano come 

Congregatio Sanctorum, la chiesa visibile che essi formano, a che serve allora la Chiesa 

invisibile ? E di nuovo ci si domanda come mai quelli che la compongono siano santi, 

perché secondo i loro propri principi, l’uomo si è definitivamente corrotto dopo il 

peccato ? Chi ha confermato la loro rinascita, la loro santità, la loro riconciliazione e la 

loro comunione con Dio ? Chi ha loro provato che la grazia di Cristo operava in loro ? Chi 

ha testimoniato dell’effusione dello Spirito Santo in loro, dell’abbondanza dei doni 

divini, dei carismi divini ?


Tutto è dato con certezza e autorità solamente nella Chiesa Una Santa, Cattolica ed 

Apostolica. Quello che è stato rigenerato in essa riceve la perfetta certezza della sua

 comunione con Dio.

4. AUTENTICITA’ ED AUTORITA’ DELLLA CHIESA



La Chiesa, in quanto istituzione divina è diretta dallo Spirito Santo ; lo Spirito dimora in 

essa e ne fa la regola infallibile dei dogmi «la colonna e il fondamento della Verità ». E’ 

la Chiesa che conserva pura e inalterata la dottrina apostolica. Solo essa può condurre 

alla Verità, essere il solo giudice infallibile, in grado di pronunciarsi sulle verità 

apportatrici di salvezza della dottrina rivelata. La Chiesa, Una, Santa, cattolica ed 

Apostolica, rappresentata da tutti i suoi ministri nei Concilii ecumenici, è il solo giudice 

autentico, il solo guardiano naturale preposto alla custodia della dottrina ispirata. La 

Chiesa sola decide dell’autenticità e dell’autorità delle Sante Scritture. . E’ lei sola che 

garantisce e conserva rigorosamente nel suo seno la tradizione e la dottrina apostolica 

pure e inalterate. Lei sola può confermare, spiegare e formulare le sue verità, assistita 

dallo Spirito Santo. Solo la Chiesa conduce a Cristo coloro che credono in Lui e dona 

loro la retta comprensione delle Sante Scritture. Ella sola conserva i suoi figli sulla via 

della salvezza. Ella sola li guida con certezza verso la salvezza. Solo in essa i fedeli 

possiedono la ferma sicurezza delle verità a cui credono e la salvezza della loro anima. 

Fuori dalla Chiesa, questa Arca di Noè, non c’è alcuna salvezza. «Noi crediamo che lo 

Spirito Santo ammaestri la Chiesa, dice la confessione di Dositeo. Egli è il vero 

Paraclito che il Cristo invia da parte del Padre per insegnare la verità e cacciare le 

tenebre lontano dallo spirito dei credenti.»


Senza l’autorità della Chiesa, non c’è nulla di stabile, nulla di rigoroso, nulla di sicuro 


per la salvezza. Solo l’autorità della Chiesa conserva puro e senza macchia il deposito 

apostolico ; solamente attraverso di essa sono trasmesse pure e senza macchia le 

verità della predicazione apostolica. Senza l’autorità della Chiesa, il contenuto della 

fede può essere alterato, la predicazione apostolica non essere più che una parola vana. 

Senza la Chiesa visibile fondata da Dio, nessuna unione può esistere tra le membra di 

una qualsiasi comunità che non sarebbe più il corpo di Cristo, perché il Corpo di Cristo è 

la sua Chiesa, di cui egli è la testa. Senza la Chiesa, nessuno può essere unito al Corpo

 di Cristo ; nessuno, se non è stato rigenerato, se non è diventato partecipe della 

grazia che è nella Chiesa, non può diventare membra di Cristo. 


I protestanti che definiscono la Chiesa come una società invisibile, una assemblea di 

eletti, di santi, Congregatio Sanctorum, società di fede e di Spirito Santo, in cui 

agirebbe il Salvatore, si eludono da soli dalla grazia divina dispensata dalla Chiesa, a cui 

essi non appartengono affatto.


Coloro che negano la Chiesa visibile di Cristo, negano egualmente la natura della Chiesa, 

cioè il suo carattere concreto che ne fa un’istituzione divina sulla terra dove è 

perpetuata l’opera redentrice del Salvatore.


Coloro che amano credersi membri della società invisibile dei santi, costituita dai santi 

di tutta la terra noti solamente a Dio, coloro che pensano che mediante una fede 

completamente teorica nel Salvatore, diventano partecipi dello Spirito Santo, che 

credono che il Salvatore operi la loro salvezza senza la mediazione della Chiesa che egli 

ha fondato, costoro si ingannano, perché «extra ecclesiam nulla salus». Fuori dalla 

Chiesa Una, Santa , cattolica ed Apostolica, non vi è alcuna salvezza. Questa Chiesa è 

visibile, non è affatto una semplice associazione di uomini che credono in Cristo. E’ una 

istituzione divina. Ad essa è stata affidata la custodia delle verità rivelate. In essa si 

opera la redenzione dell’uomo. In essa l’uomo comunica con Dio e diviene figlio di Dio.


I Protestanti, che hanno abbandonato la Chiesa visibile di Cristo per fondare la loro 

comunità di santi, peccano contro il carattere essenziale della Chiesa. Essi considerano 

la fede come sufficiente, da sola, per la salvezza. Essi interpretano l’opera della 

Redenzione come una teoria teologica capace di salvare colui che la studia o l’accetta.

 Ma l’opera della Redenzione non è affatto una semplice teoria teologica. E’ un atto 

mistico compiuto nella Chiesa visibile di Cristo. E’ quest’opera che dona la salvezza, che 

fa dei fedeli dei compartecipi dello Spirito Santo. Fuori della Chiesa, non c’è nessuna 

teoria della fede, nessuna società che conduca alla comunione con Dio. Il Salvatore ha 

detto : «Colui che crederà e si farà battezzare sarà salvato. » E’ il Signore che ha 

alzato l’altare invisibile della Chiesa. E’ per questo che egli esige con la teoria l’atto, 

l’atto secondo la verità che egli ha trasmesso alla sua santa Chiesa, unico accesso alla 

Vita, di cui il Cristo è la testa. E’a lei che noi ci dobbiamo rimettere. E’ da lei che noi 

dobbiamo apprendere la verità e ricevere la nostra salvezza. Essa sola è la colonna e il 

fondamento della verità, perché lo Spirito, il Paraclito, dimora da sempre in essa. Il 

venerabile Dositeo ha detto questo a proposito della Chiesa : 


«Noi dobbiamo, senza alcuna esitazione, credere nella Scrittura, ma non diversamente 

da quello che insegna la Chiesa Cattolica. Gli eretici ricevono di certo, la Santa 

Scrittura, ma la deformano con delle metafore, delle omonimie, dei sofismi della 

saggezza umana che confonde l’inconfondibile e sostiene quello che non può essere. Se

 ciascun giorno si dovessero adottare le opinioni degli uni e degli altri, la Chiesa 

cattolica non sarebbe affatto quello che è stata fino ad oggi, per la grazia di Cristo, 

con una sola opinione sulla fede, credendo incrollabilmente la stessa cosa. (La Chiesa) 

sarebbe dilaniata da una moltitudine di eresie, non sarebbe più la Chiesa Santa, la 

colonna e il fondamento della Verità, senza macchia, senza rughe. (La Chiesa) sarebbe 

quella dei maliziosi, quella degli eretici, che dopo essere stati istruiti da lei, l’hanno, 

senza scrupoli, rifiutata. Così noi crediamo che la testimonianza della Chiesa cattolica 

non è affatto inferiore all’autorità della Scrittura divina. Entrambe sono l’opera dello 

stesso e unico Spirito. Un uomo che parla con la sua sola ragione può peccare, fuorviare 

e fuorviarsi. La Chiesa cattolica non parla mai con la sua sola autorità. Ma parla 

mediante lo Spirito di Dio, il maestro che l’arricchisce per l’eternità. A lui è impossibile 

peccare, fuorviarsi e fuorviare. E’ uguale alla Divina Scrittura e possiede l’autorità 

infallibile e perpetua. »


Cirillo di Gerusalemme dice : «Desidera istruirti e imparare dalla Chiesa quali siano i 

libri dell’ Antico e del Nuovo Testamento accettati da tutti. Perché perdere il proprio 

tempo con quelli che sono dubbi ? leggi dunque i 22 libri dell’Antico Testamento, 

tradotti dai 70 dottori. »


Dietro le parole di Cirillo, appare l’autorità della Chiesa. Il patriarca Dionigi, al 

momento del Concilio di Costantinopoli nel 1672, dice a proposito dell’infallibilità della 

Chiesa : «Per quanto riguarda la Chiesa Cattolica Ortodossa, noi diciamo che è 

infallibile, guidata com’è dalla propria testa, il Cristo ed istruita dallo Spirito di Verità. 

Gli è dunque impossibile ingannarsi ; è per questo che è chiamata dall’Apostolo Colonna 

fondamento della verità. E’ visibile e non verrà mai a mancare agli ortodossi fino alla 

fine del mondo.»




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