mercoledì 14 novembre 2018

PREGHIERA DELLE LACRIME di sant'Isidoro, vescovo di Siviglia (VII secolo)

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PREGHIERA DELLE LACRIME
di sant'Isidoro, vescovo di Siviglia (VII secolo)
Oh, lacrime, dove siete? dove sei, fontana zampillante del mio cuore? Con cosa laverò la mia anima, con cosa monderò i miei peccati? Con quale arma annienterò la passione? Dove siete, onde del rimorso? Ritornate a me, lacrime mie, compunzione e pentimento, ve lo domando nel nome del Cristo Dio. Occhi miei, riempitevi di lacrime. Aspergi il mio volto, bagna il mio letto, rinnovami, o Cristo Signore Gesù, con le lacrime del pentimento! Perché io vedo il mio errore, la mia colpa, il mio peccato, ma non riesco a piangerlo. Io accuso me stesso d'ingiustizia, io conosco le mie bassezze, e voglio la misericordia che solo da Te può provenire. Io ti confesso la mia iniquità, Signore, perdonami! Io so di aver superato ogni malvagio e peccatore, io sono il peggiore di tutti, il Tartaro mi attende. Non c'è nessun peccato peggiore del mio, non c'è alcuna ingiustizia più iniqua della mia. Io però mi sono prostrato a Te, o Salvatore, ti ho reso noto il mio errore, e ti chiedo compassione ti imploro pietà. Monda i miei crimini orribili, purificami da ogni mio peccato, lavami dalle disgrazie che io stesso ho compiuto nella mia anima: io ti offro me stesso affinché mi purifichi, affinché la mia anima ottenga la redenzione. Io sono malato, e ti chiedo la medicina, la mia carne è consumata, la mia bellezza è sfiorita. L'ombra della morte è calata su di me come il tramonto: l'oscurità si avvicina, il buio mi inghiotte. Risplendi, o Sole di giustizia, o Sole di misericordia, scaccia via l'orrore delle tenebre col tuo fulgore, perché Tu sei il mio e l'unico vero Dio, che ha la gloria, la potenza e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

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