sabato 10 novembre 2018

La parabola del Buon Samaritano-il nostro Padre tra i Santi Gregorio Magno papa di Roma nella suaIntroduzione al salmo 50;

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http://alessandropizzo.blogspot.com/2013/09/il-buon-samaritano.html


Davide parla per tutti gli uomini. Un potente che è stato ferito, sente che sta per morire e giace nudo, con le piaghe sanguinanti. Con tutte le sue forze, invoca la venuta del medico. La ferita dell’anima è il peccato: O povero ferito, riconosci il tuo medico! Mostragli le piaghe del tuo peccato. Fagli sentire il ge­mito del tuo cuore, perché a lui non sono nascosti i nostri se­greti pensieri. Muovilo a compassione con le tue lacrime, con la tua insistenza, anche importuna! Che egli oda i tuoi sospiri, che il tuo dolore giunga fino a lui, perché egli possa dirti infine: «Il Signore ha perdonato il tuo peccato» (2 Sam 12,13) . Grida con Davide: «Pietà di me, o Dio, secondo la tua grande misericordia!». Ciò equivale a dire: Sto morendo per una terribile feri­ta, nessun medico può guarirmi tranne l’unico medico che è onnipotente. Per il medico onnipotente, nessun male è inguaribile: ridona la salute con una sola parola. Dispererei per la mia ferita se non sperassi nell’Onnipotente. Signore Gesù, degnati di avvicinarti a me, spinto dalla misericordia (cfr. Lc 10, 30ss.) . Sono disceso da Gerusalemme a Gerico, dal cielo alla terra, dalla vita all’infermità: caduto nelle mani degli angeli delle tenebre; questi mi hanno tolto l’abito della grazia spiri­tuale e mi hanno lasciato mezzo morto, coperto di piaghe. Rendimi la speranza di guarire; se non curi le piaghe dei miei peccati, diverranno più gravi, per la disperazione. Curami con l’olio del perdono e col vino della compunzione. E se vuoi met­termi sulla tua cavalcatura, avrai sollevato un povero. Tu che hai portato il nostro peccato, che hai pagato il nostro debito, se mi conduci nell’albergo della tua Chiesa, mi nutrirai del tuo corpo e del tuo sangue e mi guarirai. Fin tanto che io resto in questa carne corruttibile, ho bisogno che tu mi custodisca. Ascoltami, buon Samaritano, ascolta me che sono nudo e ferito, che gemo e ti chiamo. Grido con Davide: «Pietà di me, o Dio, secondo la tua grande misericordia»


https://www.ildialogo.org/esegesi/esegesi13022005.htm

http://www.episcopia-italiei.it/diocesioortodossa/wwwroot/merinde/2018/XXV%20%20%20DOMENICA%20DOPO%20PENTECOSTE.pdf


http://www.nondisolopane.it/mostragli-le-piaghe-del-tuo-peccato/


TESTO DEL SALMO 50(51 nella numerazione dei cristiani d'occidente)

1 [Al maestro del coro. Salmo di Davide, quando il profeta Nathan venne a lui, dopo che egli aveva peccato con Bathsceba.] 

Abbi pietà di me, o DIO, secondo la tua benignità; per la tua grande compassione cancella i miei misfatti. 2 Lavami completamente dalla mia iniquità e purificami dal mio peccato. 3 Poiché riconosco i miei misfatti, e il mio peccato mi sta sempre davanti. 4 Ho peccato contro di te, contro te solo, e ho fatto ciò che è male agli occhi tuoi, affinché tu sia riconosciuto giusto quando parli e retto quando giudichi. 5 Ecco, io sono stato formato nell'iniquità, e mia madre mi ha concepito nel peccato. 6 Ma a te piace la verità che risiede nell'intimo, e m'insegni la sapienza nel segreto del cuore7 Purificami con issopo, e sarò mondo; lavami, e sarò più bianco della neve. 8 Fammi sentire gioia e allegrezza; fa' che le ossa che hai spezzato festeggino. 9 Nascondi la tua faccia dai miei peccati e cancella tutte le mie iniquità. 10 O DIO, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito saldo. 11 Non rigettarmi dalla tua presenza e non togliermi il tuo santo Spirito. 12 Rendimi la gioia della tua salvezza e sostienimi con uno spirito volenteroso. 13 Allora insegnerò le tue vie ai trasgressori, e i peccatori si convertiranno a te. 14 Liberami dal sangue versato, o DIO, DIO della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà con giubilo la tua giustizia. 15 O Signore, apri le mie labbra, e la mia bocca proclamerà la tua lode. 16 Tu infatti non prendi piacere nel sacrificio, altrimenti te l'offrirei, né gradisci l'olocausto. 17 I sacrifici di DIO sono lo spirito rotto; o DIO, tu non disprezzi il cuore rotto e contrito. 18 Fa' del bene a Sion per la tua benevolenza, edifica le mura di Gerusalemme. 19 Allora prenderai piacere nei sacrifici di giustizia, negli olocausti e nelle offerte da ardere interamente; allora si offriranno torelli sul tuo altare.


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