dalla Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo
Preghiera "quasi" segreta/sommessa insomma del sacerdote dopo il rinvio dei catecumeni
Rendiamo grazie a Te, o Dio delle Potestà, che ci
degni del favore di stare anche ora davanti al tuo santo
altare e dimplorare prostrati le tue misericordie per i
nostri peccati e per le mancanze del popolo. Accogli, o
Dio, la nostra preghiera. Rendici degni di offrirti
preci,suppliche e sacrifici incruenti per tutto il tuo
popolo; e rendi capaci noi, ai quali hai affidato questo
tuo ministero per la potenza dello Spirito Santo,
dinvocarti in ogni tempo ed ogni luogo, senza condanna e
senza colpa con la pura testimonianza della nostra
coscienza: ascoltaci e sii a noi propizio nellimmensa tua
bontà.
Dopo la litania dei fedeli
Sacerdote sommessamente
Di nuovo e più volte ci prostriamo dinanzi a te e ti preghiamo, o buono ed amico degli
uomini, affinché Tu, riguardando benigno alla nostra preghiera, purifichi le nostre anime e i
nostri corpi da ogni impurità della carne e dello spirito, e ci conceda di stare, liberi da
colpa e da condanna, davanti al tuo santo altare. Dona , o Dio, anche a quelli che pregano
con noi il progresso nella vita, nella fede e nellintelligenza spirituale. Concedi loro che ti
servano sempre con timore ed amore, e partecipino senza colpa e senza condanna ai tuoi
santi misteri e siano resi degni del tuo celeste regno
Preghiera del Sacerdote durante il canto dell'inno Cherubico
Nessuno che sia schiavo di desideri e di passioni carnali è degno di
presentarsi o di avvicinarsi o di offrire sacrifici a Te, Re della gloria,
poiché il servire Te è cosa grande e tremenda anche per le stesse
potenze celesti.
Tuttavia,
per l'ineffabile e immenso tuo amore per gli uomini, ti sei fatto uomo
senza alcun mutamento e sei stato costituito nostro sommo
Sacerdote, e, quale Signore delluniverso, ci hai affidato il ministero di
questo liturgico ed incruento sacrificio. Tu solo infatti, o Signore, Dio
nostro, imperi sovrano sulle creature celesti e terrestri, tu che siedi
su un trono di Cherubini, Tu che sei Signore dei Serafini e Re di
Israele, Tu che solo sei santo e dimori nel santuario. Supplico
dunque Te, che solo sei buono e pronto ad esaudire: volgi il tuo
sguardo su di me peccatore e inutile tuo servo, e purifica la mia
anima e il mio cuore da una coscienza cattiva; e, per la potenza del
tuo Santo Spirito, fa che io, rivestito della grazia del sacerdozio,
possa stare dinanzi a questa tua sacra mensa e consacrare il tuo
corpo santo ed immacolato e il sangue tuo prezioso. A Te mi
appresso, inchino il capo e ti prego: non distogliere da me il tuo volto
e non mi respingere dal numero dei tuoi servi, ma concedi che io,
peccatore e indegno tuo servo, ti offra questi doni. Tu infatti, o Cristo
Dio nostro, sei lofferente e lofferto, sei colui che riceve i doni e che in
dono ti dai, e noi ti rendiamo gloria insieme con il tuo Padre senza
principio, e il santissimo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e
sempre e nei secoli dei secoli. Amin.
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