sabato 21 gennaio 2017

San Mssimo il confessore Quesito 63 a Talassio - LA LUCERNA SUL CANDELABRO



 
La lampada posta sul candelabro è la vera luce del Padre, quella che illumina ogni uomo che viene nel mondo: il 
 
nostro Signore Gesù Cristo, che prendendo la nostra carne, s'è fatto e s'è chiamato lampada. Colui cioè che è 
 
per natura Sapienza e Parola del Padre; colui che nella Chiesa di Dio è proclamato dalla fede; colui che è 
 
esaltato e fatto risplendere tra i popoli con una vita virtuosa grazie all'osservanza dei comandamenti, e che brilla 
 
per tutti quelli che sono nella casa, cioè in questo mondo. Così infatti afferma lo stesso Dio e Verbo: Nessuno  
 
accende una lucerna e la mette sotto il moggio, ma sul candelabro, dove brilla per tutti quelli che sono nella casa  
 
(Mt. 5, 15). Egli chiama evidentemente se stesso lucerna, in quanto è Dio per natura e s'è fatto carne secondo 
 
l'economia della salvezza... Credo che anche il grande Davide pensasse a questo quando chiamò lucerna il 
 
Signore, dicendo: Lucerna per i miei piedi è la tua legge, e luce sui miei sentieri (Sal. 118, 105). Il mio Salvatore e
 
mio Dio è liberatore dalle tenebre dell'ignoranza e del vizio: è per questo che anche dalla Scrittura è stato detto 
 
lucerna. Lui solo, dissipando quale lucerna la caligine dell'ignoranza e le tenebre del peccato, si è fatto per tutti 
 
cammino di salvezza. Mediante la virtù e la conoscenza, egli porta al Padre quelli che vogliono percorrere 
 
questa via di giustizia con l'osservanza dei comandamenti di Dio.
 
Quanto al candelabro, è la Santa Chiesa. Basata sulla sua predicazione, la Parola di Dio splende e illumina con 
 
lo sfavillio della verità tutti quelli che si trovano in questo mondo, come fossero in una casa, riempiendo le menti 
 
di tutti della conoscenza di Dio...
 
 
La Parola non vuole in nessun modo essere tenuta sotto il moggio: essa vuoi essere posta ben in alto, dove più 
 
sublime è la bellezza della Chiesa. Tenuta infatti sotto la lettera della Legge come sotto un maggio, la Parola 
 
lasciò tutti privi della luce eterna, senza dare la contemplazione spirituale a quanti cercavano di svestirsi del 
 
senso ingannevole, capace soltanto d'illusione, atto a percepire solo le cose corruttibili. Ma posta sul 
 
candelabro  che è la Chiesa, cioè sul culto razionale nello Spirito, essa illumina tutti... Perché la lettera, se non è 
 
compresa spiritualmente, ha solo il senso limitato della sua espressione, e non permette alla forza di quel che è 
 
stato scritto di aprirsi una strada verso l'intelligenza...
 
 
Se accendiamo dunque la lucerna, cioè la Parola luminosa della conoscenza, con la contemplazione e con la 
 
azione, non mettiamola sotto il moggio, al fine di non essere condannati per aver circoscritto entro la lettera 
 
!'incomprensibile forza della Sapienza. Mettiamola piuttosto sopra il candelabro, cioè sulla santa Chiesa, sulla 
 
sommità della vera contemplazione, perché possa far risplendere su tutti la luce della divina verità.
 
* Quesito 63 a Talassio
 
 
 http://paolaserra97.blogspot.it/2014/01/la-lucerna-sul-candelabro-san-massimo.html
 
 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.