martedì 8 novembre 2016

Saint SYMEON LE METAPHRASTE, logothète devenu ascète et rédacteur de cent quarante-six vies de saints (960).




Saint SYMEON LE METAPHRASTE, logothète devenu ascète et rédacteur de cent quarante-six vies de saints (960).

Della vita di Simeone non si sa molto. Michele Psello afferma che nacque a Costantinopoli da una ricca e nobile famiglia e che si distinse in vari campi, oltre ad avere una certa esperienza nelle cose dello Stato. Secondo Marco di Efeso, Simeone nacque sotto Leone VI; fu logoteta, ossia ragioniere, sotto Niceforo Foca (¬  969), Giovanni Zimisce (976); sotto Basilio II (976-1025), ingaggiò un dibattito religioso con un ambasciatore «persiano» e poco prima di morire si sarebbe fatto monaco. Una testimonianza di Efrem il Piccolo ci informa che verso il 980 ebbe un qualche fastidio da parte dell'imperatore Basilio II per un passo della vita di san Teoctisto, giudicato umiliante per l'imperatore. Sarebbe morto verso la fine del sec. X. Sia lo Psello che Marco di Efeso lo celebrano come santo.
Simeone ha lasciato un'opera estesissima, non del tutto pubblicata. Scrisse opere storiche, canoniche, poetiche e devozionali. Ma l'opera cui il suo nome è stato legato per secoli è la raccolta agiografica conosciuta sotto il nome di Menologio e contenente notizie storiche (dette Sinassari) che conobbe una larghissima diffusione ed è tuttora in uso nella liturgia greca.
Simeone si è spesso occupato della Madonna non soltanto nel Menologio ma anche in altre sue opere. Egli è autore, tra l'altro, di una Vita di Maria, di un Discorso sul lamento funebre di Maria, di un Commentario sull'immagine romana della Madre di Dio, di un Canone sulla festa della Natività di Maria e di preghiere.
La Vita di Maria, composta come Sinassario per la festa della Dormizione (15 agosto), è in realtà una vera e propria biografia mariana che l'autore vuole basata sulla «testimonianza di uomini di provata fede» ed attinta dalla «testimonianza offerta dal divino Vangelo». Dopo un rapido accenno all'infanzia di Maria, Simeone passa in rivista i principali avvenimenti della vita di Gesú, dall'Annunciazione fino alla Ascensione, insistendo sul ruolo della Madre e mostrando come ella viveva unita al Figlio, soprattutto nei momenti piú dolorosi della passione. Per Simeone Maria rimase accanto al sepolcro del Figlio e fu la prima testimone della risurrezione. Per la Dormizione l'autore si appella alla testimonianza di Dionigi 1'Areopagita e alla Storia Eutimiaca...
Il Discorso sul lamento funebre della Madre di Dio ha per tema quello della compassione di Maria tanto caro alla tradizione orientale, specie sira. Maria lascia parlare il cuore; stabilisce un paragone tra le pene presenti e le gioie vissute durante l'infanzia del Figlio e piange sconsolata l'ingratitudine degli uomini



https://digilander.libero.it/mariaoggi/vitamaria.htm

Preghiera di Preparazione alla Partecipazione ai Santi e Tremendi Misteri del Cristo 


Preghiera di San Simeone il Metafraste
Signore, solo puro e senza macchia, tu che nell'indicibile compassione del tuo amore per gli uomini, hai preso la nostra natura tutta intera dal sangue puro e virginale di colei che ti ha partorito, per l'opera dello Spirito divino e per la condiscendenza dell'Eterno Padre, Cristo Gesù, sapienza di Dio, sua pace e sua potenza, che ti sei degnato di aggravare la tua incarnazione con le tue sofferenze vivifiche e salvatrici, la croce, i chiodi, la lancia, la morte, annienta le passioni carnali che uccidono la mia anima. Tu che con la tua sepoltura hai spogliato il regno infernale, seppellisci i miei malvagi pensieri con le tue buone ispirazioni e disperdi gli spiriti malvagi. Tu che con la tua risurrezione vivificante al terzo giorno, hai prelevato il nostro primo padre che era caduto, preleva anche me, caduto nel peccato, offrendomi i mezzi per far penitenza. Tu che con la tua gloriosa ascensione, hai divinizzato la carne assunta da te e l'hai onorata con un trono alla destra del Padre, rendimi degno, con la comunione ai tuoi santi misteri, di prendere posto alla tua destra in mezzo ai salvati. Tu che, con la discesa dello Spirito consolatore, hai fatto dei tuoi discepoli consacrati dei vasi d'onore, fa' di me un albergo degno della sua venuta. Tu che devi venire di nuovo a giudicare l'universo con piena giustizia, permetti anche a me, di venire davanti a te, mio giudice e mio creatore, con tutti i tuoi Santi: per lodarti e cantarti incessantemente con il tuo eterno Padre e il tuo santissimo, buono e vivificante Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.






 


PREGHIERA DI SAN SIMEONE IL METAFRASTE di ringraziamento dopo la partecipazione ai Santi e Tremendi Misteri del Cristo 

Tu volente mi hai dato in cibo la tua carne, Tu sei fuoco e bruci gli indegni: non bruciar me, mio Plasmatore, piuttosto passa per l'insieme delle mie membra, in tutte le giunture, nelle viscere, nel cuore. Brucia le spine di tutte le mie colpe, purifica l'anima, santifica i pensieri, le compagini rafforza con l'ossa insieme; illumina i cinque sensi, configgi tutto me con il timore per te. Sempre proteggimi, guardami e custodiscimi da ogni opera e parola corruttrici dell'anima; casto rendimi, e puro, e regolato, bello, intelligente e luminoso; rendimi dimora dello Spirito unico e mai più dimora del peccato, affinché, reso tua casa per l'accesso alla tua comunione, come fuoco mi fugga ogni malfattore e ogni passione. Ti presento intercessori tutti i Santificati e i capischiera degli Incorporei, il tuo Precursore, i sapienti Apostoli, e innanzi a loro, la tua intemerata e casta Madre: accetta le loro impetrazioni, benigno Cristo mio, e fa' del tuo servo un figlio della luce. Sei Tu infatti la santificazione, l'unico che conta per le nostre anime, o Buono, e il loro splendore, ed è a te, come s'addice, Dio e Sovrano, che tutti noi gloria rendiamo per ogni giorno.
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