venerdì 1 aprile 2016

c'è 'un tempo per tacere e un tempo per parlare' (Ecclesiaste 3:7). o del post


"Un anziano disse:" Un uomo pensa di essere silenzioso, ma il suo cuore giudica gli altri; un tale uomo parla sempre. Un altro uomo parla dalla mattina alla sera e tuttavia mantiene il silenzio; cioè, non dice nulla di non vantaggioso".

"Un fratello visitò un certo anziano e gli disse: "Abba, dimmi una parola, in modo che io possa essere salvato". L'anziano gli rispose: "Se vai da qualcuno, non affrettarti a parlare prima di considerare quello che dirai". Pieno di compunzione a questo detto, il fratello fece una prosternazione e osservò: "In verità, ho letto molti libri, ma non ho mai incontrato tale insegnamento". Così edificato, partì".

"L'abba Isaia disse:" La saggezza non consiste nel parlare; la saggezza significa conoscere il momento in cui dovresti parlare e quando rispondere, se necessario. Fa' sembrare che non sai nulla, anche se disponi di conoscenze, in modo da evitare grandi angosce, perché chi sembra avere conoscenze pone oneri su se stesso. Non vantarti della tua conoscenza, perché nessuno sa nulla".

"Un anziano disse:" Se acquisisci il silenzio, non vantarti di aver raggiunto la virtù, ma limitati a dire: Sono indegno persino di parlare"."


Da san Diadoco: "Proprio come, quando le porte dei bagni sono lasciate continuamente aperte, il calore interno scappa rapidamente, così anche l'anima, quando vuol dire molte cose, anche se tutto ciò che si dice può essere buono, disperde la sua concentrazione attraverso la porta della voce. Quindi, l'anima, priva di adeguate idee spirituali, perde la forza di lottare contro i pensieri e balbetta con chiunque incontra. Dal momento che in questo modo (attraverso la loquacità) l'anima scaccia lo Spirito Santo, non può mantenere l'intelletto libero da fantasie nocivi; lo Spirito buono fugge sempre dalla loquacità, che è la causa di ogni sconvolgimento e fantasia. Il silenzio tempestivo è buono, dal momento che non è altro che la madre dei saggi pensieri".


"Due fratelli di Scete vollero visitare l'abba Antonio. Si imbarcarono su una barca, e con loro si imbarcò un certo anziano, che i fratelli non conoscevano, e che andava anch'egli a visitare l'abba Antonio. Mentre erano seduti sulla barca, i fratelli discussero ciò che i Padri dicono delle Scritture e parlarono anche dei loro lavori manuali. L'anziano tacque. Dopo che furono sbarcati dalla barca ee ebbero raggiunto la loro destinazione, l'abba Antonio disse ai fratelli: "Avete trovato buona compagnia in questo anziano". Poi disse all'anziano: "Hai avuto buoni fratelli che hanno viaggiato con te, abba." L'anziano rispose: "Sono buoni, ma la loro casa non ha porta; chi vuole può entrare nella stalla e slegare l'asino". Disse questo per dimostrare che avevano detto tutto ciò che era venuto loro in mente".


"Il silenzio aiuta notevolmente nella vita spirituale. È bene praticare il silenzio per circa un'ora al giorno: mettersi alla prova, riconoscere le proprie passioni e lottare per tagliale fuori e purificare il proprio cuore è molto buono se vi è nella casa una stanza tranquilla che dà la sensazione di una cella monastica. Lì, "nel segreto", è in grado di fare la sua manutenzione spirituale, di studiare e di pregare. Un po' di studio spirituale fatto prima della preghiera aiuta notevolmente. l'anima si riscalda e la mente è trasportata al regno spirituale. È per questo che, quando una persona ha molte distrazioni durante il giorno, dovrebbe rallegrarsi se ha dieci minuti di preghiera, o anche due minuti per leggere qualcosa, in modo da allontanare le distrazioni "(Estratti dalla vita familiare, da san Paissio dell'Athos)
 http://www.ortodossiatorino.net/DocumentiSezDoc.php?cat_id=36&id=4483
 «Un fratello venne dal padre Teodoro e cominciò a parlare e a trattare cose di cui non aveva ancora fatto esperienza. "Non hai ancora trovato la nave - gli dice l'anziano -, non hai ancora caricato il tuo bagaglio, e sei già arrivato in quella città prima di essere partito? Compi prima l'opera e poi giungerai a ciò di cui ora parli".» [Teodoro di Ferme, n. 9].

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.