sabato 2 marzo 2019

E Abbà disse .. Preghiere del sacerdote prima di entrare in Santuario



Dalla Divina Liturgia della Santa Tradizione dei cristiani ortodossi ed anche dei cristiani della congregazionalità greco-cattolica unita a Roma Antica(Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo e per la Divina Liturgia di San Basilio )

Officio della Presentazione dei Doni (o Proscomidia)
 PREGHIERE DI INGRESSO
 S. e D. fanno tre inchini davanti alle porte sante dicendo:

S./D O Dio, purifica me peccatore e abbi misericordia di me. (tre volte)


[D.] Benedici, presule.
S. Benedetto il nostro Dio, in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

D. Amen. Re celeste, Consolatore, Spirito della verità, che sei ovunque presente e tutto ricolmi, scrigno dei beni e dispensatore di vita, vieni, e dimora in noi, e purificaci da ogni macchia, e salva, o Buono, le nostre anime.
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi misericordia di noi. (tre volte)
Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Tuttasanta Trinità, abbi misericordia di noi; Signore, purifica i nostri peccati; Sovrano, perdona le nostre iniquità; Santo, visita e guarisci le nostre infermità, a causa del tuo nome.
Kyrie eleison. (tre volte)


D. Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, così sulla terra; dacci oggi il nostro pane essenziale ; e rimetti a noi i nostri debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno.

S  Poichè tuo è il regno,tua la potenza tua la gloria Padre Figlio e Santo Spirito ognora ora e sempre e nei secoli dei secoli

 D. Amen.


S./D. Abbi misericordia di noi, Signore, abbi misericordia di noi, mancando di ogni discolpa, noi peccatori ti offriamo questa preghiera, o sovrano: abbi misericordia di noi.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
Signore, abbi misericordia di noi: in te confidiamo. Non adirarti oltremodo con noi e non tenere a mente le nostre iniquità, ma guarda su di noi anche ora, qual benigno, e riscattaci dai nostri nemici: sei tu il nostro Dio, e noi il popolo tuo, tutti opera delle tue mani, e invochiamo il tuo nome.
E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Aprici le porte della misericordia, benedetta Madre di Dio; sperando in te non periamo, ma siamo liberati per mezzo tuo dalle sciagure: tu sei infatti la salvezza della stirpe dei cristiani.
 S. e D. baciano le icone regali dell'iconostasi dicendo:


S./D. Veneriamo la tua purissima immagine, o Buono, chiedendo perdono delle nostre colpe, Cristo Dio; ti sei volontariamente compiaciuto di salire nella carne sulla Croce per liberare dalla schiavitù del nemico quelli che hai plasmato. Perciò grati ti esclamiamo: hai colmato di gioia l'universo, Salvatore nostro, venuto a salvare il mondo.
Tu che sei fonte di misericordia, rendi degni di misericordia anche noi, o Madre-di-Dio; guarda sul popolo che ha peccato; mostra, come sempre, la tua potenza, affinché sperando in te gridiamo: gioisci, come già Gabriele, caposchiera degli incorporei.


D.] Preghiamo il Signore.
S. Signore, stendi la mano dall'alto della tua santa dimora e fortificami nel tuo servizio, affinché io possa compiere il sacrificio incruento, presentandomi senza macchia al tuo santo altare. Poiché tua è la potenza e la gloria nei secoli. Amen.

 Dopo un inchino all'assemblea con la richiesta di perdono, S. e D. entrano nel santuario, baciando la santa mensa.

 S./D. Entrerò nella tua casa, ti adorerò nel tuo tempio santo, nel tuo timore. Signore, guidami nella tua giustizia a motivo dei miei nemici; drizza di fronte a te la mia via.

E seguono le PREGHIERE DELLA VESTIZIONE




Missale Hispano-Mozarabicum. 

Ordo Missæ.

1. Cum chorus Prælegendum intonat, Sacerdos cum Ministris ad altare procedit:
PRÆLEGENDUM
Prælegendum omittitur in missis ferialibus totius anni et in dominicis Quadragesimæ.
2. Sacerdos sub silentio acclinis orat. Pro opportunitate hanc vel aliam congruam orationem secreto dicere potest:
Ad tuum altáre concurro,
ætérne omnípotens Deus,
et prece, qua váleo,
tuam misericórdiam
pro mea popuíque salúte expósco,
offerens hoc sacrifícium maiestáti tuæ,
quod grate dignéris ipse suscípere,
eiúsque intervéntu,
quia pius es,
petitioni meæ efféctum concéde.
Da menti meæ intentiónem,
quæ suscípiat profúndam bonitátem tuam.
Da sic te pétere pro pópulo,
ut tuo se gratulétur muníri præsídio.
Da mihi lácrimas ex tuo afféctu intérnas,
quæ peccatórum possint exsólvere víncula
et acquírere grátiam postulátam.

3. Sacerdos osculatur altare nihil dicens. Postea cum ministris sedem petit.






Divina Liturgia

Del Nostro padre fra i santi

Gregorio

Papa di Roma, Patriarca d’Occidente

Confessione del  Prete



Esiste una versione in lingua spagnola -versione ufficiale 

LA LITURGIA DE NUESTRO SANTO PADRE SAN GREGORIO LITURGIA DEL RITO OCCIDENTAL ORTODOXO Traducida por un Sacerdote de la Iglesia Rusa-

Vicariato del Rito Occidental de
La Iglesia Ortodoxa Rusa Afuera de Rusia
 




Se possibile, il prete ora confessa i suoi peccati a un altro sacerdote, dicendo :


Benedici, fratello e concelebrante.


 L'altro sacerdote dice : Il Signore sia nel tuo cuore e sulle tue labbra, che tu possa confessare tutti i tuoi peccati , nel nome del Padre e del Figlio  e dello Spirito Santo, amen

Egli confessa i suoi peccati a Dio (sottovoce), dopo di che il sacerdote assolvente dice:


Dio onnipotente abbia misericordia di te e ti perdoni tutti i peccati tuoi; Ti liberi da ogni male ; preservi e rafforzi in te la bontà e ti conduca alla vita eterna. 

R. Amen.

S. Possa l'Onnipotente e misericordioso Signore concederti il perdono e l'assoluzione di tutti i tuoi peccati, lo spazio per il vero pentimento e ammenda della vita , la grazia dei Spirito Santo , e la Sua consolazione .

R. Amen .

S. Che la virtù della Passione di nostro Signore Gesù Cristo, le preghiere della Santa Madre Chiesa, il bene che hai fatto, e la Grazia che da Dio proviene affinché tu più non faccia peccato ti soccorrano, e per la remissione delle tue colpe una speciale penitenza tu ( farai o dirai ). Per La assoluzione si inginocchia il sacerdote penitente, l'altro pone la sua mano sulla sua testa, dicendo : Per mezzo del Signore Nostro Gesù Cristo, che è il grande sommo sacerdote , con la Sua più tenera misericordia ti assolvo. Con l'autorità che mi ha conferito, ti assolvo da tutti i tuoi peccati, nel nome del Padre e del Figlio e del Santo Spirito, amen.




PREGHIERE PRESBITERIALI PRIMA DELL'OFFICIATURA



Entrato in chiesa, il sacerdote si inchina verso l'altare dicendo:

O Signore, nella moltitudine delle mie indulgenze cancella il mio delitto, e permettimi di entrare nella tua santa casa.

Poi, prostrandosi fino a terra, dice:

Celebrerò nel tuo tempio santo, e confesserò il tuo nome Buono.

Poi si segna con l'acqua benedetta, dicendo:

Nel nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo, amen. Sia questa creatura d'acqua per me vita e salute, non solo adesso, ma nel tempo che verrà. Amen.



Il sacerdote si pone dinnanzi alle porte sante affiancato dal diacono, recitando la preghiera che segue:

Diacono: Preghiamo il Signore, rivolgiamoci dunque alla Santa Trinità, e a coloro che per Dio sono diventati e chiamati santi.

Il sacerdote:  che essi possano darci pace e santità, armonia a coloro che sono in tumulto, pentimento agli iniqui, pace ai viventi e riposo ai defunti.

Entrambi poi recitano silenziosamente:

O Liberatore delle anime, Redentore del mondo, Buon Re del Cielo e della Terra, Signore Gesù Cristo: io supplico la tua bontà e la tua giustizia di liberarmi dal peccato e dai tormenti delle mie colpe, giacché ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, ho sporcato la mia dignità sacerdotale con innumerevoli tentazioni e miserevoli atti riprovevoli: ma tu purificami, o Dio buono e misericordioso, scaccia  via da me il tentatore e tutti i suoi servi, tutte le potenze avversarie dell'aria e della terra, i demoni del mattino, del meriggio e della sera, della notte e di ogni ora; caccia lontano da me ogni ministro di satana e proteggimi, o buon Dio, Signore Onnipotente, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.



In ginocchio, dicendo questa preghiera, il sacerdote continua:

Dinnanzi ai tuoi occhi, Signore Dio, io ho peccato, ho tralasciato lo splendore dei tuoi comandamenti preferendo la desolazione dell'iniquità: ma il tuo Volto grida giustizia, e io mi prostro ai tuoi piedi, Signore, dinnanzi al tuo venerabile altare, per chiedere la tua indulgenza e la tua misericordia: sono errabondo nella colpa, il mio peccato mi è sempre davanti, contro te solo ho peccato. Mondami con l'issopo, o Dio, e sarò puro: non giudicarmi ora, o Dio, ma rendimi piuttosto degno di compiere questo servizio di grazie e supplica, giacché sono indegno e malato per compiere i Tuoi Santi Misteri; purificami, mondami, sanami e rendimi degno dello splendore del tuo santuario, poiché non accetti un'offerta dalla mano dell'empio, ma solo dai tuoi santi. Se rimarcherai i miei errori, o Dio, chi altro potrà sostenermi? Ti domando ancora misericordia, pietà, salvezza non solo per me peccatore indegno, ma per il tuo popolo che da te attende ampie e copiose misericordie, da te che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.



Il sacerdote si alza, si inchina alle porte sante del pluteo, alla santa croce, alle icone, ai concelebranti e infine al popolo. Il diacono fa lo stesso. I chierici si pongono nel vestibolo, e prima di indossare i paramenti, si inginocchiano dinnanzi ad una santa immagine ed recitano in silenzio segnandosi:


Apri la mia bocca, o Signore, affinché magnifichi il tuo santo Nome. Purifica il mio cuore da ogni velleità, da ogni pensiero perverso e inutile; illumina la mia mente da ogni riflessione mondana affinché possa degnamente servire questo officio, con attenta devozione, così da innalzare il mio povero cuore dinnanzi alla tua splendida Maestà. Per Cristo, nostro Signore.



Padre Nostro, che sei nei Cieli, sia santificato il tuo Nome, venga il tuo Regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane essenziale , rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori; non ci abbandonare nella tentazione, ma liberaci dal maligno.

Kyrie eleison, Christe eleison, Kyrie eleison.



Ave Maria, piena di Grazia, il Signore è con te: tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno, poiché hai partorito il salvatore delle nostre anime.

Prega per me, o santa Madre di Dio, e sarò degno delle promesse di Cristo.



O Signore, in unione coi tuoi decreti, attraverso i quali ci hai reso noto che vuoi essere magnificato su tutta la Terra, io ti dedico questo officio.



Il sacerdote benedice gli accoliti, il diacono e il suddiacono a vestirsi. Nel frattempo, a turno, tutti si lavano le mani dicendo:


Padre Onnipotente, che ogni pensiero perverso e inutile se ne diparta con la purificazione di queste mani, che attendono di servire il tuo nobile altare.


Quando tutti sono vestiti il prete può usare queste preghiere:


S. nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Serventi: amen.

S. preghiamo il Signore. Dio Onnipotente, a te cui nessun moto del cuore resta nascosto, ogni desiderio ti è noto, ogni segreto più intimo ti è chiaro, monda i nostri cuori per l'azione del Tuo Santo Spirito,  così che saremo degni di servirti e di magnificare il tuo Santo Nome, per Cristo nostro Signore.

Serventi: amen.

Sacerdote: la pace + sia con tutti voi.

Serventi: e col tuo Spirito.

Diacono (o sacerdote): andiamo in pace!

Tutti: nel nome di Cristo!




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