venerdì 1 marzo 2019

Come leggere il Vangelo (sant'Ignazio Brianchaninov Il branoè tratto dal capitolo Esperienze Ascetiche della Opera Omnia del santo, Слово о смерти, pubblicata nella nuova edizione a Tblisi nel 2013


tratto da



Quando leggiamo il Vangelo, non dobbiamo cercare il piacere, né uno stato mentale esaltato, né pensieri profondi. Dobbiamo cercare la Verità, pura e semplice.  Non compiacerti di una lettura superficiale, priva di frutto: cerca di adempiere i comandamenti che hai letto, perché questo è il Libro della Vita, e devi leggerlo e viverlo con la tua vita. 


Non pensare che casualmente il libro dei Vangeli inizi col Vangelo di Matteo e si concluda col Vangelo di Giovanni. San Matteo insegna di più come soddisfare la volontà divina, e le sue istruzioni sono più indicate per coloro che iniziano a camminare sulla Via di Dio. San Giovanni espone l'unione mistica e e l'immagine dell'unione fra Dio e Uomo tramite i sacramenti, ed è qualcosa di accessibile a coloro che sono progrediti nel sentiero divino. Quando apri il sacro Vangelo per leggerlo, ricordati che noi tramite questo saremo giudicati: su come ci siamo conformati a quanto vi è scritto. In base a quanto avremo fatto, otterremo l'eterna beatitudine o la punizione eterna (cfr. Gv, 12:48). 

Dio ha rivelato la sua volontà  ad un granello di polvere: a te, o uomo! Nelle tue mani c'è il libro che espone la sua grande e tremenda volontà. Puoi rifiutare o accettare il volere del Creatore e Salvatore - tutto dipende da te. Non scherzare col tuo destino eterno! Prega con spirito contrito il Signore, affinché ti palesi le meraviglie della Sua Legge (cfr. salmo 118:18). I tuoi occhi saranno aperti e e vedrai la meravigliosa guarigione dell'anima dal peccato. 

Leggi i Vangeli con estrema attenzione, e non ritenere mai un passaggio come superfluo. Nulla è indegno di contemplazione. Ogni immagine presente nei Vangeli irradia Vita. Leggi degli storpi, dei malati, dei posseduti e dei ciechi che il Signore ha guarito. Comprendi come la tua anima, imbavagliata nel peccato, è nella stessa condizione di quegli uomini. Impara ad avere fede: così come il Signore salvò quei malati, così salverà anche te, ma solo se lo pregherai ardentemente della tua guarigione. 

Acquisisci una disposizione spirituale tale che ti consenta di ricevere tale guarigione: la salvezza è di coloro che riconoscono la propria peccaminosità e decidono di abbandonarla (cfr. Gv, 9:39-41). Sforzati di assimilare con la mente e con il cuore il santo Vangelo: nuotaci dentro, per così dire. Vivilo. Tutte le tue attività diverranno, per così dire, evangeliche. Questo stadio può essere raggiunto solo con una lettura costante e con uno studio riverente della Bibbia. 

San Pacomio il Grande, uno dei più grandi santi Padri, conosceva il Vangelo a memoria, e istruiva i suoi monaci a impararlo allo stesso modo. Che letizia, che splendore conoscere la Scrittura a memoria! Se conosciuto a memoria, il Vangelo può essere recitato davanti a un cieco, può essere spiegato al prigioniero in galera, può essere ricordato all'operaio mentre lavora, può istruire il giudice durante un processo, guida il commerciante al mercato, allieta i malati nelle loro insonnie e nella solitudine opprimente. 

Ma attento, non dare a te stesso spiegazioni sul Vangelo e sui libri della Sacra Scrittura, giacché le scritture furono proferite dagli apostoli e dai profeti per ispirazione dello Spirito Santo e non per la loro propria saggezza (cfr. 2Pietro 1:21). Sarebbe follia pretendere di spiegarci da soli la parola dello Spirito! 

Per questo, i santi padri, successori dei profeti e degli apostoli, hanno spiegato tramite ispirazione divina tutti i passaggi della Scrittura. L'unica spiegazione giusta è quella data dalla santa Chiesa Ortodossa. Chi spiega da solo la Scrittura senza appoggiarsi ai santi padri annichilisce l'ispirazione dello Spirito Santo. Difatti può accadere che la Parola di Salvezza, che la Sacra Scrittura, divenga per i superbi e per i presuntuosi non Verbo di Vita, ma condanna. Ario, Nestorio, Eutiche e molti altri si sono uccisi da soli con la Scrittura, bestemmiando continuamente, perché presuntuosamente spiegavano le Scritture confidando nella loro propria visione. 

Come diceva un venerabile Padre del deserto, il Vangelo si acquisisce con la mente pura, con la costanza, ma il Vangelo non può esser compreso perfettamente con i nostri soli sforzi: è un dono di Cristo. 

Purificatevi con la confessione, lavatevi con le lacrime di pentimento, fatevi belli con le lacrime di gioia, alzatevi dalla polvere e ascendete ai Cieli: il Vangelo vi convoca lassù. 

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.