domenica 3 settembre 2017

XIII Domenica Dopo Pentecoste -I Padri : Dalla Lettera a Diogneto al capitolo 7


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il Creatore dell`universo e Dio invisibile, egli stesso fece scendere dal cielo tra gli uomini, la sua Verità, la sua Parola santa e incomprensibile, e la stabilí nei loro cuori. E lo fece non mandando -come si poteva pensare - qualche suo servo, o angelo, o principe preposto al governo sulla terra, o all`amministrazione in cielo, ma mandando lo stesso Artefice e Fattore di tutte le cose, per cui creò i cieli e chiuse il mare nelle sue sponde e le cui leggi misteriose sono fedelmente custodite da tutti gli elementi. Da lui, infatti, ebbe il sole la misura del suo corso quotidiano, a lui obbediscono la luna -quando splende nella notte - e le stelle - quando le fanno corteo nel suo viaggio, - da lui tutto fu stabilito, disposto, ordinato: il cielo e gli esseri celesti, la terra e le creature terrestri, il mare e gli animali marini, il fuoco, l`aria, l`abisso, quello che sta in alto, quello che è nel profondo e quello che sta nel mezzo (cf.1Cor 15,27-28;Ef 1,22;Fil 3,21;Eb 2,8)   Costui Iddio mandò!

Qualcuno potrebbe pensare: lo inviò per tiranneggiare o spaventare o colpire gli uomini. No
davvero! Lo inviò con mitezza e con bontà come un re manda suo figlio (cf.Mt 21,37); lo inviò come Dio e come uomo fra gli uomini; e fece questo per salvare, per persuadere, non per violentare; a Dio  non si addice  la violenza! Lo inviò per chiamare, non per castigare, lo inviò per amare, non per giudicare. 

Lo invierà, sí, un giorno, a giudicare: e chi potrà allora sostenere la sua presenza? (cf.Ml 3,2).


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