lunedì 14 marzo 2016

Dossologia del digiuno del profeta Giona





http://www.natidallospirito.com/2012/02/05/dossologia-del-digiuno-del-profeta-giona/


La Chiesa copta ortodossa inizia domani (28 tuba 1728 = 6 febbraio 2012) il digiuno di Ninive o del profeta Giona che commemora il digiuno di tre giorni di Giona nella pancia della balena. Per i Cristiani, questi tre giorni sono una prefigurazione e una profezia dei tre giorni che Cristo trascorse nel sepolcro come Gesù stesso rivelò: “Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Quelli di Nìnive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c’è più di Giona!” (Mt 12,39-41) e “Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorché il segno di Giona. Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione […] Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c’è qui.” (Lc 11,29-31,32). Questo digiuno inizia di lunedì, due settimane prime del lunedì di inizio Quaresima ed è molto sentito dai copti. Il quarto giorno è la festa del profeta Giona. Il digiuno è stato probabilmente mutuato dalla tradizione siriaca. - See more at: http://www.natidallospirito.com/2012/02/05/dossologia-del-digiuno-del-profeta-giona/#sthash.2wVrG7Vx.dpuf
La Chiesa copta ortodossa inizia domani (28 tuba 1728 = 6 febbraio 2012) il digiuno di Ninive o del profeta Giona che commemora il digiuno di tre giorni di Giona nella pancia della balena. Per i Cristiani, questi tre giorni sono una prefigurazione e una profezia dei tre giorni che Cristo trascorse nel sepolcro come Gesù stesso rivelò: “Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Quelli di Nìnive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c’è più di Giona!” (Mt 12,39-41) e “Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorché il segno di Giona. Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione […] Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c’è qui.” (Lc 11,29-31,32). Questo digiuno inizia di lunedì, due settimane prime del lunedì di inizio Quaresima ed è molto sentito dai copti. Il quarto giorno è la festa del profeta Giona. Il digiuno è stato probabilmente mutuato dalla tradizione siriaca.
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Dossologia del digiuno del profeta Giona
Il profeta Giona rimase nel ventre della balena tre giorni e tre notti, come la sepoltura del nostro Salvatore.
* Il Signore Iddio, lo mandò agli uomini di Ninive e predicò loro secondo la sua parola, e fecero penitenza.
Per tre giorni e per tre notti, in preghiere e digiuni, in doglie e lacrime, gli uccelli e gli animali.
* Accolse la loro penitenza Iddio ed ebbe pietà di loro, distolse da loro la Sua collera e rimise loro i loro peccati.
Ti chiediamo, o Misericordioso, fa’ con noi peccatori come coi niniviti, abbi compassione di noi secondo la tua grande pietà.
* Poiché tu sei un Dio misericordioso di grande compassione e pietà, paziente e buon amico degli uomini.
Poiché tu non vuoi la morte del peccatore, ma che torni e viva (cfr. Ez 33,11): accoglici ed abbi pietà di noi e rimetti i nostri peccati.
* Chiedi per noi, o predicatore dei niniviti, profeta Giona, che ci rimetta i nostri peccati.
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La Chiesa copta ortodossa fa memoria del digiuno di Ninive o del profeta Giona che commemora il digiuno di tre giorni di Giona nella pancia della balena. Per i Cristiani, questi tre giorni sono una prefigurazione e una profezia dei tre giorni che Cristo trascorse nel sepolcro come Gesù stesso rivelò: “Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. Quelli di Nìnive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c’è più di Giona!” (Mt 12,39-41) e “Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorché il segno di Giona. Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione […] Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c’è qui.” (Lc 11,29-31,32). Questo digiuno inizia di lunedì, due settimane prime del lunedì di inizio Quaresima ed è molto sentito dai copti. Il quarto giorno è la festa del profeta Giona. Il digiuno è stato probabilmente mutuato dalla tradizione siriaca. -

Dossologia del digiuno del profeta Giona

Il profeta Giona rimase nel ventre della balena tre giorni e tre notti, come la sepoltura del nostro Salvatore.

* Il Signore Iddio, lo mandò agli uomini di Ninive e predicò loro secondo la sua parola, e fecero penitenza.
Per tre giorni e per tre notti, in preghiere e digiuni, in doglie e lacrime, gli uccelli e gli animali.

* Accolse la loro penitenza Iddio ed ebbe pietà di loro, distolse da loro la Sua collera e rimise loro i loro peccati.
Ti chiediamo, o Misericordioso, fa’ con noi peccatori come coi niniviti, abbi compassione di noi secondo la tua grande pietà.

* Poiché tu sei un Dio misericordioso di grande compassione e pietà, paziente e buon amico degli uomini.
Poiché tu non vuoi la morte del peccatore, ma che torni e viva (cfr. Ez 33,11): accoglici ed abbi pietà di noi e rimetti i nostri peccati.

* Chiedi per noi, o predicatore dei niniviti, profeta Giona, che ci rimetta i nostri peccati.



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