Vespro dei Doni Presantificati A cura dell'Archimandrita Antonio Scordino
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Il sacerdote prega all’ambone:
Signore, Signore Dio nostro, buono e di molte misericordie, tu per mezzo del santo digiuno ci hai indicato la via della salvezza; tu accogli la penitenza e l’umiltà come incenso; tu hai abrogato l’editto di condanna contro il popolo di Nìnive in digiuno e penitenza; tu, con il digiuno e l’amore per gli uomini, hai donato la vita ai morti; tu ti rallegri nei cieli sopra un solo peccatore che si pente; tu hai pietà come un padre ha pietà dei figli; tu, con il digiuno e la preghiera, hai serrato le fauci del leone nella valle; tu, con il digiuno e la costanza, hai reso glorioso il volto di Mosè; con il digiuno e la verginità tu hai rapito Elia con un carro di fuoco; tu hai giustificato il pubblicano per il digiuno e la penitenza; tu hai purificato la prostituta con il digiuno e le lacrime, perché la misericordia supera il giusto giudizio. Ora, Signore, sana le malattie del nostro cuore e liberaci dal tremendo, sconosciuto e terribile giorno del giudizio; abbi pietà dei tuoi servi e ricordati, buono amico degli uomini, del venerando clero, dei diaconi in Cristo, del governo, dell’esercito e del tuo popolo fedele: tu solo infatti sei santo e benedetto nei secoli dei secoli.
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Oppure, altra preghiera:
Signore Dio onnipotente, tu hai plasmato con sapienza l’intero creato; nella tua provvidenza inesprimibile e grande bontà ci hai condotti a questi giorni venerabili per la purificazione delle anime e la continenza della risurrezione. Tu che dopo quaranta giorni hai consegnato le tavole della Legge a Mosè -testo inciso dalla tua divinità - concedi anche a noi, Signore buono, di combattere la buona battaglia, di terminare la corsa del digiuno, di conservare integra la fede, di schiacciare la testa dei draghi invisibili, per divenire alla fine vincitori del peccato e giungere così, senza subire condanna, ad adorare la tua santa Resurrezione. Poiché santo è il nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Oppure, altra preghiera:
E’ piena di gioia la nostra bocca e la nostra lingua di esultanza per la comunione al corpo e al sangue del tuo Cristo: conserva in loro la nostra esistenza, offrendoci difesa e protezione per tutti i giorni della nostra vita. Poiché a te spetta ogni gloria, onore e adorazione, Padre Figlio e Santo Spirito santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Oppure, altra preghiera:
Sovrano e Signore, volgi lo sguardo su tutti noi dal tuo cielo santo, il luogo della tua dimora, e benedici i tuoi servi; conservali nella verità, ricolmandoci di Spirito Santo nei tuoi santi misteri. Poiché è benedetto e glorificato il tuo nome degno di onore e grandezza, Padre Figlio e Santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Oppure, altra preghiera:
Tu che accogli il sacrificio di lode, culto gradito, spirituale e incruento, da coloro che ti invocano con tutto il cuore, tu sei l’agnello e Figlio di Dio, colui che toglie il peccato del mondo, vitello senza difetto che non sopporta il giogo del peccato e che liberamente si sacrifica per noi: egli è spezzato ma non diviso, è mangiato ma non consumato, e santifica coloro che ne partecipano. Tu che anche oggi ti sei donato nel memoriale della tua volontaria passione e della tua resurrezione al terzo giorno, rendendoci partecipi dei misteri ineffabili, indicibili, celesti e tremendi del tuo corpo e del tuo sangue, tu stesso, buono e pietoso, lento all’ira e grande nell’amore, proteggi noi e tutta la nostra nazione, donandole vittoria contro i nemici. Benedici nella tua santificazione tutto il tuo popolo per meditare in ogni tempo e momento la tua giustizia, così che avanzando verso la tua volontà, siamo fatti degni di stare alla tua destra, quando verrai a giudicare i vivi e i morti. Libera i nostri fratelli che sono in prigione, visita i malati, guida chi naviga tra i pericoli del mare e ascolta quanti invocano il tuo aiuto, perché tu sei colui che dona ogni bene e noi rendiamo gloria a te, insieme al tuo eterno Padre, e al santissimo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Oppure, altra preghiera:
Signore nostro Dio, indulgente e grande nella misericordia, nel tuo santo digiuno ci hai mostrato una via di salvezza. Tu che accetti come incenso la conversione e l’umiltà, per la conversione e il digiuno hai revocato la sentenza emessa contro gli abitanti di Nìnive e, morti che erano per il peccato, con la conversione e il tuo amore li hai fatti rivivere. Tu fai più gioia in cielo per un peccatore convertito; tu sei Dio misericordioso, indulgente con chi è misericordioso, e hai pietà di coloro che ti temono come un padre ha pietà dei suoi figli. Con il digiuno e la preghiera hai chiuso le fauci dei leoni nella fossa; con il digiuno e la costanza hai reso raggiante il volto di Mosè; con il digiuno e la verginità hai assunto Elia nel carro di fuoco; con il digiuno e la conversione hai giustificato il pubblicano; con il digiuno e le lacrime hai purificato la meretrice perché la misericordia ha sempre la meglio nel giudizio. Tu stesso, Signore, risana le fratture dei nostri cuori; liberaci dal giorno temibile e tremendo del giudizio; abbi pietà di noi tuoi servi. Ricordati, Dio nostro, buono e pieno di amore per gli uomini, del collegio dei presbiteri, dei diaconi che servono in Cristo e di tutto l’ordine sacerdotale; ricordati, o Dio, del governo, dell’esercito e del tuo popolo fedele. Tu sei il solo Dio buono e amico degli uomini, e noi rendiamo gloria a te, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre e nei secoli dei secoli.
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