Mi viene in mente la leggenda buddista della “bambola di sale” che doveva capire cosa fosse il mare. A questa domanda il mare la invita a toccarlo e sciogliendole le dita le spiega che ha offerto qualcosa per iniziare a capire. La bambola decide di continuare e più avanzava più si sentiva impoverita di una parte di sé e più aveva la sensazione di capire meglio. Ma soltanto quando l’ultima onda inghiotti ciò che restava di lei, nell’istante in cui scompariva, perduta nell’onda che la travolgeva comprese finalmente cosa fosse il mare. – Sono io! – esclamò, e questo fu il suo ultimo sussurro.
Virginia Salles
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