PREGHIERA DELLE LACRIME
di sant'Isidoro, vescovo di Siviglia (VII secolo)
di sant'Isidoro, vescovo di Siviglia (VII secolo)
Oh, lacrime, dove siete? dove sei, fontana zampillante del mio cuore? Con cosa laverò la mia anima, con cosa monderò i miei peccati? Con quale arma annienterò la passione? Dove siete, onde del rimorso? Ritornate a me, lacrime mie, compunzione e pentimento, ve lo domando nel nome del Cristo Dio. Occhi miei, riempitevi di lacrime. Aspergi il mio volto, bagna il mio letto, rinnovami, o Cristo Signore Gesù, con le lacrime del pentimento! Perché io vedo il mio errore, la mia colpa, il mio peccato, ma non riesco a piangerlo. Io accuso me stesso d'ingiustizia, io conosco le mie bassezze, e voglio la misericordia che solo da Te può provenire. Io ti confesso la mia iniquità, Signore, perdonami! Io so di aver superato ogni malvagio e peccatore, io sono il peggiore di tutti, il Tartaro mi attende. Non c'è nessun peccato peggiore del mio, non c'è alcuna ingiustizia più iniqua della mia. Io però mi sono prostrato a Te, o Salvatore, ti ho reso noto il mio errore, e ti chiedo compassione ti imploro pietà. Monda i miei crimini orribili, purificami da ogni mio peccato, lavami dalle disgrazie che io stesso ho compiuto nella mia anima: io ti offro me stesso affinché mi purifichi, affinché la mia anima ottenga la redenzione. Io sono malato, e ti chiedo la medicina, la mia carne è consumata, la mia bellezza è sfiorita. L'ombra della morte è calata su di me come il tramonto: l'oscurità si avvicina, il buio mi inghiotte. Risplendi, o Sole di giustizia, o Sole di misericordia, scaccia via l'orrore delle tenebre col tuo fulgore, perché Tu sei il mio e l'unico vero Dio, che ha la gloria, la potenza e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
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