“Il Signore nel ventre
della tomba incoraggiava Adamo: Non ti affliggere, Adamo, immagine del tuo
Creatore; ecco che io ho abbandonato nei cieli le schiere celesti e sono
disceso nel grembo del sepolcro per visitarti. Vado a nascondere nel tuo corpo
un fermento di vita, affinché, cantando gloria, tu risusciti nel giorno della
risurrezione. Ecco che il giardino che hai lasciato è aperto davanti a te e ti
aspetta. Vieni, entra e fanne la tua dimora. Che fai dunque ancora là? Sono io
che ti avevo detto: Dove sei, Adamo? Ma sono disceso per farti risalire, e sono
venuto per liberarti. Per te ho sofferto la passione, i colpi, la morte e la
crocifissione, per riportarti alla tua eredità.”
(Dalla Liturgia del Martedì
dopo Pasqua nel rito Siro Antiocheno)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.