Dal De paenitentia di Santo Ambrogio-provare compassione
De paenitentia II,8,67.73 passim)
Che debbo fare perché tu dica di me:Sono rimessi i suoi molti peccati, perché ha molto amato?
Confesso
che il mio debito è più grande e che a me è stato rimesso
dipiù, perché sono stato chiamato all’episcopato dal frastuono delle
liti del foro e dal temuto potere della
pubblica
amministrazione... Conserva, o Signore, la tua grazia, custodisci il
dono che mi hai fatto nonostante le mie resistenze... Non permettere che
si perda, ora che è vescovo, colui che quando era perduto hai chiamato
all’episcopato, e concedimi anzitutto di essere capace di condividere
con intima partecipazione il dolore dei peccatori...ogni volta che si
tratta del peccato di uno che è caduto, concedimi di provarne
compassione e di non rimproverarlo altezzosamente ,ma di gemere e
piangere,così che mentre piango su un altro,io pianga me stesso
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