Padre Ezechiele Ramin, missionario comboniano, ucciso dai latifondisti, nell'Amazzonia brasiliana, il 24 luglio 1985, per il suo impegno a difesa degli Indios Suruì e dei contadini dello Stato di Rondonia (Brasile))
«Attorno a me la gente muore,
i latifondisti aumentano,
i poveri sono umiliati,
la polizia uccide i contadini,
tutte le riserve degli Indios sono invase.
Con l'inverno vado creando primavera.
I miei occhi con fatica
leggono la storia di Dio quaggiù.
La croce è la solidarietà di Dio
che assume il cammino e il dolore umano,
non per renderlo eterno,
ma per sopprimerlo.
La maniera con cui vuole sopprimerlo
non è attraverso la forza né col dominio,
ma per la via dell'amore.
Cristo predicò e visse questa nuova dimensione.
La paura della morte non lo fece desistere dal suo progetto di amore.
L'amore è più forte della morte»
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