sabato 17 agosto 2019
ammonimento” del re Stefano (István) di Ungheria (1000-1038) a suo figlio, Emmerich (Imre)
Quando arrivano coloni da diversi paesi e province, essi portano con sé anche diverse lingue e costumi, svariate cose ricche di insegnamento e armi, che adornano e abbelliscono la corte reale, ma spaventano anche le potenze straniere. Una terra, in cui vi sia una sola lingua e un solo costume, è debole e fragile. Perciò, figlio mio, ti assegno il compito di andare loro incontro e di trattarli in maniera appropriata, affinché restino più volentieri presso di te che altrove.“ (Corpus iuris Hungarici 1000–1526, S. Stephani I. Cap. 6).
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