Abba Teodoro metteva in guardia così: "Tra i demoni che ci avversano i
primi a dare battaglia sono quelli ai quali sono affidate le voglie
della gola, quelli che ci insinuano l’amore per il denaro e quelli che
eccitano la vanagloria".
Un anziano si recò da uno dei Padri. Questi, dopo aver cotto un po' di
lenticchie, disse: "Facciamo una piccola sinassi". Così il primo pregò
tutto il salterio e il secondo recitò a memoria i due grandi profeti.
Quando si fece giorno, l'anziano che era venuto se ne andò e si erano
dimenticati di mangiare.
"Il
vero digiuno consiste nell'astinenza dal pettegolezzo, dal giudicare e
dal condannare il proprio fratello, nonché astenersi dalle passioni.
Quale valore ha digiunare da cibo e da carne mentre ogni giorno mangi il
tuo prossimo con la condanna, la calunnia e con l'odio?"
San Giovanni Crisostomo
Dentro di noi c'è una parte dell'anima chiamata "moralista". Questo
"moralista", quando vede qualcuno che non si comporta bene o compie atti
peccaminosi si ribella, mentre molte volte colui che giudica ha lo
stesso comportamento. Ma non si irrita con se stesso ma con l'altro. E
questo non è ciò che Dio vuole.
San Porfirio
Di tre cose non devi aver fretta di parlare:
Non devi parlare di Dio finché la tua fede in Lui non diventa forte.
Non devi parlare del peccato degli altri finché non avrai di fronte a te il tuo peccato.
Non devi parlare del domani finché non spunta l'alba.
Non devi parlare di Dio finché la tua fede in Lui non diventa forte.
Non devi parlare del peccato degli altri finché non avrai di fronte a te il tuo peccato.
Non devi parlare del domani finché non spunta l'alba.
San Nicola di Velimovic
Così un monaco anziano: "Senza la sorveglianza delle labbra è
impossibile all’uomo progredire anche in una sola virtù, perché la prima
delle virtù è proprio la sorveglianza delle labbra”.
"Un sapiente di questo mondo andò a far visita a un anziano monaco. E
vedendo che questi possedeva solo una Bibbia, gli regalò un suo libro di
esegesi. Dopo un anno, tornato a fargli visita, gli chiese: "Padre mio,
il libro che ti diedi ti è servito a capire meglio la Bibbia?". "In
realtà – gli rispose l’anziano – mi son dovuto servire della Bibbia per
capire il tuo libro"."
Insegnava Abba Isacco il Siro: "Mai nessuno diventerà umile se non
percorre i sentieri che spezzano il cuore e annientano la presunzione.
Non è raro infatti che il nemico trovi in noi qualche appiglio mediante
il quale riuscirà a farci deviare. Senza umiltà l’uomo non può
assolutamente compiere la sua opera".
Con queste parole Abba Barsanufio metteva in guardia: "Il Signore nostro
viene nella calma; tutto ciò che invece è dell’avversario viene con
l’agitazione e il turbamento della collera; e se (i suoi inganni) paiono
essere vestiti della veste dell’agnello, sappi che dentro sono lupi
rapaci. Egli si riconosce dal turbamento che provoca".
Insegnamento di Abba Barsanufio: "Quando desideri fare elemosina, e il
pensiero ti mette il dubbio se non sia meglio il non farla, esamina il
tuo pensiero e se ti accorgi che il dubbio nasce dall'avarizia, dà un
po' di più di quanto avevi intenzione di dare".
Un giovane, convertito da poco tempo, chiese a un monaco più anziano: "Padre, adesso dovrò rinunciare completamente al mondo?".
Gli rispose l’anziano: "Non temere. Se la tua vita sarà realmente cristiana, sarà il mondo che rinuncerà subito a te.".
Gli rispose l’anziano: "Non temere. Se la tua vita sarà realmente cristiana, sarà il mondo che rinuncerà subito a te.".
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