venerdì 9 gennaio 2015

ORDINARIO DELLA SANTA MESSA secondo l'Ordo Missae in vigore nella chiesa cattolica prima della attuale riforma liturgica [Missale Romanum promulgato con Decreto della Congregazione dei Sacri Riti del 23 giugno 1962, giusto il Motu Proprio Rubricarum instructum del Sommo Pontefice Giovanni XXIII del 23 luglio 1960] (PREPARAZIONE )-invocazioni finali del prete dopo la salmodia





ORDINARIO  DELLA  SANTA  MESSA secondo l'Ordo Missae in vigore  nella chiesa cattolica prima della attuale riforma liturgica [Missale Romanum promulgato con Decreto della Congregazione dei Sacri Riti del 23 giugno 1962,  giusto il Motu Proprio Rubricarum instructum del Sommo Pontefice Giovanni XXIII del 23 luglio 1960]  (PREPARAZIONE  )-invocazioni finali del prete dopo la salmodia

Preghiamo.
Porgi orecchio, o clementissimo Dio, alle nostre preghiere, e con la grazia dello Spirito Santo illumina il nostro cuore, affinché possiamo servire degnamente ai tuoi misteri e amarti di eterna carità.
O Dio, cui ogni cuore è manifesto, ogni volontà palese e nessun segreto nascosto, purifica, mediante l’infusione dello Spirito Santo, i sentimenti del nostro cuore, affinché possiamo perfettamente amarti e degnamente lodarti.
Purifica, o Signore, col fuoco dello Spirito Santo le nostre viscere e il nostro cuore, affinché ti serviamo con corpo casto e siamo a Te graditi per la purezza del cuore.
Le nostre menti, te ne preghiamo, o Signore, illumini il Paraclito che procede da te: e le conduca, siccome promise il tuo Figlio, ad intendere ogni verità.
Signore, te ne preghiamo, ci assista la virtú dello Spirito Santo: purifichi dolcemente i nostri cuori, e li difenda da tutte le avversità.
O Dio, che hai ammaestrato i tuoi fedeli colla luce dello Spirito Santo, concedi a noi, per virtú del medesimo Spirito, di sentire rettamente, e di godere sempre della sua consolazione.
Signore, te ne preghiamo, visita e purifica le nostre coscienze, affinché, venendo nostro Signore Gesú Cristo tuo Figlio, trovi in noi un’apparecchiata dimora: Egli che è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen

giovedì 8 gennaio 2015

preghiera di intercessione nella tradizione copta




preghiera di intercessione nella tradizione copta

 

IL DIACONO:
Pregate per i nostri padri e fratelli afflitti da
qualsivoglia infermità, in questo od in un altro
luogo: che Cristo nostro Dio accordi a noi,
assieme a loro, la salute e la guarigione, e ci
perdoni i nostri peccati.
 
IL POPOLO:
kyrie eleison .

 
IL SACERDOTE:
Tu che li hai visitati in pietà e misericordie,sanali. Allontana da loro e da noi ogni malattia ed ogni malessere. Scaccia via lo spirito del male.Risolleva e consola coloro che da lungo tempo sono tormentati dalle malattie. Libera tutti coloro che sono afflitti dagli spiriti immondi. Quelli che sono in carcere, nelle miniere, in esilio, in prigionia e sono costretti in amara schiavitù, o Signore, liberali, ed abbi pietà di loro, poiché tu sei colui che scioglie gli incatenati e risolleva icaduti. Tu sei la speranza per coloro che non hanno più speranza, ed il soccorso per coloro che non hanno più soccorso. Tu sei la consolazione per coloro che hanno il cuore oppresso, ed il porto per coloro che sono nella tempesta. A tutte le anime afflitte ed incatenate concedi, o Signore,misericordia; concedi a loro il riposo, il ristoro, la grazia, il soccorso, la salvezza e la remissione dei loro peccati e delle loro iniquità.
Quanto a noi, o Signore, cura le malattie delle nostre anime e sana quelle dei nostri corpi; tu che sei medico vero delle nostre anime e dei nostri corpi, custode di ogni carne; visitaci con la tua salvezza.
 
IL POPOLO: kyrie eleison
 
IL SACERDOTE
Per la grazia, le misericordie e l'amore per gli
uomini del tuo Figlio unigenito, nostro Signore,
Dio e Salvatore Gesù Cristo, colui per il quale ti
spettano gloria, onore, potenza ed adorazione, in
unità con lui e con lo Spirito Santo vivificante e
consustanziale con te, ora e sempre, e nei
secoli dei secoli 
 
http://www.tralci-niklima.com/wp-content/uploads/2013/04/crucifixtion.jpg

mercoledì 7 gennaio 2015

La Parousia del Signore


Le Christ de l'Apocalypse
crypte de la cathédrale Saint-Etienne, Auxerre, 11ème s.


Lettere festali di Atanasio di Alessandria
(n. 295 ca., + 373) (Lett. 1, 9: PG 26, 1365)

Noi invece siamo fuori il tempo dell’ombra. Infatti ora non immoliamo
un agnello materiale, ma quello vero, che fu immolato, il Signore
nostro Gesù Cristo, il quale fu condotto come pecora alla macelleria, che
rimase muto come agnello davanti al macellaio (cfr Is 53, 7), purificandoci
con il suo sangue prezioso, che parla molto più di quello di Abele (cfr
Eb 12, 24). Calzando i nostri piedi con la preparazione del vangelo, prendendo
con le nostre mani il vincastro e il bastone del Signore, rianimato
dai quali quel santo diceva: Il tuo vincastro e il tuo bastone mi hanno consolato
(Sal 23, 4). E sommariamente diceva il beato Paolo: Pronti a tutto, non
ci angustiamo per nulla; il Signore è vicino (Fil 4, 6). Infine lo stesso nostro
Salvatore dice: Nell’ora che non pensiamo, il Signore verrà (Mt 24, 44).

lunedì 5 gennaio 2015

Alla Grande Benedizione delle Acque del 6 gennaio PREGHIERA DI SOFRONIO PATRIARCA DI GERUSALEMME



Trinità sovrasostanziale, buonissima, divinissima,  onnipotente, onniveggente, invisibile, incomprensibile, creatrice delle sostanze spirituali e delle nature razionali, innata bontà,  luce inaccessibile che illumini ogni uomo che viene nel mondo, illumina anche me, indegno tuo servo; illuminami gli occhi della mente [fotizòn mou tis dianoìas ta òmmata] affinché possa anch’io inneggiare l’incommensurabile tua opera e potenza. Ti sia bene accetta la mia supplica per il popolo qui presente, e fa’ che le mie colpe non impediscano che scenda qui il tuo santo Spirito, ma concedimi di invocarti senza condanna e dire anche ora, tutto buono: ii glorifichiamo, Signore amico degli uomini, onnipotente, eterno Re. Glorifichiamo te, autore e creatore di ogni cosa. Ti glorifichiamo, Figlio di Dio unigenito, senza padre da parte della Madre e senza madre da parte del Padre. Nella festa precedente infatti ti abbiamo visto bambino, in questa invece  ti vediamo perfetto, essendoti da perfetto manifestato Dio nostro perfetto. 
Oggi infatti è giunto il tempo della festa, e il coro dei santi si riunisce a noi e gli angeli fanno festa insieme agli uomini. Oggi  la grazia del santo Spirito, in forma di colomba, è discesa sopra le acque. Oggi è spuntato il sole che mai tramonta, e il mondo risplende alla luce del Signore. Oggi la luna con i suoi lucenti raggi brilla assieme al mondo. Oggi le luminose stelle con la chiarezza della loro luce rendono bello l’universo. Oggi le nuvole dall’alto dei cieli fanno piovere all’umanità la rugiada della giustizia. Oggi l’Increato per sua volontà è toccato dalle mani della sua creatura. Oggi il profeta e precursore si avvicina al Signore, ma si arresta tremante, vedendo la condiscendenza di Dio verso di noi. Oggi le rive del Giordano sono tramutate in farmaco per la presenza  del Signore. Oggi tutto il creato è irrigato da mistiche correnti. Oggi le colpe degli uomini sono cancellate con le acque del Giordano. Oggi si  apre agli uomini il Paradiso e il Sole della giustizia ci inonda di splendore.
Oggi, con la venuta del Signore, è trasformata in dolcezza per il popolo l’acqua che era amara sotto la guida di Mosè. Oggi siamo liberati dal vecchio lutto, e siamo salvati come nuovo Israele. Oggi siamo riscattati dalla tenebra e samo resi sfavillanti dalla luce della divina conoscenza. Oggi la caligine del mondo è messa in fuga dalla manifestazione del  nostro Dio. Oggi risplende tutta la creazione. Oggi l’errore è dissipato e la venuta del Signore ci prepara la via della salvezza. Oggi le creature celesti fanno festa con le terrene e le terrene ragionano con le celesti. Oggi esulta la sacra e sublime assemblea degli ortodossi. Oggi il Signore si accosta al battesimo per sollevare in alto l’umanità. Oggi Colui che non si è piegato si inchina al proprio servo per liberarci dalla schiavitù. Oggi abbiamo acquistato il regno dei cieli, e il regno del Signore non avrà fine. Oggi la terra e il mare prendono parte alla gioia del mondo e il mondo è ripieno di allegrezza.
Ti videro le acque, o Dio, ti videro le acque ed ebbero paura. Il Giordano si volse indietro, vedendo il fuoco della Divinità che discendeva corporalmente ed entrava in esso. Il Giordano si volse indietro vedendo il santo Spirito disceso in forma di colomba che ti aleggiava attorno. Il Giordano si volse indietro vedendo l’invisibile fatto visibile, il creatore incarnato, il padrone in forma di servo. Il Giordano si volse indietro e i monti trepidarono guardando Dio nella carne; e le nubi emisero una voce, ammirando colui che veniva, luce da luce, Dio vero  da Dio vero. Contempliamo oggi la solennità del Signore nel Giordano: Egli infatti vi sommerge la morte della trasgressione, il pungolo dell’errore, il collegamento con l’inferno, e dà al mondo il battesimo di salvezza. Per cui anch’io, peccatore e indegno servo, narrando le grandezze dei tuoi prodigi, preso da timore, con compunzione a te esclamo: "Grande sei tu, Signore, e mirabili sono le tue opere, e nessuna parola è sufficiente a cantare le tue meraviglie"



testo completo della Grande Benedizione delle acque
LA GRANDE SANTIFICAZIONE DELLE ACQUE NELLA SANTA TEOFANIA DEL NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO


http://www.ortodossia.it/w/media/com_form2content/documents/c17/a1131/f255/8%20GRANDE%20SANTIFICAZIONE%20DELLE%20ACQUE.pdf

6 Gennaio Le Sante Teofanie del Signore -Dalle Lettere di Leone Magno (papa 440-461)





6 Gennaio Le Sante Teofanie del Signore -Dalle Lettere di Leone Magno (papa 440-461)


Dalle Lettere di Leone Magno (papa 440-461)
(Lett. 16, 6: PL 54, 701)

Il mistero di Cristo che accede al battesimo di Giovanni. La grazia di quel
battesimo, la sua ragione, non riguardò quello stesso potere per cui rinascono
a opera dello Spirito Santo coloro dei quali si dice: I quali non da sangue,
né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono nati (Gv 1, 13).
Il Signore infatti, che non aveva bisogno del perdono di alcun peccato, né
cercava il rimedio della rinascita, volle essere battezzato (cfr Lc 3, 21-22)
così come volle anche essere circonciso, e che fosse offerta per sé la vittima
della purificazione: affinché egli, che era stato fatto da una donna,
come dice l’apostolo, fosse fatto anche sotto la legge (cfr Gal 4, 4), che non
era venuto ad abolire, ma a completare (cfr Mt 5, 17). Ma fondò in sé il
sacramento del suo battesimo, poiché, avendo il primato in tutto (Col 1, 18),
insegnò che egli ne era il principio. E fu allora che sancì la potenza della
rigenerazione, quando dal suo fianco, uscirono il sangue della redenzione
e l’acqua del battesimo (cfr Gv 19, 34). L’antico testamento fu testimonianza
di quello nuovo; sacrifici diversi prefigurarono una sola vittima,
e l’uccisione di molti agnelli terminò col sacrificio di colui del quale si
dice: Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo (Gv 1, 12).
Giovanni battezzava nell’acqua per il pentimento, Cristo, invece, avrebbe
battezzato nello Spirito Santo e nel fuoco (Lc 3, 16), egli che con un
doppio potere restituiva la vita e distruggeva i peccati.

Salteri ed Evangeliari della Chiesa Una ed Indivisa in Occidente -prima parte


Salteri ed Evangeliari della Chiesa Una ed Indivisa in Occidente -prima parte

Salteri ed Evangeliari della Chiesa Una ed Indivisa in Occidente -prima parte


http://elizabethpardon.hautetfort.com/media/00/02/3901022116.jpg

Psautier St Alban- Hildesheim 1100


 

Miniature médiévale représentant la naissance du Christ. [Noël nativité Christ miniature enluminure ange Saint Joseph Sainte Marie boeuf âne photo]


http://rouen.catholique.fr/IMG/jpg/12_20ST__20ALBANS_20PSALTER_20LORD_20S_20PRAYER_20THE.jpg

La prière du Seigneur. Psautier de Saint-Alban. Angleterre (1° moitié du 12° siècle)


http://www.ksbm.oeaw.ac.at/melk/img/19/1903/008r_c.jpg

Psautier de Würzburg, anno 1255. Psalterium Codex 1903, volio 8r


http://www.artbible.net/3JC/-Mat-27,32_Crucifixion/19%20PSAUTIER%20GORLESTON%20CRUCIFIXION.jpg


19 PSAUTIER GORLESTON CRUCIFIXION.jpg - Mat_27,35_Psautier Gorleston_Crucifixion Spiritualite2000.com Responsable du dossier : Yves Bériault, o.p L'enluminure à l'époque gothique PSAUTIER GORLESTON (1325) Crucifixion


http://www.herodote3000.be/THEMESHISTORIQUES/synthesearts/enluminure_psautier_ingeburge-1200-adoration_des_mages_reduit.jpg

Cloître de l'abbaye de Senanque


http://www.schola-sainte-cecile.com/wp-content/2012/04/SacramentaireDeCharlesLeChauve01.jpg

Le Sacramentaire de Charles le Chauve (IXème siècle

la messe romaine place bien sûr la prière liturgique qui va suivre sous le haut patronage de ce pontife qui a travaillé au perfectionnement et à la fixation de la liturgie romaine.



http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b7100723j/f352.highres

Psalterius [psautier latin dit de saint Louis et de Blanche de Castille]




http://www.ksbm.oeaw.ac.at/melk/img/19/1903/009v_c.jpg

Psautier de Saint-Alban, fin des années 1100



http://artbiblique.hautetfort.com/media/02/00/2799820249.JPG
Mais dans l'Antiquité, le chrisme domine l'étoile à 7 branches , c'est le signe divin qui compte plus que l'étoile . Le chrisme au-dessus a pour centre cette étoile

domenica 4 gennaio 2015

il canto del Kerubikòn nelle nostre Sante e Divine Liturgie












Alla  Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo e in quella di San Basilio

Noi che dei cherubini misticamente ora siamo icone e alla vivifica trinità l'inno trisagio cantiamo, deponiamo ogni affanno della vita... per accogliere il Re dell'universo, invisibilmente scortato dalle schiere degli angeli. Alleluia, alleluia, alleluia.(per tre volte ) 



http://images.oca.org/icons/lg/January/0104jamesbrotherlord.JPG


Alla Divina Liturgia del Sabato mattina di Pasqua riportato integralmente dalla DIVINA LITURGIA 

DEL NOSTRO PADRE TRA I SANTI GIACOMO

FRATELLO DI DIO

PRIMO VESCOVO DI GERUSALEMME


Taccia ogni carne mortale e stìa con timore e tremore, senza pensare ad alcunché di terreno: perché il Re dei re e il Signore dei signori si avanza per essere sacrificato e dato per cibo ai fedeli; e le schiere degli Angeli vanno davanti a Lui con i Principati e le Potenze… l Cherubini dei molti occhi e i Serafini dalle sei ali, che coprono il loro volto e cantano forte l'inno. Alleluia, alleluia, alleluia.
 


Alla Liturgia vespertina  di per sè quaresimale dei Doni  Presantificati che la nostra santa tradizione assegna a Gregorio il Dialogo papa di Roma Antica

Oggi le schiere degli angeli celebrano invisibilmente  con noi
Ecco si avanza il Re della Gloria.L’agnello perfetto  viene scortato
Stiamo con fede ed amore  per diventar partecipi della vita eterna Alléluia, alléluia, alléluia.



Alla Liturgia Siro Antiochena  Subito dopo la proclamazione del Vangelo ed ovviamente prima del Canto del Credo  con due testi in uso



1. O Dio, con le tue manifestazioni, hai rallegrato i celesti e i terreni, e resi degni di glorificarti e di lodarti, diciamo: Santo, Santo, Santo sei tu, o Signore, i cieli sono pieni di te, e la terra piena della tua gloria. O celesti, cantate al Santo; i terreni siano benedetti nella loro dimora. Il Padre grida dai cieli "Costui è il mio Figlio diletto".


2. Commemoriamo i profeti, gli apostoli, che hanno predicato la tua buona novella tra i popoli, commemoriamo i fedeli e i giusti, che sono stati celebri, e che sono stati coronati; commemoriamo i martiri e i confessori, che hanno perseverato tra le torture e i seggi; commemoriamo la Madre di Dio, i santi e i fedeli defunti.




Alla Divina Liturgia del  Rituale Romano


del nostro padre tra i santi

Gregorio Magno Papa di Roma, Patriarca d'Occidente
(nella traduzione del fratello Marco Mannino Giorgi)


Lasciate ogni carne mortale e mantenete il silenzio, e con timore e tremore avvicinatevi; Non meditate su pensieri terreni, perché con la benedizione della mano Cristo, nostro Dio, scende sulla terra, come abbiamo richiesto e gli portiamo omaggio; Egli stesso viene avanti e si offre, in ricordo del Suo Sacrificio; Vita, morte e risurrezione, qui davanti ai nostri occhi, mentre entriamo ora nel mistero senza tempo, deposto ogni pensiero mortale. Re dei Re, ma nato da Maria, come saggio sulla terra camminò, Signore dei signori in veste umana, nel Corpo e nel Sangue Egli darà a tutti i fedeli sé stesso come nutrimento celeste.

Dalle schiere dell'esercito del Cielo Egli diffonde la loro avanguardia sul cammino degli uomini, come Luce ora scendono, dai regni dell’alba senza tramonto, che le potenze dell'inferno possano svanire, come attraverso la luce l’oscurità si dipana.

Ai suoi piedi si trovano i serafini dalle sei ali, i cherubini con occhio insonne, e nascondono i loro volti alla Presenza Divina, e con voce incessante cantano, *" Alleluia! Alleluia! Alleluia! Signore Altissimo! "

 



Alla Divina Liturgia detta in Rito Gallicano che la tradizione assegna a San Germano di Parigi(traduzione della sorella Olimpia Guccione)  

Che tutta l'umanità stia in silenzio e resti in timore  e nel tremore. Che essa allontani ogni pensiero terreno, poiché il Re dei re e Signore dei signori avanza, per essere immolato e donarSi in nutrimento per i fedeli.I cori angelici Lo precedono con tutti i principati, le potestà, i cherubini dagli innumerabili occhi e i serafini dalle sei ali, con le quali si coprono il volto, e cantano:Alleluia, alleluia, alleluia!

 

Alla Divina Liturgia nella Nobile Chiesa Apostolica Armena

Dieu, tu as comblé ta sainte Eglise par les ordres angéliques. Des milliers de milliers d'archanges se tiennent devant toi et des myriades de myriades d'anges te servent, Seigneur. Et tu t'es complu à recevoir la louange des hommes en un chant mystique : Saint ! Saint ! Saint ! Seigneur des Puissances.


nella Divina Liturgia des Gaules in variante rispetto al Rito Gallicano usuale



Ecco il velo dell'Arca dell'Alleanza si aprì: e
dal cielo discese la nuova Gerusalemme, dove sul trono di Dio e dell'Agnello, al quale i suoi ministri offrono doni, dicendo: Santo, Santo, Santo il Signore Dio onnipotente, che era, che è e che sarà.
Ed ecco, siede l'Agnello nel mezzo, sul trono della
Sua Maestà: ed una voce davanti a Lui, risuona proclamando: hai vi
nto il leone della tribù di Giuda, rampollo di Davide. Ecco, i quattro viventi non hanno riposo, cantando a colui che siede sul Trono: Santo , Santo, Santo, il Signore Dio Onnipotente, che era, che è e che verrà