Due monaci zen camminano verso il monastero. Arrivano a un fiume. Sulla riva, una giovane donna piange. Il guado è troppo profondo, ha paura di attraversare. Il monaco anziano, senza dire nulla, la prende in braccio e la porta dall’altra parte. La posa. Lei lo ringrazia. I monaci riprendono il cammino.
Passano due ore. Tre. Cinque. Il monaco giovane ribolle. Alla fine esplode: “Come hai potuto?! Hai toccato una donna! Hai infranto i voti! L’hai presa in braccio!”
Il monaco anziano si ferma. Lo guarda con calma: “Io l’ho posata sulla riva del fiume, cinque ore fa. Tu la stai ancora portando.”