Dalla Divina Liturgia della Santa Tradizione dei cristiani ortodossi ed anche dei cristiani della congregazionalità greco-cattolica unita a Roma Antica(Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo e per la Divina Liturgia di San Basilio )
Officio della Presentazione dei Doni (o Proscomidia)
PREGHIERE DI INGRESSO
S. e D. fanno tre inchini davanti alle porte sante dicendo:
S./D O Dio, purifica me peccatore e abbi misericordia di me.
(tre volte)
[D.] Benedici, presule.
S. Benedetto il nostro Dio, in ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
D. Amen. Re celeste, Consolatore, Spirito della
verità, che sei ovunque presente e tutto ricolmi, scrigno dei beni e
dispensatore di vita, vieni, e dimora in noi, e purificaci da ogni
macchia, e salva, o Buono, le nostre anime.
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi misericordia di noi.
(tre volte)
Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Tuttasanta Trinità, abbi misericordia di noi; Signore, purifica i
nostri peccati; Sovrano, perdona le nostre iniquità; Santo, visita e
guarisci le nostre infermità, a causa del tuo nome.
Kyrie eleison.
(tre volte)
D. Gloria al Padre e al Figlio e al santo Spirito, e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome;
venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, così sulla
terra; dacci oggi il nostro pane essenziale ; e rimetti a noi i nostri
debiti, come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori; e non indurci
in tentazione, ma liberaci dal maligno.
S Poichè tuo è il regno,tua la potenza tua la gloria Padre Figlio e Santo Spirito ognora ora e sempre e nei secoli dei secoli
D. Amen.
S./D. Abbi misericordia di noi, Signore, abbi
misericordia di noi, mancando di ogni discolpa, noi peccatori ti
offriamo questa preghiera, o sovrano: abbi misericordia di noi.
Gloria al Padre, e al Figlio, e al santo Spirito.
Signore, abbi misericordia di noi: in te confidiamo. Non adirarti
oltremodo con noi e non tenere a mente le nostre iniquità, ma guarda su
di noi anche ora, qual benigno, e riscattaci dai nostri nemici: sei tu
il nostro Dio, e noi il popolo tuo, tutti opera delle tue mani, e
invochiamo il tuo nome.
E ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen.
Aprici le porte della misericordia, benedetta Madre di Dio;
sperando in te non periamo, ma siamo liberati per mezzo tuo dalle
sciagure: tu sei infatti la salvezza della stirpe dei cristiani.
S. e D. baciano le icone regali dell'iconostasi dicendo:
S./D. Veneriamo la tua purissima immagine, o Buono,
chiedendo perdono delle nostre colpe, Cristo Dio; ti sei volontariamente
compiaciuto di salire nella carne sulla Croce per liberare dalla
schiavitù del nemico quelli che hai plasmato. Perciò grati ti
esclamiamo: hai colmato di gioia l'universo, Salvatore nostro, venuto a
salvare il mondo.
Tu che sei fonte di misericordia, rendi degni di misericordia
anche noi, o Madre-di-Dio; guarda sul popolo che ha peccato; mostra,
come sempre, la tua potenza, affinché sperando in te gridiamo: gioisci,
come già Gabriele, caposchiera degli incorporei.
D.] Preghiamo il Signore.
S. Signore, stendi la mano dall'alto della tua santa
dimora e fortificami nel tuo servizio, affinché io possa compiere il
sacrificio incruento, presentandomi senza macchia al tuo santo altare.
Poiché tua è la potenza e la gloria nei secoli. Amen.
Dopo un inchino all'assemblea con la richiesta di perdono, S. e D. entrano nel santuario, baciando la santa mensa.
S./D. Entrerò nella tua casa, ti adorerò nel tuo tempio
santo, nel tuo timore. Signore, guidami nella tua giustizia a motivo dei
miei nemici; drizza di fronte a te la mia via.
E seguono le
PREGHIERE DELLA VESTIZIONE
Missale Hispano-Mozarabicum.
Ordo Missæ.
1.
Cum chorus Prælegendum intonat, Sacerdos cum Ministris ad altare procedit:
PRÆLEGENDUM
Prælegendum omittitur
in missis ferialibus totius anni et in dominicis Quadragesimæ.
2.
Sacerdos sub silentio acclinis orat. Pro
opportunitate hanc vel aliam congruam orationem secreto dicere potest:
Ad tuum altáre concurro,
ætérne omnípotens Deus,
et prece, qua váleo,
tuam misericórdiam
pro mea popuíque salúte expósco,
offerens hoc sacrifícium maiestáti tuæ,
quod grate dignéris ipse suscípere,
eiúsque intervéntu,
quia pius es,
petitioni meæ efféctum concéde.
Da menti meæ intentiónem,
quæ suscípiat profúndam bonitátem tuam.
Da sic te pétere pro pópulo,
ut tuo se gratulétur muníri præsídio.
Da mihi lácrimas ex tuo afféctu intérnas,
quæ peccatórum possint exsólvere víncula
et acquírere grátiam postulátam.
3.
Sacerdos osculatur altare nihil dicens. Postea
cum ministris sedem petit.
Divina Liturgia
Del Nostro padre fra i
santi
Gregorio
Papa di Roma, Patriarca
d’Occidente
Confessione del Prete
Esiste una versione in lingua spagnola -versione ufficiale
LA LITURGIA DE NUESTRO SANTO PADRE
SAN GREGORIO LITURGIA DEL RITO OCCIDENTAL ORTODOXO
Traducida por un Sacerdote de la Iglesia Rusa-
Vicariato del Rito Occidental
de
La Iglesia Ortodoxa Rusa
Afuera de Rusia
Se possibile, il prete ora confessa i suoi
peccati a un altro sacerdote, dicendo :
Benedici, fratello e concelebrante.
L'altro sacerdote dice : Il Signore sia nel tuo cuore
e sulle tue labbra, che tu possa confessare tutti i tuoi peccati , nel nome del
Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo, amen.
Egli confessa i suoi peccati a Dio
(sottovoce), dopo di che il sacerdote assolvente dice:
Dio onnipotente abbia misericordia di te e ti perdoni
tutti i peccati tuoi; Ti liberi da ogni male ; preservi e rafforzi in te la
bontà e ti conduca alla vita eterna.
R. Amen.
S. Possa l'Onnipotente e misericordioso Signore
concederti il perdono e l'assoluzione di tutti i tuoi peccati, lo spazio per il
vero pentimento e ammenda della vita , la grazia dei Spirito Santo , e la Sua
consolazione .
R. Amen .
S. Che la virtù della Passione di nostro Signore
Gesù Cristo, le preghiere della Santa Madre Chiesa, il bene che hai fatto, e la
Grazia che da Dio proviene affinché tu più non faccia peccato ti soccorrano, e
per la remissione delle tue colpe una speciale penitenza tu ( farai o dirai ). Per La assoluzione si inginocchia il sacerdote penitente,
l'altro pone la sua mano sulla sua testa, dicendo : Per mezzo del
Signore Nostro Gesù Cristo, che è il grande sommo sacerdote , con la Sua più
tenera misericordia ti assolvo. Con l'autorità che mi ha conferito, ti assolvo
da tutti i tuoi peccati, nel nome del Padre e del Figlio e del Santo Spirito,
amen.
PREGHIERE PRESBITERIALI
PRIMA DELL'OFFICIATURA
Entrato in chiesa, il sacerdote si inchina verso
l'altare dicendo:
O Signore, nella moltitudine delle mie indulgenze
cancella il mio delitto, e permettimi di entrare nella tua santa casa.
Poi, prostrandosi fino a terra, dice:
Celebrerò nel tuo tempio santo, e confesserò il tuo
nome Buono.
Poi si segna con l'acqua benedetta, dicendo:
Nel nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo,
amen. Sia questa creatura d'acqua per me vita e salute, non solo adesso, ma nel
tempo che verrà. Amen.
Il sacerdote si pone dinnanzi alle porte sante
affiancato dal diacono, recitando la preghiera che segue:
Diacono: Preghiamo il Signore,
rivolgiamoci dunque alla Santa Trinità, e a coloro che per Dio sono diventati e
chiamati santi.
Il sacerdote: che essi possano darci pace e santità, armonia
a coloro che sono in tumulto, pentimento agli iniqui, pace ai viventi e riposo
ai defunti.
Entrambi poi recitano silenziosamente:
O Liberatore delle anime,
Redentore del mondo, Buon Re del Cielo e della Terra, Signore Gesù Cristo: io
supplico la tua bontà e la tua giustizia di liberarmi dal peccato e dai
tormenti delle mie colpe, giacché ho molto peccato in pensieri, parole, opere e
omissioni, ho sporcato la mia dignità sacerdotale con innumerevoli tentazioni e
miserevoli atti riprovevoli: ma tu purificami, o Dio buono e misericordioso,
scaccia via da me il tentatore e tutti i
suoi servi, tutte le potenze avversarie dell'aria e della terra, i demoni del
mattino, del meriggio e della sera, della notte e di ogni ora; caccia lontano
da me ogni ministro di satana e proteggimi, o buon Dio, Signore Onnipotente,
che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
In ginocchio, dicendo questa preghiera, il sacerdote
continua:
Dinnanzi ai tuoi occhi,
Signore Dio, io ho peccato, ho tralasciato lo splendore dei tuoi comandamenti
preferendo la desolazione dell'iniquità: ma il tuo Volto grida giustizia, e io
mi prostro ai tuoi piedi, Signore, dinnanzi al tuo venerabile altare, per
chiedere la tua indulgenza e la tua misericordia: sono errabondo nella colpa,
il mio peccato mi è sempre davanti, contro te solo ho peccato. Mondami con
l'issopo, o Dio, e sarò puro: non giudicarmi ora, o Dio, ma rendimi piuttosto
degno di compiere questo servizio di grazie e supplica, giacché sono indegno e
malato per compiere i Tuoi Santi Misteri; purificami, mondami, sanami e rendimi
degno dello splendore del tuo santuario, poiché non accetti un'offerta dalla
mano dell'empio, ma solo dai tuoi santi. Se rimarcherai i miei errori, o Dio,
chi altro potrà sostenermi? Ti domando ancora misericordia, pietà, salvezza non
solo per me peccatore indegno, ma per il tuo popolo che da te attende ampie e
copiose misericordie, da te che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Il sacerdote si alza, si inchina alle porte sante del
pluteo, alla santa croce, alle icone, ai concelebranti e infine al popolo. Il diacono fa lo stesso. I chierici si pongono nel
vestibolo, e prima di indossare i paramenti, si inginocchiano dinnanzi ad una
santa immagine ed recitano in silenzio segnandosi:
Apri la mia bocca, o
Signore, affinché magnifichi il tuo santo Nome. Purifica il mio cuore da ogni
velleità, da ogni pensiero perverso e inutile; illumina la mia mente da ogni
riflessione mondana affinché possa degnamente servire questo officio, con
attenta devozione, così da innalzare il mio povero cuore dinnanzi alla tua
splendida Maestà. Per Cristo, nostro Signore.
Padre Nostro, che sei nei
Cieli, sia santificato il tuo Nome, venga il tuo Regno, sia fatta la tua
volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane essenziale ,
rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori; non ci
abbandonare nella tentazione, ma liberaci dal maligno.
Kyrie eleison, Christe
eleison, Kyrie eleison.
Ave Maria, piena di
Grazia, il Signore è con te: tu sei benedetta fra le donne, e benedetto è il
frutto del tuo seno, poiché hai partorito il salvatore delle nostre anime.
Prega per me, o santa
Madre di Dio, e sarò degno delle promesse di Cristo.
O Signore, in unione coi tuoi decreti, attraverso i
quali ci hai reso noto che vuoi essere magnificato su tutta la Terra, io ti
dedico questo officio.
Il
sacerdote benedice gli accoliti, il diacono e il suddiacono a vestirsi. Nel
frattempo, a turno, tutti si lavano le mani dicendo:
Padre Onnipotente, che ogni pensiero perverso e inutile se ne diparta
con la purificazione di queste mani, che attendono di servire il tuo nobile
altare.
Quando
tutti sono vestiti il prete può usare queste preghiere:
S. nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo.
Serventi: amen.
S. preghiamo il Signore. Dio Onnipotente, a te
cui nessun moto del cuore resta nascosto, ogni desiderio ti è noto, ogni
segreto più intimo ti è chiaro, monda i nostri cuori per l'azione del Tuo Santo
Spirito, così che saremo degni di
servirti e di magnificare il tuo Santo Nome, per Cristo nostro Signore.
Serventi: amen.
Sacerdote: la pace +
sia con tutti voi.
Serventi: e col tuo Spirito.
Diacono (o sacerdote): andiamo in pace!
Tutti: nel nome di Cristo!