L'anafora Eucaristica nella Divina Liturgia di S. Giacomo, il fratello di Dio
http://www.ccel.org/ccel/schaff/anf07.xii.ii.html

Dopo la
deposizione dei Santi Doni all'Altare della Preparazione, fatta
semplicemente e senza la preghiera della Presentazione, il Sacerdote,
con le Porte Sante aperte - ma a tende chiuse -, senza croce pettorale
né Epigonàtio o copricapo di alcun tipo, si lava le mani, recitando
segretamente la:
Preghiera di Purificazione prima della Liturgia
SACERDOTE: Sovrano Signore
nostro Dio, non disprezzare me, colpito da una moltitudine di peccati:
perché, ecco, io sono venuto a questo tuo divino e celeste mistero, non
perché ne sia degno; ma guardando solo alla tua bontà io dirigo la mia
voce a Te: o Dio, sìi misericordioso con me peccatore; io ho peccato
contro il cielo e davanti a Te, e sono indegno di venire alla presenza
di questa santa e spirituale tua mensa, sulla quale il tuo Figlio
Unigenito, e nostro Signore Gesù Cristo, si avanza misticamente in
sacrificio per me peccatore e sporco di ogni macchia. Pertanto io
presento a Te questa supplica di eucaristia, affinché il Tuo Spirito, il
Consolatore, venga inviato giù su di me, rafforzandomi e facendomi atto
a questo servizio; e rendimi degno di palesare senza condanna il verbo
comunicato da Te, attraverso me, al popolo, in Cristo Gesù nostro
Signore col quale Tu sei benedetto, assieme al tuo Tuttosanto, e Buono, e
Vivifico e Coessenziale Spirito, ora e sempre e nei secoli. Amin.
Il Sacerdote
si porta davanti alla Santa Mensa, il Diacono, che indossa l'Orario
semplice e non porta copricapi anche se ha dignità, apre le tende. Il
Sacerdote dice a voce alta.:
SACERDOTE: Gloria al Padre, e al
Figlio, e al Santo Spirito, le Luce unica e triplice della Divinità,
unitariamente sussistente nella Trìade e indivisibilmente divisa. Perché
la Trìade, infatti, è l'unico Dio onnipotente. Di Lui i cieli narrano
la gloria e la terra il suo dominio; il mare la sua potenza e ogni
creatura sensibile e razionale ognora proclama la sua maestà: perché a
Lui si addice la gloria, l'onore, la forza, la maestà e la magnificenza,
ora e sempre e nei secoli.
POPOLO: Amìn.
DIACONO (porgendo al Sacerdote l'incensiere) Signore, benedici l'incenso.
Preghiera dell'Incenso all'inizio
SACERDOTE: Benefattore, Re dei
secoli e Artefice di tutto l'universo, accogli la tua Chiesa che viene a
Te attraverso il tuo Cristo. Compi ciò che è utile per ciascuno, porta
tutti alla perfezione e rendici perfettamente degni della grazia della
tua santificazione, riunendoci nella tua santa Chiesa che hai acquistato
con il prezioso sangue dell'Unigenito Figlio tuo e nostro Salvatore
Gesù Cristo, con il quale sei benedetto e glorificato col Tuttosanto e
Buono e Vivifico tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli.
POPOLO: Amìn.
DIACONO (rivolto al popolo): Preghiamo il Signore.
POPOLO: Kyrie eleison.
DIACONO (porgendo al Sacerdote l'incensiere): Signore, benedici l'incenso.
Preghiera dell'incenso prima dell'Ingresso
SACERDOTE: O Dio che hai
accettato i doni di Abele, il sacrificio di Noè e di Abramo, l'incenso
di Aronne e di Zaccaria, accetta anche dalla mano di noi peccatori
quest'incenso come profumo di soave odore e a remissione dei peccati
nostri e di tutto il tuo popolo, perché Tu sei benedetto; a Te si addice
le gloria, al Padre, al Figlio e al Santo Spirito, ora e sempre.
POPOLO: Amìn.
DIACONO: Signore, benedici.
Preghiera segreta dell'Ingresso
SACERDOTE: Signore nostro e Dio,
Gesù Cristo, che per la tua bontà sovrabbondante e per il tuo amore
senza restrizioni fosti crocifisso, e non rifiutasti di essere perforato
dalla lancia e dai chiodi; che hai preparato questo misterioso e
tremendo servizio come un memoriale eterno perpetuamente per noi:
benedici questo tuo ministero in Cristo Dio, e benedici il nostro
ingresso, e completa pienamente la presentazione di questo tuo servizio
per la tua indicibile compassione, ora e sempre e nei secoli. Amin.
DIACONO: Il Signore ci benedica e
ci renda seraficamente degni di offrirgli doni e di cantare il
reiterato inno del divino Trisagio, per la pienezza e la sovrabbondanza
di tutta la perfezione della santità, ora e sempre. Amin.
Il Sacerdote
incensa la Santa Mensa, dopodiché prende da essa il Santo Vangelo e lo
dà al Diacono; egli stesso porta l'Apostolo, e se vi è un altro
Sacerdote, questi porta il Libro dell'Antico Testamento: Mentre li
precede un Accolito con un cero acceso escono dal Santo Vima e compiono
l'Ingresso. Il Sacerdote e il Diacono intonano il Tropario "O Unigenito
Figlio e Verbo di Dio…"; arrivati in mezzo alla Chiesa dove si trova
l'Ambone vi depongono il Santo Vangelo, dopodiché si fermano davanti
alle Porte Sante e il Sacerdote dice ad alta voce la seguente preghiera:
SACERDOTE: O Dio Onnipotente e
Signore grande nel Nome, che ci hai concesso l'ingresso al Santo dei
Santi mediante il soggiorno tra gli uomini del tuo Unigenito Figlio,
Signore e Dio nostro Salvatore Gesù Cristo, noi supplichiamo e
invochiamo la tua bontà, poiché noi siamo timorosi e tremebondi, in
procinto di presentarci al tuo santo Altare del sacrificio. Manda su di
noi, o Signore, la tua buona grazia e santifica le nostre anime, i
nostri corpi e i nostri spiritì e volgi i nostri pensieri alla pietà,
affinché con coscienza pura presentiamo a Te doni, offerte e primizie in
remissione dei nostri peccati e in propiziazione di tutto il tuo
popolo, per la grazia, le misericordie e l'amore del tuo Unigenito
Figlio con il quale sei benedetto nel secoli.
POPOLO: Amìn.
Il Sacerdote entra nel Vima.
SACERDOTE (benedicendo, rivolto ad Occidente): Pace a tutti!
POPOLO: Ed allo spirito tuo.
Il Sacerdote dice inchinato e segretamente la
Preghiera dopo l'Ingresso
SACERDOTE: Il Signore ci
benedica e ci santifichi per l'ingresso e la celebrazione dei divini e
puri Misteri, dando riposo alle anime benedette tra i buoni e i giusti,
per la sua grazia e il suo amore, ora e sempre e nei secoli. Amin.
Nel frattempo il Diacono dice rivolto al popolo la Litania di intercessione:
DIACONO: In pace preghiamo il Signore.
POPOLO: Kyrie eleison ( e così ad ogni invocazione)
DIACONO: Per la pace dall'alto, per la misericordia dl Dio e per la salvezza delle anime nostre, preghiamo il Signore.
-Per la pace del mondo intero, per l'unità di tutte le sante Chiese di Dio, preghiamo il Signore.
-Per la salvezza e la protezione
del nostro Patriarca e del nostro Arcivescovo , di tutto il Clero e del
popolo che ama Cristo, preghiamo il Signore.
-Per la remissione dei nostri
peccatI e delle nostre colpe, per essere liberati da ogni tribolazione,
collera, pericolo e angustia, preghiamo il Signore.
-Facendo memoria della
Tuttasanta, intemerata, più che gloriosa, benedetta nostra Signora, la
Deìpara e Semprevergine Maria, del santo e glorioso Giovanni, Profeta,
Precursore e Battista, dei divini e onnibenedetti Apostoli, dei gloriosi
Profeti, e dei premiati Martiri e di tutti i Santi e i Giusti, le cui
preghiere e intercessioni tutti possiamo ricevere.
Preghiera segreta prima del Trisagio
SACERDOTE:
Misericorde e compassionevole, magnanimo e clemente e vero Signore:
guardaci dal tuo santo trono e ascolta noi supplici e liberaci da ogni
tentazione diabolica ed umana e non allontanare da noi il tuo soccorso e
non darci castighi superiori alle nostre forze. Noi infatti non siamo
capaci di vincere gli ostacoli; ma Tu puoi, o Signore, salvarci da ogni
avversità: salvaci o Dio dalle difficoltà di questo mondo secondo la tua
bontà, affinché, avvicinandoci con coscienza pura al tuo Santo Altare,
possiamo senza condanna innalzarti il beato inno trisagio assieme alle
potenze celesti, e celebrandoti la gradita e Divina Liturgia, siamo
annoverati tra i degni della vita eterna.
A voce alta:
SACERDOTE: Poichè Tu sei santo, o
Signore Dio nostro, e stai e riposi tra i Santi, e a Te rendiamo gloria
e l'inno Trisagio, al Padre, al Figlio e al Santo Spirito, ora e sempre
e nei secoli.
POPOLO: Amin. Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale etc.
Mentre viene cantato l'inno
Tnsagio, il Sacerdote esce dalle Porte Sante e va nel mezzo della chiesa
preceduto dal Diacono. Stando davanti all' ambone il Sacerdote dice
dopo la fine dell' Inno Trisagio:
SACERDOTE (benedicendo, rivolto ad Occidente): Pace a tutti!
POPOLO: E allo Spirito Tuo!
Il Lettore legge la lettura dall'Antico Testamento,poi il Prokimeno e l'Apostolo del giorno.
DIACONO: Signore, benedici l'incenso.
Il Sacerdote benedice l'incenso dicendo segretamente la
Preghiera dell'Incenso prima del Vangelo:
A Te
che sei pieno di ogni fragranza e saggezza, o Signore Dio nostro. di cui
hai reso anche noi partecipi, Ti presentiamo quest'incenso: sia esso
gradito, Ti preghiamo, al Tuo Volto, dalle nostre povere mani sul tuo
Altare oltre i cieli come profumo di soave odore in remissione dei
nostri peccati e a propiziazione del tuo popolo, per la grazia e
l'intercessione e la benevolenza dell'Unigenito Figlio tuo, con il quale
sei benedetto, con il Santissimo, Buono e Vivifico tuo Spirito, ora e
sempre e nei secoli. Amin.
Il Diacono incensa cominciando dal Vima. Quando ha terminato si pone al suo posto. Al termine dell'Apostolo:
POPOLO: Alleluia (3 volte e ancora dopo ogni versetto alleluyatico)
DIACONO: Diciamo tutti: Kyrie eleison.
POPOLO: Kyrie eleison (e così ad ogni invocazione)
DIACONO: Signore Onnipotente, Sovraceleste, Dio dei Padri nostri, Ti preghiamo, ascoltaci.
-Per la pace di tutto quanto il mondo, e l'unione di tutte le Tue Sante Chiese, preghiamo.
-Per la salvezza e l'aiuto del
Santissimo Padre e Patriarca nostro … e dell'Arcivescovo nostro … , di
tutto il clero e del popolo che ama Cristo, preghiamo.
-Per essere liberati da ogni
afflizione, ira, pericolo e necessità, dalla prigionia e da morte
dolorosa e dalle nostre iniquità, preghiamo.
-E per il popolo qui presente che ha ricevuto il dono della compassione tua grande, Ti preghiamo, abbi misericordia e pietà.
-Salva, Signore il tuo popolo e benedici la tua eredità.
-Riguarda il tuo mondo con la grazia e indulgenza.
-Innalza il corno dei Cristiani
con la forza della tua onorata vivifica Croce, per l'intercessione della
Tuttasanta, benedetta nostra Signora, la Deìpara, del Precursore, dei
tuoi Apostoli e di tutti i Santi, Ti preghiamo, Signore ricco di
misericordia, ascolta noi che Ti preghiamo abbi pietà.
POPOLO: Kyrie eleison (3 volte).
SACERDOTE:
Fa' risplendere nei nostri cuori, Sovrano filantropo, la nitida luce
della tua scienza divina e aprici gli occhi della mente alla
comprensione della tua predicazione dell'Evangelo. Infondici anche il
timore dei tuoi beati precetti affinché, calpestando le pretese della
carne, possiamo perseguire un modo di vita spirituale, pensando e
facendo tutto quanto è di tuo gradimento.
Ad alta voce:
SACERDOTE: Tu infatti, Salvatore
e Protettore, sei il buon annuncio e l'illuminazione delle nostre anime
e dei nostri corpi, o Dio, ed il tuo Figlio Unigenito, e il Tuo
Tuttosanto Spirito, ora e sempre e nei secoli.
POPOLO: Amìn.
DIACONO: Stiamo attenti alla Sacra Lettura.
E dà inizio
immediatamente alla lettura del titolo e del testo evangelico. Al
termine il Sacerdote pronuncia, se vuole, l'Omelìa dal centro della
chiesa; lascia i libri sul leggìo, si avvia col Diacono alla porta
centrale. Il Sacerdote entra, il Diacono si arresta davanti alla porta.
Il Sacerdote dice segretamente:
O Dio
che hai fatto risuonare per noi le tue divine e salvifiche parole,
illumina le anime di noi peccatori per la comprensione di quanto è stato
letto, in modo da non sembrare soltanto ascoltatori delle spirituali
parole, ma anche esecutori di buone azioni seguendo una fede sincera,
una vita irreprensibile, una condotta senza colpe, in Cristo Gesù
Signore nostro, con il quale sei benedetto e glorificato con il
Santissimo Buono e Vivifico tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli.
Amin.
DIACONO: Abbandoniamoci a un'intensa preghiera. In pace preghiamo il Signore.
POPOLO: Kyrie eleison (e così ad ogni invocazione).
DIACONO: Per la pace dall'alto e per la salvezza delle nostre anime, preghiamo il Signore.
-Per la pace di tutto quanto il mondo, e l'unione di tutte le Sante Chiese di Dio, preghiamo il Signore.
-Per la salvezza e l'aiuto del
Santissimo Padre e Patriarca … nostro e dell'Arcivescovo nostro … di
tutto il Clero e del popolo che ama Cristo, preghiamo il Signore.
-Per il nostro Presidente …, per il Parlamento della Repubblica e per tutte le Autorità civili e militari, preghiamo il Signore.
-Per la remissione dei peccati e
il perdono delle colpe, e per essere liberati da ogni afflizione, ira,
pericolo e necessità, daIl'arroganza dei nemici, preghiamo il Signore.
-Che l'intero giorno sia perfetto, santo, pacifico e senza peccato chiediamo al Signore.
POPOLO: Concedi, Signore (e così per ogni petizione).
-Un angelo di pace, guida fedele, custode delle nostre anime e dei nostri corpi, chiediamo al Signore.
-Il perdono e la remissione del nostri peccati e delle nostre colpe, chiediamo al Signore.
-Ciò che è buono ed utile alle anime nostre, e la pace per il mondo, chiediamo al Signore.
-Di trascorrere quanto resta della nostra vita in pace e in buona salute, chiediamo al Signore.
-Che la fine della nostra vita
sia cristiana, senza dolori e senza rimorsi, e una buona difesa davanti
al tremendo tribunale di Cristo, chiediamo.
-Facendo memoria dello
tuttasanta, intemerata, più che gloriosa, benedetta nostra Signora, la
Deìpara e sempre vergine Maria, del Santo e glorioso Giovanni, Profeta,
Precursore e Battista, dei divini e onnibenedetti Apostoli, dei gloriosi
Profeti, e dei premiati Martiri e di tutti i Santi e i Giusti. e noi
stessi, gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio
affidiamo.
POPOLO: A Te, Signore.
Mentre il Diacono dice quanto sopra, il Sacerdote prega segretamente così:
O Dio, che ci hai insegnato i
tuoi Dìvinì e salvificì misteri, illumina le anìme dì noi peccatori per
la comprensione delle cose che sono state dette, affinché non ci
mostriamo solo come ascoltatori delle cose spirituali, ma anche artefici
di buone azìoni, sforzandoci in una fede senza colpe. una vita
immacolata e una pura conversazione.
SACERDOTE: Poichè Tu sei la nostra buona novella e la nostra illuminazione
Salvatore e Pastore delle anime
nostre e dei nostri corpi, o Dio, con l'Unigenito tuo Figlio e il tuo
Santo Spirito ora e sempre e nei secoli.
POPOLO: Amin.
SACERDOTE: In Cristo Gesù nostro
Signore insieme al Quale Tu sei benedetto, col Tuo Tuttosanto, Buono e
Vivifico Spirito ora e sempre e nei secoli.
POPOLO: Amìn.
SACERDOTE (benedicendo, rivolto ad Occidente): Pace a tutti!
POPOLO: Ed allo spirito tuo.
DIACONO: Inchiniamo il nostro capo al Signore.
POPOLO: A Te, Signore.
Il Sacerdote, chinando il capo, dice segretamente la Preghiera a capo chino
Sovrano
datore di vita, Tu che provvedi ogni cosa buona, Tu che hai dato
all'umanità la benedetta speranza della vita eterna, il nostro Signore
Gesù Cristo, facci degni in santità e perfetti per il tuo divino
servizio, per gioire delle future benedizioni.
SACERDOTE: Affinché dalla tua
potenza ognora custoditi sia a Te che la gloria e il ringraziamento
innalziamo, al Padre, al Figlio e al Santo Spirito, ora e sempre.
POPOLO: Amìn.
DIACONO: In pace cantiamo al Signore.
POPOLO: Kyrie eleison.
DIACONO: Non resti alcun
catecumeno, nessuno dei non iniziati, nessuno che non può pregare con
noi: riconoscetevi tra di voi; le porte: tutti in piedi. (Il Diacono entra)
DIACONO (porgendo al Sacerdote l'incensiere): Signore, benedici l'incenso.
Preghiera dell'incenso prima del grande Ingresso
SACERDOTE: Sovrano onnipotente,
Re della gloria, che conosci tutte le cose prima della loro creazione,
maniféstati a noi che in questa santa ora Ti chiamiamo e redìmici dalla
vergogna dei nostri peccati; purifica le nostre menti e i nostri
pensieri da desideri immondi, degli inganni del mondo, e da ogni
influenza del demonio; accetta dalle mani di noi peccatori questo
incenso come Tu accettasti l'offerta di Abele, e di Noè, e di Aronne e
di Samuele e di tutti i tuoi Santi. Guardaci da ogni cosa cattiva e
preservaci, affinché possiamo in continuazione compiacerti ed adorare
Te, il Padre, il tuo Figlio Unigenito e il Tuo Tuttosanto Spirito, ora e
sempre e nei secoli.
POPOLO: Amìn.
Taccia ogni carne mortale e stìa
con timore e tremore, senza pensare ad alcunché di terreno: perché il
Re dei re e il Signore dei signori si avanza per essere sacrificato e
dato per cibo ai fedeli; e le schiere degli Angeli vanno davanti a Lui
con i Principati e le Potenze…
Durante il
canto dell'Inno, dopo che il Diacono ha terminato l'incensazione, il
Sacerdote e il Diacono portano processionalmente in silenzio i Santi
Doni verso la santa mensa. Stando fermi davanti alle Porte Sante, il
Sacerdote dice ad alta voce la
Preghiera della Presentazione
SACERDOTE: Dio, Dio nostro, Tu
hai inviato il Pane Celeste, li nutrimento di tutto il mondo, il Signore
nostro Gesù Cristo, Salvatore e Lavacro e Benefattore, che ci benedice e
ci santifica, benedici Tu stesso questa offerta e accettala sul tuo
Altare sovraceleste. Tu che sei buono e filantropo, ricordati di coloro
che hanno presentato le offerte e di coloro per i quali essi le hanno
presentate, e custodiscili senza condanna al servizio dei tuoi misteri,
affinché sia santificato e glorificato l'onorabilissimo e magnifico tuo
Nome, del Padre, del Figlio e del Santo Spirito, ora e sempre e nel
secoli.
Il Sacerdote e il Diacono entrano.
POPOLO: Amìn ...
l Cherubini dei molti occhi e i
Serafini dalle sei ali, che coprono il loro volto e cantano forte
l'inno. Alleluia, alleluia, alleluia.
SACERDOTE (benedicendo, rivolto all'Occidente): Pace e tutti!
POPOLO: Ed allo spirito tuo.
DIACONO: Padre, benedici.
SACERDOTE: Benedetto sia Dio che
benedice e santifica tutti noi alla presentazione dei divini e puri
misteri, e dà riposo alle anime benedette tra i Santi e i Giusti ora e
sempre e nei secoli.
POPOLO: Amin.
DIACONO: In sapienza di Dio stiamo attenti.
POPOLO: Credo in un solo Dio...e la vita dei secolo venturo. Amin.
Il Sacerdote non agita il velo e prega segretamente:
O Dio e Sovrano di tutto rendi
degni in quest'ora, noi che siamo indegni, o filantropo, affinché puri
da ogni inganno e da ogni ipocrisia possiamo essere uniti gli uni gli
altri con il legame della pace e dell'amore, confermàti mediante la
santificazione della tua Divina conoscenza, attraverso il tuo Unigenito
Figlio, il nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo, con il quale sei
benedetto, insieme al Tuttosanto, Buono e Vivifico tuo Spirito, ora e
sempre e nei secoli.
DIACONO: Amin.
DIACONO: Stiamo composti, stiamo
con riverenza, stiamo nei timore di Dio e con compunzione di cuore. In
pace preghiamo il Signore.
SACERDOTE: Poiché Tu sei un Dio
di misericordia, amore, compassione e filantropia, insieme al tuo Figlio
Unigenito e al tuo Tuttosanto Spirito,ora e sempre.
POPOLO: Amin.
SACERDOTE: ( benedicendo, rivolto ad Occidente): Pace a tutti!
POPOLO: Ed allo spirito tuo.
DIACONO: Amiamoci gli uni gli altri con un bacio santo.
Tutti si baciano santamente.Dopo il bacio:
Inchiniamo i nostri capi ai Signore.
Il Sacerdote, chinando il capo, dice segretamente la Preghiera a capo chino:
O unico Signore e Dio di
misericordia, su costoro che hanno inchinato il collo davanti al tuo
santo Altare e ricercano i doni spirituali che da Te provengono manda la
tua buona grazia e benedici noi tutti con ogni benedizione spirituale
che non può esserci tolta, Tu che abiti negli eccelsi e che riguardi le
cose umili.
A voce alta:
SACERDOTE: Poichè è lodato e
adorato e glorificato il tuo Santissimo nome, del Padre, del Figlio e
del Santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli.
POPOLO: Amìn.
DIACONO: Signore, benedici.
SACERDOTE: Il Signore ci
benedirà e celebrerà con noi con tutta la sua grazia e il suo amore,
ognora, ora e sempre, e nei secoli.
DIACONO: Amin. Signore, benedici.
SACERDOTE: Il Signore ci benedirà e ci renderà degni di stare innanzi al suo santo Altare, ognora, ora e sempre e nei secoli.
DIACONO: Amin. Signore, benedici.
SACERDOTE: Benedetto sia Dio che
ci benedice e ci santifica tutti nell'assistere e nel servire ai suoi
puri Misteri, ora e sempre e nei secoli.
DIACONO: Amin. Signore, benedici.
SACERDOTE: Gloria a Dio negli eccelsi e sulla terra pace. (3 volte)
Signore aprirai le mie labbra e la mia voce annuncerà la tua lode. (3 volte)
Sia riempita la mia bocca di
lode, Signore, affinché io possa inneggiate alla tua gloria e tutto il
giorno alla tua maestà. (3 volte)
Il Sacerdote segna i doni coperti dicendo:
Nel nome del Padre, Amìn; e del Figlio, Amìn; e del Santo Spirito; Amìn. Ora e sempre e nei secoli. Amìn.
Il Sacerdote si inchina a destra e a sinistra ai concelebranti, poi si volge al popolo e dice ad alta voce cantando:
SACERDOTE: Magnificate li Signore con me e innalziamo il suo nome assieme.
POPOLO: il Santo Spirito scenderà su di te, e la potenza dell'Altissimo ti adombrerà.
CONCELEBRANTI (o, se mancano, DIACONO): Si ricordi di voi il Signore nel regno del cieli, ora e sempre e nel secoli.
POPOLO: Amin
DIACONO: In pace preghiamo il Signore.
POPOLO: Kyrie eleison (e così ad ogni invocazione).
DIACONO: Per la pace dall'alto; per la misericordia dl Dio e per la salvezza delle nostre anime, preghiamo li Signore.
-Per la pace universale, per l'unità dl tutte le Chiese Sante preghiamo il Signore.
-Per la salvezza e la protezione del nostro Patriarca...
e dei nostro Arcivescovo . , di tutto il clero e dl tutto il popolo che ama Cristo, preghiamo il Signore.
-Per il nostro Presidente ... ,
per il Parlamento della Repubblica e per tutte le Autorità civili e
militari, preghiamo il Signore.
-Per la santa e regale città di
Cristo, nostro Dio, per tutte le città e regioni delle Terra, per i veri
cristiani che vivono nella pietà verso Dio, affinché abbiano pace e
sicurezza, preghiamo li Signore.
-Per quelli che portano frutto e
compiono il bene nelle Sante Chiese di Dio e in favore dei poveri,
delle vedove, degli orfani, degli stranieri e degli indigentì, per
coloro che ci hanno chiesto di ricordarli nelle nostre preghiere,
preghiamo li Signore.
-Per i vecchi, gli infermi, gli
ammalati e gli infelici, per chi è afflitto da spiriti immondi, perché
ottenga da Dio pronta guarigione e salute, preghiamo il Signore.
-Per chi vive nella verginità,
nella castità, nella continenza e in una casta unione; per i padri e i
fratelli che abitano sui monti e nelle grotte della terra, preghiamo il
Signore.
-Per i cristiani che viaggiano
per terra e per mare, per coloro che sono lontani da casa, o in carcere,
in esilio, ai lavori forzati o in amara schiavitù, per il loro felice
ritorno a casa nella gioia preghiamo il Signore.
-Per ogni anima cristiana
provata ed abbattuta, che ha bisogno del soccorso e della misericordia
di Dio, per il ritorno degli smarriti, la guarigione dei malati, la
libertà dei prigionieri, il riposo dei nostri padri e fratelli che si
sono addormentati, preghiamo il Signore.
-Per le remissione dei nostri
peccati e il perdono delle nostre colpe; affinché siamo liberati da ogni
tribolazione, collera, pericolo, necessità, guerra, preghiamo il
Signore.
-Per la clemenza del tempo, per
la fertilità della terra, per la pioggia al momento opportuno, per
l'abbondanza dei frutti, per un buon raccolto, perché l'anno sia
coronato di bene, preghiamo il Signore.
-Affinchè la nostra preghiera
sia esaudita e gradito a Dio, riceviamo tutti l'abbondanza della sua
misericordia e bontà, e siamo giudicati degni del Regno dei Cieli,
preghiamo con attenzione.
-Facendo memoria della
Tuttasanta, Intemerata, più che gloriosa, la Benedetta, nostra Signora,
la Deìpara e Semprevergine Maria, il glorioso Profeta, Precursore e
Battista Giovanni; i santi Apostoli; Stefano, il primo Martire; Mosé,
Aronne, Elìa, Eliseo, Samuele, Davide, Daniele, i Profeti e tutti i
Santi e i Giusti affinché ci ottengono misericordia con la loro
intercessione.
-Per le offerte che presentiamo,
preziose e celesti, ineffabili, immacolate, gloriose, straordinarie,
terribili e divine; e per la salvezza del nostro padre e Sacerdote ...
che presiede il sacrificio, supplichiamo il Signore nostro Dio.
POPOLO: Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison.
Il Sacerdote nel frattempo dice segretamente questa preghiera:
Tu che ci hai visitato, Signore
Dio, in misericordia e compassione e hai concesso a noi indegni
peccatori e umili tuoi servi l'ardire di stare davanti al tuo santo
Altare e di offrire a Te questo tremendo e incruento sacrificio, per i
nostri peccati e per la dìsconoscenza del popolo, volgi il tuo sguardo
su di me, tuo servo inutile, e cancella le mie iniquità con la tua
misericordia e purificami le labbra e il cuore da ogni infezione della
carne e dello spirito e allontana da me ogni pensiero vergognoso e
stolto e rendimi degno con la potenza del tuo Santissimo Spirito di
questa Liturgia; accoglimi a causa della tua bontà, mentre mi avvicino
al tuo santo Altare. E compiàciti, o Signore che questi doni, portati
dalle nostre mani, siano accettabili, e mostra condiscendenza per le mie
infermità, e non mi cacciare dal tuo Volto, e non aborrire la mia
indegnità, ma, abbi misericordia dì me, o Dio, e secondo la moltitudine
delle tue misericordie, cancella le mie iniquità, affinché, senza
condanna appressandomi davanti alla tua Gloria, diventi degno della
protezione del tuo Unigenito Figlio e della illuminazione del tuo
Tuttosanto Spirito e non venga cacciato come schiavo del peccato, ma
come tuo servo possa trovare grazia, misericordia e perdono dei peccati,
nel presente e ne! futuro secolo. Sì, o Sovrano Onnipotente e Signore
di tutto, ascolta la mia supplica; poiché Tu sei Colui che opera tutto
in tutti e da Te tutti cerchiamo per tutto l'aiuto e il soccorso che
provengono da Te e dal tuo Figlio Unigenito e dal Buono, e Vivificante e
Coessenziale Spirito, ora e sempre. Amìn.
O Dio, che attraverso la tua
grande e indicibile filantropia hai inviato il tuo Unigenito Figlio al
mondo, affinché potesse recuperare la pecora perduta, non cacciare noi
peccatori, che Ti offrono questo tremendo e incruento sacrificio: perché
noi non confidiamo nella nostra giustizia, ma nella tua buona
misericordia, mediante la quale tu hai comprato la nostra stirpe. Noi
preghiamo e supplichiamo la tua bontà che questo mistero di salvezza
venga amministrato da noi non per la condanna del tuo popolo, ma per la
remissione dei peccati, per il rinnovamento delle anime e dei corpi, per
compiacere Te, Dio e Padre, nella misericordia e l'amore del tuo Figlio
Unigenito, col quale sei benedetto, assieme al tuo Tuttosanto, e Buono e
Vivificante Spirito, ora e sempre e nei secoli. Amìn.
O Signore Dio, che ci hai creato
e portato alla vita, che ci hai mostrato le vie della salvezza, che ci
hai concesso la rivelazione dei divini misteri, e ci hai posti in questo
ministero nella potenza del tuo Tuttosanto Spirito, fa', o Sovrano, che
noi possiamo divenire servi della tua nuova alleanza, ministri dei tuoi
puri misteri, e ricevi noi, quando ci avviciniamo al tuo santo Altare,
secondo la grandezza della tua misericordia, affinché diveniamo degni di
offrirti doni e sacrifici per i nostri peccati e per quelli del popolo;
e dacci, o Signore, di offrirti in pieno timore e pura coscienza questo
sacrificio spirituale e incruento, e che Tu lo riceva nel tuo Altare
santo e spirituale di oltre i cieli, in odore di soavità spirituale e ci
invii in contraccambio la grazia del tuo Tuttosanto Spirito. E, o Dio,
guarda su di noi e accetta questo servizio razionale, come accettasti i
doni di Abele, i sacrifici dì Noè, gli uffici sacerdotali di Mosè e di
Aronne, le offerte di pace di Samuele, il pentimento di Davide,
l'incenso di Zaccaria. Come Tu accettasti dalle mani dei tuoi Apostoli
questo vero servizio, così accetta nella tua bontà dalle mani di noi
peccatori questi doni offerti, e fa' che le nostre offerte siano
accettabili, santificate dal Santo Spirito, come propiziazione per i
nostri peccati e per. la disconoscenza del popolo, e per il riposo delle
anime di coloro che si sono addormentati prima di noi; affinché anche
noi, tuoi umili peccatori ed indegni servi possiamo essere contati degni
di servire senza colpa il tuo santo Altare, possiamo ricevere la
ricompensa dei servì fedeli e saggi, e possiamo trovare grazia nel
terribile giorno della tua giusta e buona retribuzione. Ti ringraziamo. o
Signore nostro Dio che ci hai dato l'ardire dì entrare nei tuoi Santi
Luoghi, che Tu hai rinnovato per noi come una via nuova e vivente
attraverso il velo della carne del tuo Cristo. Noi pertanto, essendo
considerati degni di entrare nel luogo del tabernacolo della tua gloria,
e di stare all'interno del velo, e guardare il Santo dei Santi,
umiliati davanti alla tua bontà. Signore, abbi pietà di noi: noi infatti
siamo pieni di timore e di tremore, in procinto di stare innanzi al tuo
santo Altare, e ad offrirti questo tremendo e incruento sacrificio per i
nostri peccati e per la disconoscenza del popolo: manda, o Dio, la tua
buona grazia, e santifica le nostre anime, e ì nostri corpi, e ì nostri
spiriti; volgi i nostri pensieri alla santità. Affinché con pura
coscienza possiamo portare a te una misericordia di pace, sacrificio di
lode.
Ad alta voce:
SACERDOTE: Per la misericordia e
l'amore dei tuo Figlio Unigenito, col quale sei Tu benedetto, assieme
ai Tuttosanto, Buono e Vivifico tuo Spirito, ora e sempre.
POPOLO: Amìn.
SACERDOTE (benedice, rivolto all'Occidente): Pace a tutti!
POPOLO: Ed allo Spirito tuo.
DIACONO: Stiamo composti, stiamo
con devozione, stiamo con timore di Dio, stiamo con compunzione, stiamo
intenti per offrire la santa Anafora in pace a Dio.
POPOLO: Misericordia di pace, sacrificio di lode.
Il Sacerdote toglie il velo dai Santi Doni e dice segretamente la:
Preghiera del velo
E togliendo i veli che
simbolicamente stanno attorno a questo sacro cerimoniale, rivélati Tu
chiaramente a noi: riempi la nostra visione intellettuale con la luce
assoluta, e, purificata la nostra povertà da ogni macchia della carne e
dello spirito, rendila degna di questa tremenda e terribile presenza:
poiché Tu sei un Dio Tuttomisericordioso e pieno di grazia, e noi a Te
mandiamo la lode e il ringraziamento, al Padre, e al Figlio, e al Santo
Spirito, ora e sempre, e nei secoli.
DIACONO: Amin.
A voce alta:
SACERDOTE (benedicendo, rivolto
ad Occidente): L'amore di Dio e Padre, la grazia del Signore e Figlio, e
la comunione e il dono del Santo Spirito siano con tutti voi.
POPOLO: E con lo spirito tuo.
SACERDOTE: Teniamo alti le menti e cuori.
POPOLO: Sono rivolti al Signore.
SACERDOTE: Rendiamo grazie ai Signore.
POPOLO: E' degno e giusto.
Il Sacerdote, inchinandosi, dà inizio segretamente all'Anafora:
E' veramente degno e giusto,
conveniente e dovuto, lodare Te, inneggiare a Te, benedire Te, adorare
Te, rendere grazie a Te, Creatore di tutte le creature visibili e
invisibili, tesoro dei beni eterni, fonte di vita e di immortalità,
Signore e Dio di tutte le cose; Te cantano i cieli dei cieli e le loro
schiere, il sole, la luna e tutto il coro delle stelle, la terra, il
mare e tutto ciò che è in essi. Gerusalemme, l'assemblea celeste,e
chiesa dei primogeniti scritti nei cieli, gli spiriti dei giusti e dei
Profeti, le anime dei Martiri e degli Apostoli; gli Angeli, gli
Arcangeli, i Troni, le Dominazioni, i Principati, le Potestà, le Virtù
terribili, i Cherubini dai numerosi occhi, i Serafini dalle sei ali, che
con due ali coprono i loro volti, con due i piedi e con due sì librano
gridando l'un l'altro con labbra inesauste le lodi interminabili.
A voce alta:
SACERDOTE: L'inno trionfale delle tua gloria meravigliosa a gran voce cantano, esclamano, lodano, gridano e dicono:
POPOLO: Santo, santo, santo... etc.
Il Sacerdote fà il segno della croce sui doni e dice segretamente:
Santo sei Tu, Re dei secoli e
Signore e datore di ogni santità. Santo anche il tuo Unigenito Figlio,
il nostro Signore Gesù Cristo, mediante il quale Tu hai creato ogni
cosa. Santo è anche il tuo Santo Spirito, che scruta ogni cosa, anche la
tua profondità, o Dio. Santo sei Tu, onnipotente, onnipossente, buono,
terribile, misericordioso, onnicompassionevole verso le tue creature; Tu
che hai creato l'uomo dalla terra a tua immagine e somiglianza, e gli
desti la gioia del paradiso. E quando egli trasgredì il tuo comandamento
e andò in rovina, Tu non l'hai disprezzato né lo hai abbandonato, o
Buono, ma lo castigasti come un Padre buono; l'hai richiamato con la
legge, istruito con i Profeti; e poi mandasti nel mondo il tuo Figlio
Unigenito stesso, il nostro Signore Gesù Cristo affinché Egli, con la
sua venuta, potesse rinnovare e restaurare la tua immagine. Il quale,
disceso dai cieli, prese carne dal Santo Spirito e dalla Vergine Deìpara
Maria, e visse tra gli uomini adempiendo l'economia della salvezza
della nostra stirpe. In procinto di sopportare la sua volontaria e
vivificante morte sulla Croce, Egli, senza peccato tra noi peccatori,
nella notte in cui fu tradito, o piuttosto in cui si consegnava da sé
stesso per la salvezza del mondo
Il Sacerdote prende il pane e continua segretamente:
Prendendo il pane nelle sue
sante e pure e immacolate e immortali mani, innalzando gli occhi in
cielo, e offrendolo a Te, suo Dio e Padre, diede grazie, lo benedisse,
lo spezzò e lo diede a noi, suoi discepoli e apostoli dicendo:
A voce alta:
SACERDOTE: Prendete, mangiate: questo è Il mio corpo, che per voi si spezza in remissione dei peccati.
POPOLO: Amìn.
Avendo riposto il santo pane, e prendendo il calice dice segretamente:
Allo stesso modo, dopo aver
cenato, prese il calice, e avendo mescolato vino e acqua. levati gli
occhi al cielo, e presentandolo a Te, suo Dio e Padre, rese grazie, lo
benedisse, lo consacrò e lo riempì di Santo Spirito, e lo diede a noi
suoi discepoli e apostoli dicendo:
A voce alta:
SACERDOTE: Bevetene tutti: questo è il mio sangue della nuova alleanza, sparso per voi e per molti in remissione dei peccati.
POPOLO: Amìn.
Il Sacerdote continua segretamente:
Fate questo in memoria di me.
Perché ogni volta che mangerete questo pane e berrete questo calice
annuncerete la morte del Figlio dell'uomo, confesserete la sua
resurrezione fino al suo ritorno.
DIACONO: Crediamo e confessiamo:
POPOLO: Le tua morte, o Signore annunciamo, e la tua resurrezione confessiamo.
Il Sacerdote continua segretamente:
Ricordando
dunque noi peccatori le sue vivificanti sofferenze, la sua croce di
salvezza, la sua morte e la sua sepoltura, e la resurrezione dai morti
al terzo giorno, e la sua ascensione al cielo, e la sede alla tua
destra, nostro Dio e Padre, e la sua seconda gloriosa e terribile
venuta, quando Egli verrà nella gloria a giudicare i vivi e i morti, e a
rendere a ciascuno secondo le sue opere, anche noi peccatori, offriamo a
Te, o Signore, questo tremendo e incruento sacrificio, pregando che Tu
non ci tratti secondo i nostri peccati né ci ripaghi secondo le nostre
iniquità. Ma che Tu, secondo la tua misericordia e il tuo indicibile
amore, tralasciando e cancellando il manoscritto contro di noi, che Ti
supplichiamo, ci dia i tuoi doni celesti ed eterni (che occhi non hanno
visto, orecchie non hanno udito e che non sono entrati nel cuore
dell'uomo) che Tu hai preparato, o Dio per coloro che Ti amano; e non
rigettare, o Signore filantropo, il popolo a causa mia o dei miei
peccati.
Ad alta voce tre volte:
SACERDOTE: Perché il tuo popolo e la tua Chiesa Ti supplicano.
POPOLO (ogni volta): Abbi pietà di noi, Signore Iddio, Padre Onnipotente.
Il Sacerdote inizia segretamente la Consacrazione
Abbi
pietà di noi, o Dio Onnipotente. Abbi pietà di noi, o Dio nostro
Salvatore. Abbi pietà di noi, o Dio secondo la tua grande misericordia, e
manda su di noi e su questi Doni offerti il tuo Tuttosanto Spirito. Lo
Spirito sovrano e vivifico, che siede sul trono con Te, nostro Dio e
Padre, e col tuo figlio Unigenito che regna con Te, coessenziale e
coeterno; che parlò nella legge e nei Profeti, e nel tuo Nuovo Patto;
che discese in forma di colomba su nostro Signore Gesù Cristo nel fiume
Giordano e prese dimora in Lui; che discese sui tuoi Apostoli in forma
di lingue di fuoco nella camera alta della santa e gloriosa Sion il
giorno della Pentecoste: questo tuo Tuttosanto Spirito, mandalo, o
Signore su di noi e su questi doni offerti
Ad alta voce:
SACERDOTE: Affinché venendo, con
la tua santa, e buona e gloriosa presenza, santifichi questo pane e lo
faccia il santo Corpo del tuo Cristo.
DIACONO e POPOLO: Amìn.
SACERDOTE: E questo calice il prezioso Sangue del tuo Cristo. DIACONO e POPOLO: Amìn.
POPOLO: Ricordati di noi Signore Iddio, Padre onnipotente. (Ripetuto più volte fino all'ecfonesi del Sacerdote).
Commemorazione
SACERDOTE:
Affinché sia per tutti coloro che ne partecipano remissione dei peccati,
per la vita eterna, per la santificazione delle anime e dei corpi, per
portare il frutto delle buone opere, per la stabilità della tua santa
Chiesa cattolica che Tu hai fondato sulla roccia della fede, affinché le
porte dell'inferno non prevalgano su di essa, liberandola da ogni
eresia e scandalo e da coloro che operano iniquità,conservandola fino alla pienezza dei secoli
DIACONO: Amìn.
Il Sacerdote si inchina ai Santi Doni e continua segretamente:
Li presentiamo a Te, o Signore,
per i Santi Luoghi che hai glorificato con la Teofania del tuo Cristo e
con la venuta del tuo Tuttosanto Spirito; in modo particolare per la
santa e gloriosa Sion, madre di tutte le chiese; e per tutta la santa
Chiesa cattolica ed apostolica in tutto il mondo; concedile, o Signore, i
doni del tuo Tuttosanto Spirito ricordati o Signore anche dei nostri
santi Padri e Fratelli in essa, e dei Vescovi che dispensano rettamente
la parola della tua verità in tutto il mondo. In primo luogo ricordati, o
Signore Dio nostro del venerato e santissimo nostro Patriarca …. e del
prediletto da Dio nostro Arcivescovo …, concedi loro una vita onorata
mantienili longevi a pascere il tuo popolo in tutta pietà e saggezza.
Ricordati, Signore, di questo ordine sacerdotale, del diaconato in
Cristo, di ogni altro ministero, di tutto l'ordine della Chiesa e della
nostra fratellanza in Cristo e di tutto il popolo cristiano. Ricordati o
Signore dei Sacerdoti con noi concelebranti che operano i questo santo
momento davanti al tuo Altare, attenti al tuo santo e incruento
sacrificio e concedi a loro e a noi, nell'aprir la bocca, di parlare a
gloria e lode del tuo santissimo Nome. Ricordati o Signore per la
grandezza della tua misericordia e della tua pietà anche di me misero e
peccatore indegno tuo servo, e guardami nella pietà e nella
misericordia, liberami e proteggimi, o Signore Sabaoth, da coloro che mi
inseguono, e non entrare in giudizio con il tuo servo, e come abbonda
in me il peccato, così sovrabbondi la Tua grazia. Ricordati o Signore
anche dei Diaconi, che circondano il tuo Altare, concedi loro una vita
irreprensibile, mantieni loro intatta la diaconia, rendi forti i loro
passi. Ricordati o Signore della tua santa città di Dio in cui abitiamo
della capitale e di ogni città e regione e di coloro che in esse abitano
nella fede nella pietà ortodossa e concedi loro pace e sicurezza.
Ricordati o Signore dei nostri governanti e di tutte le Autorità civili e
militari, prendi arma e scudo e alzati a loro difesa, sottomettendo
loro ogni popolo nemico e barbaro, regola i loro voleri affinché
trascorriamo una vita serena e tranquilla in ogni pietà e saggezza.
Ricordati Signore dei naviganti, dei viandanti, degli emigranti
cristiani, di coloro che sono in catene o in prigionia di coloro che
sono in schiavitù e in esilio, di quanti, nostri padri e fratelli sono
ai lavori forzati e nelle torture in amara schiavitù, per un tranquillo
ritorno a casa loro. Ricordati o Signore di coloro che sono in
un'impotente vecchiaia, che sono malati, che soffrono e di quelli che
sono tormentati da spiriti immondi, per la loro pronta guarigione e
salvezza, da Te, o Signore Iddio. Ricordati o Signore di ogni anima
cristiana afflitta, e che soffre e ha bisogno del tuo soccorso, o Dio e
per il ritorno degli erranti. Ricordati o Signore di coloro che vivono
in verginità, in pietà e in ascesi, dei nostri fratelli che vivono sui
monti, in spelonche e nelle grotte della terra, combattendo per il tuo
santo Nome. Ricordati o Signore del bene di tutti, abbi misericordia di
tutti o Signore; riconciliati con tutti noi; rendi pacifico il tuo
popolo; elimina gli scandali, annienta i nemici; fai cessare le
divisioni nella tua Chiesa; sciogli in fretta la confusione delle
divisioni, abbassa l'arroganza dei pagani, rialza il corno dei cristiani
Ortodossi, concedici la tua pace e il tuo amore, o Dio nostro
Salvatore, speranza dì tutta la terra. Ricordati o Signore della
salubrità dell'aria, delle piogge feconde, delle buone rugiade,
dell'abbondanza dei frutti e delle messi, e corona l'anno con la tua
bontà; gli occhi di tutti infatti sono rivolti a Te, e Tu concedi loro
il cibo a tempo opportuno; apri la tua mano e ricolma ogni vivente a
sazietà. Ricordati o Signore di coloro che portano frutti e lavorano
nelle tue Sante Chiese; e di coloro che non dimenticano i poveri, le
vedove, gli orfani, gli stranieri e i bisognosi. Ricordati o Signore dei
nostri genitori, parenti e amici e di tutti coloro che ci hanno chiesto
di essere ricordati nelle nostre preghiere. Ancora Signore compiaciti
di ricordare coloro che hanno portato in questo giorno queste offerte al
tuo santo Altare, e dei motivi e dello stato d'animo per cui ciascuno
le ha portate Ricordati dì tutti gli Ortodossi, o Signore, che abbiamo
rammentato e di quelli che non abbiamo rammentato: concedi loro contro
il terreno, il celeste, contro il caduco, l'imperituro, contro il
temporale, l'eterno, secondo la parola del tuo Cristo, poiché Tu hai il
potere di vita e di morte. Ancora dégnati di ricordarti, o Signore, dei
nostri santi Padri, Patriarchi, Profeti, Apostoli. Martiri, Confessori,
Dottori, Pii, e di ogni spirito giusto che riposa nella tua fede.
Ricordati o Signore della voce dell'Arcangelo: Gioisci, piena di grazia,
il Signore è con te, tu sei benedetta tra le donne e benedetto è il
frutto del tuo seno, poiché hai generato il Salvatore delle anime
nostre.
A voce alta e incensando:
SACERDOTE: In modo particolare della Tuttasanta, sovrabenedetta, intemerata nostra Signora, la Deìpara e Semprevergine Maria.
POPOLO: Ricordati di noi Signore Iddio, Padre onnipotente (Ripetuto più volte fino all'invocazione diaconale).
Il Sacedote continua in segreto:
Del santo Giovanni il glorioso
Profeta, precursore e Battista, dei Santi Apostoli, dei Santi Profeti,
Patriarchi e Giusti, santi Martiri e Confessori. Ricordati, Signore
Iddio, di ogni spirito e di ogni carne, di quelli di cui abbiamo fatto
memoria e di quelli che non abbiamo menzionato, che vissero nella vera
Fede dal giusto Abele fino ad oggi. Riposali nel luogo dei viventi, nel
tuo Regno, nella gioia del tuo Paradiso, nel seno di Abramo. di Isacco e
dì Giacobbe, dei santi Padri nostri da dove si è allontanato ogni
dolore, sofferenza e gemito, dove sovrasta la luce del tuo volto e
risplende per sempre. A noi o Signore concedi una fine della vita
cristiana, gradevole, senza peccato e pacifica, dietro i passi dei tuoi
eletti o Signore qualsiasi cosa Tu vuoi e come la vuoi senza vergogna e
senza colpa per l'Unigenito tuo Figlio Signore, Dio e Salvatore nostro
Gesù Cristo. Egli infatti è l'unico senza peccato apparso sulla terra.
DIACONO: E per la pace e la
stabilità di tutto il mondo e delle Sante Chiese di Dio e per quelli dei
quali ciascuno ha presentato le offerte o che ha in mente e per il
popolo qui riunito e di tutti e di tutte.
POPOLO: E di tutti e di tutte.
SACERDOTE: Concedi anche a noi e a loro o Signore buono e filantropo.
POPOLO: Togli, rimetti e
perdona, o Dio le nostre colpe, volontarie ed involontarie, quelle che
conosciamo e quelle che non conosciamo, di notte e di giorno, in
pensieri e in intenzioni, nella tua bontà e amore, perdonaci tutti.
SACERDOTE: Per la grazia, la
misericordia e la filantropia del tuo Cristo, col quale sei benedetto e
glorificato insieme al Santissimo, Buono e Vivificante tuo Spirito, ora e
sempre e nei secoli.
POPOLO: Amìn.
SACERDOTE (benedicendo, rivolto ad occidente): Pace a tutti!
POPOLO: Ed allo spirito tuo.
DIACONO: Ancora e ancora e per sempre in pace preghiamo il Signore.
POPOLO: Kyrie eleison. (e così ad ogni invocazione)
DIACONO: Per i doni presentati e
santificati, preziosi, celesti, ineffabili, puri, gloriosi, tremendi,
terribili, divini, preghiamo.
-Affinchè il Signore Dio nostro,
accettandoli nel suo santo, sovraceleste, razionale e spirituale suo
Altare, in profumo di soavità ci mandi in contraccambio la grazia divina
e il dono del Tuttosanto Spirito, preghiamo.
Avendo chiesto l'unità della
fede e la comunione del suo Tuttosanto e adorato Spirito raccomandiamo
noi stessi, gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.
POPOLO: A Te, o Signore.
Il Sacerdote prega in segreto:
Dio e Padre del Signore nostro
Signore e Dio e Salvatore Gesù Cristo, il Signore grande nel Nome,
l'Essenza beata, la bontà immensa, Dio e Signore di tutte le cose, che
sei benedetto nei secoli, che siedi sui Cherubini e sei glorificato dai
Serafini davanti al quale stanno mille migliaia e miriadi di miriadi di
sante schiere di Angeli e di Arcangeli, Tu che hai accettato in profumo
di soavità i doni, le offerte, i frutti e ti sei compiaciuto di
santificarli e di renderli perfetti, o Buono, mediante la grazia del tuo
Cristo e per la presenza del tuo Tuttosanto Spirito, santifica o
Sovrano, anche le nostre anime, i corpi e gli spiriti, e tocca le nostre
menti, interroga le nostre coscienze, togli da noi ogni malvagia
immagine, ogni sentimento immondo, ogni desiderio ignobile. ogni
pensiero turpe. ogni invidia, vanità e ipocrisia, ogni menzogna, ogni
imbroglio, ogni attaccamento alla vita, ogni avidità, ogni vanagloria,
ogni indifferenza, ogni vizio ogni passione, ogni collera, ogni rancore,
ogni malizia, ogni bestemmia, ogni pigrizia, ogni movimento della carne
e dello spirito che non sia in accordo col tuo santo volere
A voce alta:
SACERDOTE: E rendici degni, o
Sovrano filantropo di osare con ardire, senza condanna, in purezza di
cuore, con spirito contrito, con volto senza vergogna, con labbra sante
chiamare Padre Te, che sei Dio santo nei cieli e dire:
POPOLO: Padre nostro...ma liberaci dal Maligno.
Il Sacerdote si inchina ai Santi Doni e dice segretamente:
E non ci
indurre in tentazione, o Signore, Signore delle schiere che conosci la
nostra debolezza ma liberaci dal Maligno e dalle sue opere e da ogni
influenza e ingegnosità per il tuo nome Santo, che è stato posto sulla
nostra miseria.
A voce alta:
SACERDOTE: Poiché tuo è il regno, la potenza e la gloria, Padre, Figlio e Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli.
POPOLO: Amìn.
SACERDOTE (benedicendo rivolto ad occidente) Pace a tutti!
POPOLO: Ed allo spirito tuo.
DIACONO: Inchiniamo il nostro capo al Signore.
POPOLO: A Te o Signore.
Il Sacerdote, chinando il capo, dice segretamente la Preghiera a capo chino
Noi tuoi servi, o Signore,
abbiamo chinato a Te il nostro capo davanti al tuo santo Altare,
aspettando da Te la tua ricca misericordia. Mandaci ancora copiosa la
tua grazia e la tua benedizione e santificaci il corpo e l'anima
affinché diveniamo degni di essere partecipi dei tuoi santi misteri in
remissione dei peccati e per la vita eterna.
A voce alta:
SACERDOTE: Perché Tu sei adorato
e glorificato, o Dio nostro col tuo Unigenito Figlio e il tuo Spirito
Tuttosanto, ora e sempre. POPOLO:Amìn.
Il Sacerdote si rivolge al popolo e lo benedice dicendo:
SACERDOTE: E la grazia e la
misericordia della Santa, Coessenziale, Increata e Indivisibile e
Adorabile Triade sia con tutti voi.
POPOLO: E con lo spirito tuo.
DIACONO: Con timore di Dio stiamo attenti.
Il sacerdote, elevando il pane dice segretamente
Signore
Santo, che riposi tra i santi, santificaci con la parola della tua
grazia e con la visita del tuo Tuttosanto tuo Spirito. Perché Tu o
Sovrano hai detto: Sarete santi poiché santo sono io. Signore nostro
Dio, Incomprensibile Verbo di Dio, indivisibile, coessenziale e coeterno
al Padre e al Santo Spirito, accogli l'inno puro nei tuoi santi
incruenti sacrifici insieme ai Cherubini e ai Serafini, da me peccatore
che grido e dico:
Ad alta voce:
SACERDOTE: I Santi Doni ai Santi!
POPOLO: Uno solo è il Santo, uno
solo è il Signore, Gesù Cristo, nello gloria di Dio Padre, assieme al
Santo Spirito, al quale spetta la gloria nei secoli. Amìn.
DIACONO: Per la salvezza e il
soccorso del nostro santissimo Padre e Patriarca ... e del nostro
Arcivescovo... e per la remissione dei nostri peccati, e la
propiziazione delle nostre anime, e per ogni anima afflitta e provata
che ha bisogno della misericordia e dell'assistenza divina, e per il
ritorno degli erranti, per la guarigione dei malati, per la liberazione
dei prigionieri, per il riposo dei nostri padri e fratelli che si sono
addormentati prima di noi, tutti insieme fervidamente diciamo: Kyrie
eleison.
POPOLO (12 volte):Kyrie eleison.
DIACONO: Nella pace di Cristo cantiamo: (entra nel Vima)
POPOLO (più volte fino alla Comunione) Gustate e vedete che Cristo è il Signore, Alleluia.
Il Sacerdote
spezza il pane e tiene con la destra la metà destra e con la sinistra la
metà sinistra e immerge la metà destra nel calice: Nel frattempo il
Diacono recita a bassa voce i Salmi 22, 33, 116
SACERDOTE: Unione del Tuttosanto Corpo e del venerabile Sangue del Signore e Dio e Salvatore nostro Gesù Cristo.
Poi fa il segno della Croce su quello che è nella sua mano sinistra, dicendo:
Sono stati
uniti, e santificati, e resi perfetti questi Santi Doni nel nome del
Padre, e del Figlio e del Santo Spirito al quale va la gloria e la
potenza nei secoli.
Poi posa la metà del Pane sul Disco e dice:
Ecco l'Agnello di Dio, il Figlio del Padre, che toglie i peccati dal mondo, sacrificato per la vita e la salvezza del mondo.
Poi comincia a dividere in particole il Santo Pane dicendo:
Una santa particola di Cristo,
piena di grazia e di verità, del Padre e del Santo Spirito, a cui sia
gloria e potenza nei secoli.
Il Diacono porge lo Zeon:
DIACONO: Signore, benedici,
SACERDOTE: Il Signore ci benedica e ci mantenga senza condanna per la comunione dei suoi Santi Doni, ora e sempre e nei secoli.
DIACONO: Amin.
Dopo versa lo Zeon nel calice. Quando ha terminato:
DIACONO. Signore, benedici (e porge al Sacerdote le mani per la benedizione)
SACERDOTE Il Signore ci benedica
e ci renda degni di toccare con le nostre dita il carbone ardente per
porlo nella bocca dei fedeli per la purificazione e il rinnovamento
delle loro anime e dei loro corpi, ora e sempre.
DIACONO Amìn.
SACERDOTE: Assaggiate e vedete
che il Signore è buono; che è spezzato e non si divide; che è
distribuito ai fedeli, e non si consuma; per la remissione dei peccati e
la vita eterna; ora e sempre e nei secoli dei secoli.
DIACONO: Amìn.
Il Sacerdote dice segretamente prima di comunicarsi:
Signore Dio nostro, pane
celeste, vita dell'universo, io ho peccato contro il cielo e davanti a
Te e non sono degno di partecipare ai tuoi immacolati misteri; ma come
Dio misericordioso, rendimi degno per la tua Grazia di partecipare senza
condanna e senza vergogna del Tuo santissimo Corpo e del tuo glorioso
Sangue per la remissione dei peccati e per la vita eterna.
Il Sacerdote
si comunica del Corpo e del Sangue, poi comunica il Diacono. Poi il
Diacono apre la tenda, prende disco e il calice per comunicare il popolo
e dice:
DIACONO: Signore, benedici.
SACERDOTE: Gloria a Dio che ci ha glorificato e ci glorifica tutti!
DIACONO: Sorgi o Dio nei cieli e su tutta la terra; la tua gloria e il tuo regno rimangono per tutti i secoli. Amìn.
SACERDOTE: Benedetto il nome del Signore Dio nostro per tutti i secoli.
POPOLO: Amìn.
DIACONO: Con timor di Dio, avvicinatevi.
POPOLO: Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Il popolo si avvicina per la Comunione che viene distribuita con le Specie separate. Il Diacono
mette in bocca a ciascuno un pezzetto di Pane e il Sacerdote gli fa
bere un sorso del Calice. Al termine il Diacono riporta il Disco
sull'Altare della presentazione e dice:
DIACONO: Signore, benedici.
SACERDOTE: (levando il Calice): Salva Dio il tuo popolo e benedici la tua eredità.
Poi si volge a Oriente dicendo: Gloria al nostro Dio che ci ha santificato tutti!
Depone il Calice sull'Altare, poi si volge di nuovo al popolo e benedicendo dice:
Benedetto il nome del Signore nei secoli.
POPOLO: Amìn. Riempi o Signore
la mia bocca della tua lode e le mie labbra di gioia affinché canti la
tua gloria. Ti ringraziamo, o Signore Dio nostro, Cristo, perché ci hai
resi degni dl partecipare del tuo Corpo e del tuo Sangue in remissione
dei nostri peccati e per la vita eterna; conservaci irreprensibili, Ti
preghiamo, Tu che sei buono e filantropo.
DIACONO(porgendo al Sacerdote l'incensiere): Signore, benedici l'incenso.
Preghiera sull' incenso per l'ultimo ingresso
SACERDOTE:
Rallegraci, o Signore, nella tua unione ti presentiamo un inno di
ringraziamento, frutto della nostra bocca, riconoscendo la tua grazia
con questo incenso; salga a Te, o Signore; e non rifiutarlo per la
nostra nullità, ma facci la grazia attraverso il profumo del tuo
Tuttosanto Spirito, del tuo immacolato profumo che nessuno può togliere.
Riempici la bocca di lode e le nostre labbra di gioia e il cuore di
giubilo e di letizia, con il Signore nostro Gesù Cristo con il quale sei
benedetto con il Tuttosanto tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli.
Amin.
E porta
solennemente il Calice all' Altare della Preparazione. Il Diacono
precede incensando e recita a bassa voce la seguente Preghiera:
DIACONO:
Gloria a Te, gloria a Te, gloria a Te, o Cristo Re, Unigenito Verbo del
Padre. che hai reso degni noi, tuoi peccatori e indegni servi, di godere
dei tuoi puri misteri per la remissione dei peccati e per la vita
eterna. Amìn
Indi il Diacono posa l'incenso e si reca al suo posto davanti all'lconostasi.
DIACONO: Ancora e ancora, in ogni tempo e in pace preghiamo il Signore.
POPOLO: Kyrie eleison.
DIACONO: Affinché la
partecipazione alla sua santificazione divenga per noi remissione di
ogni azione malvagia, viatico di vita eterna, comunione e dono del Santo
Spirito, preghiamo.
POPOLO: Kyrie eleison.
DIACONO: Facendo memoria della
tuttasanta, intemerata, più che gloriosa, benedetta Signora nostra la
Deìpara e sempre Vergine Maria, con tutti i Santi e i Giusti che Ti
hanno compiaciuto fin dall'inizio del mondo e noi stessi e gli uni gli
altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio affidiamo.
POPOLO: A Te, Signore.
Il Sacerdote prega segretamente.
O Dio che
per la tua grande e ineffabile benevolenza sei venuto in soccorso della
debolezza dei tuoi servi e ci hai fatti degni di partecipare a questa
mensa celeste, non chiamare a giudizio noi peccatori, o Signore, per la
partecipazione ai tuoi santi misteri, ma conservaci, o Buono, nella
santità affinché, divenuti degni del tuo Santo Spirito abbiamo parte ed
eredita con tutti i Santi che ti sono stati accetti da sempre nella luce
del Tuo Volto, per le misericordie dell'Unigenito tuo Figlio Signore,
Dio e nostro Salvatore Gesù Cristo, con il quale sei benedetto con il
Tuttosanto, Buono e Vivifico tuo Spirito, ora e sempre e nei secoli.
Ad alta voce:
SACERDOTE: Poiché è stato
benedetto e santificato l'onorabilissimo e magnifico tuo Nome, del
Padre, del Figlio e del Santo Spirito, ora e sempre, e nei secoli.
POPOLO: Amìn.
SACERDOTE ( benedicendo, rivolto ad Occidente): Pace a tutti!
POPOLO: Ed allo spirito tuo.
DIACONO: Inchiniamo il nostro capo al Signore.
POPOLO: A Te, o Signore.
Il Sacerdote, chinando il capo, dice segretamente la Preghiera a capo chino
A voce alta:
SACERDOTE:A Te infatti si addice
ed è dovuta ogni gloria, onore e adorazione e rendimento di grazie, al
Padre, e al Figlio e al Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli.
POPOLO: Amìn.
DIACONO: Nella pace di Cristo cantiamo. Nella pace di Cristo cantiamo.
POPOLO: Nel nome del Signore, benedici!
Preghiera dietro l'Ambone
SACERDOTE: Andando dalla forza
verso la forza, e avendo portato a termine nel tempio tutta la Divina
azione di popolo, ancora Ti preghiamo, Signore e Dio nostro, rendici
degni della perfetta santità, rendici saldi nel tuo timore, abbi pietà
di tutti e rendici degni del tuo regno celeste, in Cristo Gesù Signore
nostro, con il quale a Te si addice ogni gloria, onore e potenza con il
Tuttosanto Spirito ora e sempre e nei secoli.
POPOLO: Amin.
Il Sacerdote rientra nel Santo Vima.
DIACONO: Andate, restate vigili nella pace di Cristo!
Il Diacono chiude le tende, chiede la benedizione, indi si reca all'Altare della Preparazione per consumare.
SACERDOTE: Tu ci hai dato o
Signore la santificazione nella comunione del tuttosanto Corpo e del
prezioso Sangue del tuo Figlio Unigenito, il nostro Signore Gesù Cristo;
dacci anche la grazia del tuo Spirito Buono, e mantienici senza colpa
nella fede, conducici alla perfetta adozione e redenzione e alle gioie
dell'eternità ventura; poiché Tu sei santificazione e luce, o Dio, e il
tuo Figlio Unigenito. e il tuo Tuttosanto Spirito, ora e sempre. Amìn.
Sia benedetto Iddio che ci
benedice e ci santifica mediante la partecipazione ai santi e immacolati
misteri, ora e sempre e nei secoli. Amin.
O Signore Gesù Cristo, Figlio
del Dio Vivente, Pastore e Agnello, che togli il peccato dal mondo, che
rimettesti il debito ai due debitori e desti la remissione dei peccati
alla peccatrice, tu che guaristi il paralitico rimettendogli i peccati,
condona, rimetti, perdona o Dio, le colpe volontarie ed involontarie,
commesse in conoscenza ed in ignoranza, per trasgressione e per
disobbedienza, e che il tuo Santo Spirito conosce meglio dei tuoi
servi.E se in quanto esseri umani, fatti di carne e abitanti il mondo
hanno minimamente fuorviato dai tuoi comandamenti, spinti dal diavolo,
in parole o in azioni o se sono stati maledetti da qualcuno, o si sono
legati da voti, io prego e supplico il tuo indicibile amore che essi
possano essere liberati da ogni parola, sciogliendo voti e giuramenti,
secondo la tua bontà.
Sì, o Signore Sovrano, ascolta
la mia supplica per questi tuoi servi, e passa sopra i loro errori e non
portarne più memoria; perdona loro ogni colpa, volontaria ed
involontaria; libera dalla punizione eterna. Perché Tu sei Colui che ce
lo ha comandato dicendo: tutto ciò che legherete sulla terra sarà legato
nei Cieli, e tutto ciò che scioglierete sulla terra sarà sciolto nei
Cieli. Perché Tu sei il nostro Dio, un Dio che può aver misericordia,
salvarci e perdonare i peccati, e a Te rendiamo gloria, col Padre
aprimordio e il Vivificante Spirito, ora e sempre, e nei secoli, Amìn.
